IT 2017, recensione e trama dell’attesissimo film horror ispirato al celebre romanzo di Stephen King

Pubblicato il 22 Ott 2017 - 10:28am di Giacinta Carnevale

Arriva nelle sale cinematografiche italiane “IT”, uno dei film più attesi dell’anno ispirato al famoso romanzo horror di Stephen King. Stavolta a vestire i panni del terrificante Pennywise troviamo l’attore svedese Bill Skarsgård. A seguire la nostra recensione della pellicola diretta da Andrés Muschietti.

Recensione del film horror “IT”: il terrificante clown Pennywise di Stephen King è tornato

Per chi come me è cresciuto negli anni ’90, c’è un volto che non dimenticherà mai ed è quello bianco di Tim Curry che con un sorriso inquietante offre un palloncino rosso al piccolo Georgie. Questa è forse una delle scene che abbiamo un po’ tutti ben impressa nella mente e che ha fatto nascere in molti di noi una vera e propria fobia per i clown. Adesso, a distanza di 27 anni da quella famosa miniserie, arriva in sala il primo adattamento cinematografico di “IT”. La pellicola è ispirata a quello che ancora oggi viene considerato come uno dei capolavori assoluti del maestro del terrore, lo scrittore statunitense Stephen King.

Quando si tratta di portare un romanzo così importante sul grande schermo, l’impresa non è mai semplice ed il più delle volte viene considerata impossibile. Ne era consapevole il regista argentino Andrés Muschietti, quando ha deciso di girare “IT” sapendo fin dall’inizio a cosa andava incontro. E nonostante tutto, è stato discretamente fedele al romanzo di King seppure soffermandosi solo sulla prima parte in cui troviamo il gruppo dei “Perdenti” ancora ragazzini. Chi ha letto l’opera dello scrittore americano, avrà notato sicuramente alcune mancanze e cambiamenti della trama come ad esempio il salto temporale di 30 anni rispetto al libro. La storia infatti non è ambientata alla fine degli anni ’50 ma nel 1989. A restare fedele al romanzo è l’incipit in cui vediamo la famosa scena dell’incontro tra Georgie e Pennywise ed il forte legame che unisce i sette “losers” ragazzini.

E se nel nostro immaginario collettivo il terrificante clown aveva le sembianze di Tim Curry, stavolta a vestire i panni di Pennywise è Bill Skarsgård. Una scelta davvero azzeccata vista l’ottima interpretazione dell’attore svedese che è riuscito a rendere ancora più spaventoso il suo personaggio. Eppure nonostante questo “IT” sia decisamente più mostruoso e animalesco, sembra mancare un po’ quella sensazione di puro terrore che l’iconica prova di Tim Curry aveva lasciato in ognuno di noi. Il suo Pennywise forse non era così terrificante come appare quello di Skarsgård, ma aveva l’incredibile capacità di essere ovunque. Lui riusciva a spaventare sorridendo e usando in maniera quasi esasperata le movenze di un classico clown del circo. Quasi per assurdo anche se molto meno fedele al personaggio nato dalla penna di Stephen King, lasciava in ognuno di noi un’inquietante sensazione di paura. Ed è proprio la paura uno dei temi principali di “IT”, quella che provano i ragazzini e di cui si nutre lo stesso Pennywise.

Come abbiamo detto in precedenza, la pellicola di Muschietti racconta solo la prima parte del romanzo di King. Seguiamo così le vicende di Bill, Beverly, Ben, Eddie, Ritchie, Stan e Mike, che insieme formano il “Club dei Perdenti”. Spinti dalla volontà di ritrovare Georgie, il fratellino di Bill scomparso un anno prima, dovranno affrontare il terrificante Pennywise, un clown ballerino che vive da secoli nelle fogne della loro cittadina Derry. Altra carta vincente del regista argentino è proprio il casting di questi giovani attori che sembrano l’esatta copia dei personaggi descritti nel romanzo di Stephen King. L’unica pecca di Muschietti è forse quella di dedicare poco tempo ad ognuno di loro non permettendo magari al pubblico di conoscere meglio le loro storie.

Nel complesso però questa prima trasposizione cinematografica di “IT”, seppur con diverse modifiche alla trama originale, risulta essere un buon adattamento e rispetta lo spirito del libro rendendogli il giusto omaggio. E siamo molto curiosi di vedere come Muschietti riuscirà a completare la sua opera nel secondo capitolo che uscirà nelle sale di tutto il mondo soltanto nel settembre del 2018. Nell’attesa, mi raccomando state molto attenti perché Pennywise è tornato ed è più cattivo che mai.

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Giornalista pubblicista, la mia passione per la scrittura nasce fin dai tempi del liceo. Attualmente scrivo di Cinema, Spettacolo, Musica e Moda e Cultura per CorrettaInformazione.it. Amo il calcio, la musica, le serie tv ed il cinema.

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