Significato di Smart: tutti i significati del termine, traduzione e sinonimi

Pubblicato il 15 Giu 2018 - 9:56am di Virginia Massullo

Quante volte nel corso della giornata sentiamo o utilizziamo il termine inglese Smart? A volte senza neanche accorgercene, infatti, utilizziamo delle parole di altre lingue ormai entrati a far parte del nostro lessico quotidiano, ma non sappiamo magari esattamente cosa c’è dietro il loro significato, e perché possono essere usate in diversi contesti. Approfondiamo allora il caso particolare del termine Smart, approfondendo tutti i suoi significati, attraverso la traduzione precisa e gli eventuali sinonimi.

Smart: il significato, la traduzione e i sinonimi

La parola Smart ormai sembra essere entrata a tutti gli effetti nel repertorio lessicale del linguaggio comune; anche senza saperne l’esatto significato, infatti, quasi tutti i parlanti lo utilizzano, più o meno inconsapevolmente. Si tratta di uno dei tanti esempi di prestito linguistico, cioè di una parola o di un costrutto sintattico o di una locuzione che appartengono ad una lingua straniera e che, nonostante questo, entrano nell’uso comune del lessico della lingua ospitante. La nostra lingua italiana in particolare è propensa all’apertura verso i lessemi di origine straniera, tanto che se ne contano ad oggi circa 6.000 termini di altre lingue, rientrati nell’uso corrente. Tra i vari prestiti si contano molti francesismi, germanismi e iberismi, ma come si può ben intuire sono gli anglismi ad avere la percentuale maggiore, ed anche il termine di cui parliamo, cioè Smart, è proprio un lessema di origine britannica. Come la maggior parte delle parole che terminano in consonante e che sono dunque atipiche per una lingua conservativa come l’italiano, anche nel caso di Smart si parla di prestito non adattato o integrale, cioè di un termine che entra nel nuovo sistema linguistico, senza cambiare grafia o pronuncia e senza subire quindi cambiamenti significativi nelle sue caratteristiche grammaticali. Per chi non si intende di inglese, quindi, è difficile capire il significato originale, senza una precisa traduzione; vediamo allora di capire nello specifico cosa vuol dire Smart nella sua lingua originale, l’inglese, e quali sono i suoi sinonimi.

Ebbene come molte parole di significato comune, anche Smart veicola più di un senso a seconda del consenso in cui si vuole usare, almeno in inglese: gli anglofoni infatti lo utilizzano quando vogliono indicare una persona particolarmente astuta, furba, scaltra, sveglia, furba, curata, intelligente e brillante; oppure la si può riferire anche ad un tipo di particolare ambiente: molto elegante, raffinato e alla moda. Questa traduzione la si può riferire anche ad una persona quando si vuole sottolineare il fatto che si veste in maniera ricercata e fine. Infine gli inglesi lo usano anche come verbo:to smart vuol dire fare male nella sua etimologia inglese. I sinonimi inglesi che lo caratterizzano non sono pochi, ma in italiano non vengono comunque usati e sono conosciuti solamente da chi parla un inglese piuttosto fluente: ache, impertinent, impudent, chic, saucy. In italiano comunque ha sviluppato il significato principale di intelligenza, furbizia, scaltrezza e raffinatezza, soprattutto quando è riferito ad una persona particolarmente brillante e alla moda. Ma nella nostra lingua si può riferire anche a degli ambienti, quando li si vuole esaltare per la loro raffinatezza e ricercatezza, proprio come in inglese; infine così come è anche nella lingua madre dalla quale proviene, smart si usa in italiano per caratterizzare degli oggetti dotati di una intelligenza artificiale, o magari per dei medicinali particolarmente innovativi. Insomma in italiano così come in inglese il significato che il termine Smart veicola, riguarda tutto ciò che rimanda alla sfera dell’intelligenza, della scaltrezza e dell’innovazione, con tutti i sinonimi del caso che ne derivano. Nel suo significato di fare male, inteso dal verbo originario to smart inglese, invece, non ha avuto asilo nella lingua italiana, che non usa Smart come verbo e nemmeno sotto forma di sostantivo in situazioni che si riferiscono a dolore o sofferenza, che sia fisica o spirituale.

Tutti i significati del termine Smart

Abbiamo spiegato come Smart sia un termine entrato a far parte del lessico italiano già da qualche tempo e di come abbia velocemente preso piede nell’indicare più o meno gli stessi significati che lo caratterizzano anche in inglese. Sicuramente a contribuire maggiormente nel suo ingresso preponderante nella nostra lingua, è stato il boom tecnologico degli ultimi anni: in un ambito simile, infatti, sono tantissimi i nuovi termini che entrano in italiano direttamente da altre lingue, soprattutto dall’inglese, e i grandi passi in avanti fatti negli ultimi soprattutto nell’ambito della telefonia mobile e dei computer, ha influito sull’espansione del termine nel linguaggio comune italiano. Quante volte infatti usiamo il termine Smartphone, quando ci riferiamo ai cellulari di ultima generazione? Si tratta di telefoni mobili dotati di un’intelligenza molto avanzata che li rende molto simili a dei piccoli computer portatili, oltre ad avere le classiche funzioni legate alla comunicazione a distanza, e ad aver sviluppato come tutti sanno una grande precisione nello scattare le fotografie e nel fare i video. Siamo nell’ambito dell’innovazione, quindi, proprio come abbiamo già scritto, e si parla di Smartphone, letteralmente perciò secondo la traduzione, telefono intelligente.

Sempre seguendo lo stesso livello semantico, ecco che il termine Smart allora dà vita a nuove altre parole, che veicolano sempre un significato simile: SmartTv, SmartWatch, e così via, ogni qual volta si vuole indicare un oggetto particolarmente innovativo. Ma di tutti i significati di Smart, come abbiam visto, quello dell’innovazione e della grande efficacia scientifica non è il solo per cui si usa in italiano, così come in inglese. Infatti probabilmente anche prima dell’ambito tecnologico, il termine Smart viene usato soprattutto per le persone e per gli ambienti; mantiene sempre la sua connotazione positiva, ma con delle sfumature diverse. Non si tratta di intelligenza vera e propria: quando si definisce una persona smart, la si vuole caratterizzare per essere particolarmente propensa alla risoluzione dei problemi, per essere adattabile e sveglia, pronta nelle situazioni e brillante quando serve. Quando invece si parla di un ambiente smart, si guarda ovviamente al lato prettamente estetico del significato: uno studio, una camera, un albergo, un ristorante diventa smart nel linguaggio comune italiano, quando si vuole sottolineare l’eleganza, la raffinatezza e il buon gusto con cui sono stati arredati gli interni dell’ambiente in questione.

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