Acquagym: lo sport a costo zero che ci allunga la vita

Pubblicato il 10 Ago 2014 - 9:29pm di Ignazio Russo

acquagym

La moderna acquagym trae le sue origini e le sue motivazioni dall’idroterapia. È  nata negli anni ottanta del secolo scorso come terapia riabilitativa per infortuni articolari; poi si è diffusa negli anni novanta come forma di ginnastica propedeutica all’allenamento sportivo o semplicemente ricreativo. È una disciplina molto giovane che si sta diffondendo sempre di più, non solo nei circoli sportivi, ma anche nei villaggi turistici, sulle spiagge attrezzate e sulle navi da crociera. Le piscine, oltre il mare, sono state riscoperte, oramai da diversi anni, anche come ottima sede, dove praticare questa particolare ginnastica di gruppo, adatta a tutte le età, divertente e molto benefica per la salute.

Per la maggior parte della gente comune acquagym è sinonimo d’estate e di blandi esercizi di ginnastica al mare o in piscina, con il sole splendente. È considerata la versione subacquea della ginnastica aerobica. In realtà, si tratta di una vera e propria disciplina sportiva e ricreativa, ma anche un mezzo estetico, terapeutico e riabilitativo che si pratica, con profitto, lungo tutto l’arco dell’anno.

L’acquagym è muoversi in acqua, in piscina o in mare. Si pratica mezz’ora il giorno, stando immersi nell’acqua fino alla vita ed oltre tenendo, come posizione di partenza, le gambe divaricate per tonificare, in poco tempo cosce, glutei, seno, braccia e addome. Poiché gli esercizi sono compiuti in assenza di gravità, si riduce il carico sul rachide e sulle articolazioni e non si avverte molto la stanchezza. Gli esercizi che si fanno in piscina o in mare sono gli stessi di quelli svolti a terra, però a velocità ridotta, perché è maggiore l’attrito del corpo con l’acqua e quindi risultano più efficaci. L’acqua, quindi, è il vero attrezzo di questa pratica, perchè produce una resistenza, a ogni movimento maggiore, di oltre dieci volte di quella creata dall’aria, per cui eseguire un esercizio in acqua equivale a farne almeno una decina a terra. Inoltre questa disciplina permette di sperimentare nuovi esercizi, mai provati prima, perché protegge dalle cadute, impedisce o ammortizza i movimenti bruschi.

L’acquagym ha il vantaggio di non esercitare sforzi nei confronti delle giunture delle caviglie, delle ginocchia e delle anche e di aiutare notevolmente chi ha subito traumi a riacquistare una buona forma fisica. Ne consegue che l’acquagym è una disciplina sportiva utilissima a tutti, a ogni età e senza nessuna preclusione, perché sviluppa la forza, ma senza incorrere nell’ipertrofia muscolare. Offre la possibilità di combattere il sovrappeso, soprattutto grazie all’effetto idromassaggio, indotto dagli spostamenti della massa liquida durante i movimenti di ginnastica, che tende a snellire e modellare il corpo, eliminando i gonfiori e rassodando i tessuti. Offre enormi benefici tonificando i muscoli, dando vigore al cuore e ai polmoni, aiutando a combattere la stanchezza e lo stress da studio o da lavoro. È efficace, infine, per una disintossicazione dell’organismo e per acquisire una pelle morbida idratata e senza smagliature. Si tratta di un impegno quasi esclusivamente aerobico, nel quale sono coinvolti tutti i gruppi muscolari. L’acqua aiuta a essere più sciolti e coordinati ed è l’ambiente in cui, per natura, ognuno si sente a proprio agio. La spinta ascensionale libera le articolazioni dal peso del corpo, così che il movimento si svolge più liberamente. Il galleggiamento, quindi, aiuta l’equilibrio e rende possibili tutti quei movimenti aerobici che in palestra sembrano irrealizzabili. Il fresco impedisce che la sudorazione e l’affanno limitino le prestazioni fisiche e contribuisce a temprare il corpo, proteggendolo da malattie da raffreddamento. La fluidità dell’acqua permette anche di sentire diversamente il corpo, liberandolo da ogni forma di ansia, di repressione e perfino di paura. I movimenti diventano più morbidi ed elastici: dalla rotazione del bacino all’allungamento degli arti.

Questa disciplina consente di ottenere un fisico tonico e atletico, un aumento della resistenza, un incremento della capacità aerobica, un aumento dell’elasticità muscolare, un modellamento estetico del corpo e una maggiore irrorazione sanguigna della pelle. Inoltre, la pressione che l’acqua esercita sul corpo, comporta vantaggi simili a quelli prodotti dal massaggio manuale che facilita il ritorno venoso della circolazione sanguigna e lo scambio metabolico nei tessuti. Il movimento eseguito, quasi in assenza di gravità, allenta le tensioni muscolari e tendinee e favorisce un rilassamento prima fisico e poi psichico.

Info sull'Autore

Ignazio Russo ha iniziato l’attività di corrispondente con le testate giornalistiche: "Parola di Vita" della Curia Diocesana di Cosenza, "La Calabria", "Corriere della Sibaritide", "Il Gazzettino del Crati", Agenzia di stampa "Rotopress", "Oggi Sud", "Il Tempo", "Il Corriere dello Sport-Stadio". E’ stato anche intervistatore autorizzato dell’istituto "Doxa". Ha collaborato con Luigi Veronelli nella rubrica Gastronomia per "Il Giorno" e con Gustavo Valenti per la rubrica "Paese che vai", prodotto dalla RAI. Attualmente è addetto stampa dell’Associazione professionale cattolica di insegnanti, dirigenti e formatori (UCIM). E’ docente di Scienze Motorie e Sportive ed autore del testo scolastico per i licei e gli istituti superiori “Il movimento è vita".

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