Sinner numero 1 del mondo nel 2024? Ecco come e quando potrà accadere

Pubblicato il 20 Mar 2024 - 8:15am di Chiara Biondi

Il tennis è uno sport in forte ascesa soprattutto negli ultimi anni. Molte giovani promesse vengono scoperte di anno in anno e in tutto il mondo e tra queste compare anche il nome di Jannik Sinner. Classe 2001, figlio di genitori tedeschi nasce a San Candido, in provincia di Bolzano. Vediamo il percorso nel mondo dello sport che lo ha portato fino ad oggi ad essere, come viene definito nel mondo dello sport, uno dei migliori tennisti italiani al mondo. 

Il percorso professionale di Sinner

Jannik Sinner ha iniziato a giocare a tennis fin da giovane, dimostrando un talento innato e una passione per il gioco che lo hanno spinto ad allenarsi duramente e a perseguire i suoi obiettivi con determinazione. Il suo primo grande successo arriva nel 2019 quando vince per la prima volta in un Masters 1000. Sempre nel corso dello stesso anno, Sinner riesce a candidarsi agli US Open e a vincere la Next Gen ATP Finals, un torneo creato ad hoc per i giovani talenti del mondo del tennis. Nel 2020 riesce a vincere il  suo primo titolo ATP  e, ancora, nel 2021 vince altri tre titoli ATP riuscendo ad arrivare fino agli ottavi di finale degli US Open. Il 2022, invece, non è stato un anno facile per il tennista che tra la pandemia da Covid 19 e diversi infortuni subiti, come quello al ginocchio e quello all’anca, lo hanno portato a rinunciare o ritirarsi da diverse competizioni, arrivando poi anche ad uscire dalla classifica top 10.

Anche l’inizio del 2023 è stato caratterizzato da diverse delusioni per Sinner, tra queste l’eliminazione al Roland Garros dopo essere arrivato al secondo turno, nello scontro con l’avversario Altmaier. Un ulteriore infortunio ha poi inciso su altre competizioni fino ad arrivare però alla grande impresa di Wimbledon, arrivando in semifinale nello Slam che poi ha perso contro Novak Djokovic. Una sconfitta vissuta comunque con orgoglio perché contro il numero uno al mondo. 

Ad agosto sempre dello scorso anno, Sinner ha raggiunto un altro importante raggiungimento della sua carriera, ovvero la vittoria del Masters 1000 a Toronto. Questa vittoria gli ha procurato il sesto posto nel ranking ATP. 

Una carriera seppur breve, vista la giovane età di Jannik Sinner, costellata da diverse difficoltà, come gli infortuni, ma anche da molte soddisfazioni, che lo hanno portato ad essere ammirato da tutti gli sportivi del mondo come uno dei tennisti più forti sulla scena mondiale. 

Jannik Sinner: numero 1 del mondo nel 2024?

A partire da febbraio 2023, Jannik Sinner è stato nominato nel ranking come il numero 3 al mondo, secondo solo a Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. 

Se vediamo le classifiche con i punteggi assegnati dai ranking ATP, vediamo come il numero uno in classifica, Djokovic ha 9855 punti; il numero due, Alcaraz ne ha 9105 mentre Sinner ne ha 8270. I singoli punteggi vengono ovviamente assegnati seguendo dei criteri ben precisi e anche in base all’importanza della competizione giocata e del risultato ottenuto in quella competizione. Dai dati appena riportati vediamo come non sia molta la differenza di punti che separa Sinner dal numero 2 Alcaraz e dal numero 1 Djokovic. 

Procedendo per ipotesi, se Jannik dovesse vincere anche solo Miami, e se Alcaraz dovesse non performare bene, il sorpasso sarebbe veramente a portata di mano per il tennista italiano. Se Djokovic, invece, dovesse perdere al Roland Garros, potrebbe offrire un’ottima possibilità a Sinner di superarlo. Come sappiamo e abbiamo potuto notare dai dati riportati in questo articolo, il mondo del tennis è fatto di valutazioni e competizioni molto complicate anche dal punto di vista del punteggio che possono sembrare ostiche a chi non è pratico dello sport. 

Sicuramente quindi, come accennato in precedenza, il giovane tennista stella dello sport italiano e mondiale ha tutte le carte in regola per sconfiggere i più grandi mostri sacri del mondo del tennis e accaparrarsi il primo posto nelle classifiche mondiali, salvo sempre infortuni e altri problemi legati alle competizioni. 

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