Oggi andremo ad occuparci di alcuni tipi di tatuaggi, ovvero di quelli polinesiani, e ne andremo a vedere alcune delle principali caratteristiche.
Tatuaggi polinesiani: una tradizione lunga anni tra significati e storia
Quella dei tatuaggi polinesiani è una pratica che prende origine da una tradizione lunga molti anni, radicata all’interno delle tribù polinesiane del passato. Al giorno d’oggi, nella nostra società occidentale, non tutti coloro che si tatuano questi vistosi e variegati disegni conoscono davvero a pieno e fino in fondo tutte quelle che sono le origini di questi disegni, perché venivano realizzati e come. Infatti il tatuaggio oggi è visto forse come una decorazione che si fa al proprio corpo per piacere, per bellezza, purtroppo a volte anche per moda. In passato invece c’erano proprio dei significati profondi, dei riti, dei passaggi importanti che venivano segnati per sempre sulla pelle. Chiaramente anche dal punto di vista pratico era una cosa molto dolorosa quella di farsi incidere per sempre sulla pelle dei segni così significativi, perché non esisteva chiaramente l’elettricità che consente di utilizzare gli attuali strumenti, che per quanto possano essere anch’essi dolorosi, certamente sono ben differenti rispetto a quella che potrebbe essere una vera e propria incisione.
Storicamente, per le tribù della Polinesia, era un rito importante quello del tatuaggio, anche e soprattutto perché era legato ad una tradizione religiosa, cosa che donava al rito un qualcosa di sacrale e che avvicinava la persona in questione un po’ di più agli dei. Era un momento molto importante per chi veniva tatuato, sia per se stesso che nei confronti del resto della sua comunità a cui apparteneva. Chi si tatuava infatti per la prima volta segnava il suo passaggio dall’età infantile all’età adulta ed una volta che un uomo aveva iniziato a tatuarsi, non avrebbe più dovuto smettere di farlo fino alla fine dei suoi giorni. Ciò avveniva proprio perché per i polinesiani il corpo era quasi come una tela da riempire e per questo motivo vi incidevano sopra molte cose per tutto il tempo della loro vita.
Ogni segno che veniva inciso per sempre sul corpo aveva un significato ben specifico e richiamava spesso qualche avvenimento importante avvenuto nella vita di quell’essere umano, segnando un confine quindi fra quello che era il passato e quello che era il presente. I tatuaggi erano dunque anche la loro storia, cosa che, a livello simbolico, è rimasta anche un po’ in quella che è la nostra tradizione occidentale attuale, solamente che se nelle tribù polinesiane c’erano dei simboli e dei segni collettivamente riconosciuti che andavano a far comprendere una determinata cosa a chi si trovava davanti un determinato tatuaggio, oggi ognuno utilizza i tatuaggi per raccontare la propria storia come meglio crede.
Tornando ai tatuaggi polinesiani dobbiamo dire purtroppo che oggi non sempre chi decide di farsi tatuare qualcosa in stile polinesiano conosce a fondo la storia, la cultura, la tradizione ed il significato che si nascondono dietro questi tatuaggi ed dietro i loro ideatori antichi. Spesso infatti si rimane colpiti dalla bellezza di questi spesso grandi disegni, dal loro stile, dalla geometria delle forme, dalle curve che fanno, che si decide di farsi tatuare qualcosa, ma probabilmente solo i veri appassionati sapranno riconoscere i significati più profondi ed antichi di ogni sfaccettatura.
Per descrivere a grandi linee quello che è lo stile dei tattoo polinesiani possiamo dire che sono molto simili a dei tribali e solamente un occhio ben attento ed esperto saprebbe distinguerli in pochi secondi da altri tipi di tatuaggi similari. I tatuaggi polinesiani hanno spesso al loro interno delle grandi e sinuose curve e richiamano spesso anche delle forme di animali – che chiaramente avranno anche loro un determinato significato, che non sempre è lo stesso significato che possiamo dare noi occidentali. Un animale molto tatuato è il geco, che per la cultura polinesiana era molto importante.
Non possiamo dire di certo che chi desidera farsi tatuare un tatuaggio in stile polinesiano desideri passare inosservato. Questi tatuaggi infatti sono spesso molto grandi e vistosi, ed il fatto che vengano utilizzati dei colori molto scuri e che spesso ci siano intere parti di pelle totalmente ricoperte dall’inchiostro scuro, li rende ben visibili; ma certamente per chi li ama questo non è un problema, anzi probabilmente è ciò che li fa tanto amare, altrimenti non se li tatuerebbe.
Oltre agli animali, che come abbiamo detto sono molto presenti all’interno dei disegni polinesiani, spesso troviamo anche dei volti, chiaramente anch’essi realizzati tramite dei giochi geometrici di nero che si alterna con il chiaro della pelle che danno vita a quelli che a volte sono dei veri e propri capolavori.
Tatuaggi polinesiani al braccio, avambraccio, spalla, gamba e polpaccio
I posti che vengono scelti per potersi fare un tatuaggio sono davvero molteplici. Ovviamente il tutto dipende – oltre che dal singolo e da dove esteticamente o per necessità personali potrebbe preferirlo – dal tipo di tatuaggio che si decide di fare. Ci sono infatti determinate zone del corpo che possono dare più risalto ad un certo tipo di tatuaggi rispetto che ad altri. Ad esempio il braccio e l’avambraccio, ma anche la gamba ed il polpaccio, sono indicati per delle specie di bracciali, o per dei disegni che come se fossero una spirale, girano intorno a tutto l’arto e lo circondano e lo colorano. La spalla probabilmente potrebbe essere più indicata per dei tatuaggi un po’ più compatti, come magari potrebbe essere un sole, o una tartaruga (in questo caso stiamo parlando di tatuaggi polinesiani, ma questi dati possono essere presi in considerazione anche per quanto riguarda altri tipi di tatuaggi).
Oltre alle gambe e alle braccia, che sono sempre molto gettonati per quanto riguarda questa tipologia di tattoo, vediamo che la realizzazione dei tatuaggi polinesiani è molto diffusa anche sul petto. C’è chi desidera farsi tatuare solo un lato, magari andando poi a salire sulla spalla per scendere poi sulla mano e fare una grande copertura, e chi invece decide di farsi tatuare tutto il petto, magari in maniera speculare.
Per chi desidera invece ricoprire con questi designi sinuosi sia il proprio braccio che la spalla, come abbiamo poc’anzi detto, vi è la possibilità di unificare il tutto e fare un tatuaggio che parta dalla spalla e ricopra anche parte del braccio, per arrivare poi – ovviamente se lo si desidera- fino alla mano.
Facendo invece nuovamente un piccolo salto indietro nella storia e tornando alle origini dei tatuaggi polinesiani, vediamo che una parte del corpo che in tempi passati veniva molto tatuata era il viso, idea che oggi ci rende sempre un po’ titubanti e restii. Tatuarsi il viso ai nostri tempi non è una pratica molto diffusa se la si paragona invece con quante persone ogni giorno si tatuano in altre parti del corpo come potrebbero essere le braccia o le gambe. Anche se c’è comunque da precisare che i polinesiani era soliti tatuare ogni singola parte del corpo, anche quelle che ci sembrerebbero più impensabili e soprattutto dolorose da tatuare. Era una loro tradizione, ovvero quella di utilizzare il proprio corpo come una vera e propria tela su cui dipingere ed incidere ogni passo importante della vita, cominciando a tatuarsi durante l’età della giovinezza (momento che come abbiamo detto segnava un passaggio molto importante all’interno della comunità)e non smettendo più per tutto il resto della loro vita.
Tatuaggi polinesiani: da chi farsi tatuare queste opere d’arte?
Dal momento che, come abbiamo detto sino ad ora, i tatuaggi polinesiani hanno una storia ed un significato molto profondo ed antico e non tutti coloro che si accingono a tatuarseli ne sono pienamente a conoscenza, prima di fare un tatuaggio del genere è meglio informarsi un po’, principalmente per quello che è un rispetto di una tradizione secolare.
Chiaramente non è semplice conoscere i significati i tutto ed è proprio per questo motivo che è meglio recarsi da dei tatuatori competenti, esperti in materia e che sappiano spiegarvi al meglio quello che vi stanno per tatuare, facendovi fare in questo modo una scelta consapevole e rispettosa della tradizione dei tatuaggi polinesiani. I tatuatori stessi infatti dovrebbero essere a conoscenza di quella che è la storia di questi tipi di tatuaggi, e dovrebbero anche essere in grado di spiegarvi quanto meglio possibile tutte quelle che sono le differenze fra i tatuaggi polinesiani e le altre tipologie di tatuaggi simili, che, per un occhio non molto esperto di queste cose, potrebbero essere scambiate per la stessa cosa, quando in realtà non lo sono affatto. Se infatti i polinesiani nella loro storia hanno sviluppato questa tradizione così radicata e significativa dell’incisione dei tatuaggi, non bisogna pensare che siano stati solamente loro a fare ciò, ma invece è importante ricordare che anche tante altre tribù di cultura differente hanno sperimentato e sviluppato la pratica del tatuaggio, ed è quindi possibile riscontrare fra le varie tradizioni ed i vari stili delle somiglianze e delle differenze.
Ovviamente è molto importante recarsi presso lo studio di dei tatuatori preparati ed esperti e di valore, oltre che per il motivo appena spiegato, anche e soprattutto perché l’igiene è la prima cosa. Avere davanti a se un professionista che presta attenzione all’applicabilità di tutte quante le norme igieniche necessarie e che assicuri sicurezza e pulizia, è certamente rasserenante per chi si sottopone, magari anche per la prima volta in vita sua, alla pratica del tatuaggio.
Assicuratisi di tutto ciò, diventa poi fondamentale fare una scelta consapevole e ben pensata e soprattutto farci tatuare qualcosa che possa renderci contenti e soddisfatti di averlo fatto per ogni giorno della nostra vita, a prescindere che si stia parlando di un tatuaggio polinesiano oppure no. Se abbiamo questa certezza e siamo in mani sicure, abili e fidate, allora ogni tatuaggio sarà splendido ed avrà per noi un significato importante.
