Zeta, al cinema il film sul rap italiano con Fedez, J-Ax e Salmo nel cast: video trailer, trama e soundtrack

Pubblicato il 28 Apr 2016 - 3:50pm di Francesco Paris

Chi è Izi? Già questa domanda sembra un ottimo motivo per andarsi a vedere Zeta al cinema. Solo che le cose già si complicano in partenza, perché Diego Germini, in arte Izi, nel film si chiama Alex, in arte Zeta. Bel casino. Sembra che con tutti i felponi col cappuccio in scena, non si riesca più a riconoscere chi ci si nasconde dietro.

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Comunque, il protagonista di Zeta, nei cinema da Giovedì 28 Aprile, è il Rap italiano. Con centro Roma. Su questo, perlomeno, non ci sono dubbi. Il “portavoce” dello sguardo inedito sulla realtà della cassa e del rullante, o se preferite del Boom-Chack in Italia è Cosimo Alemà, un nome il cui suono forse non crea visioni esotiche a chi lo ascolta, ma che certamente deve essere scorso davanti ai vostri occhi decine e decine di volte. A meno che non abbiate mai sentito nominare una certa cosa chiamata Youtube. 

Non che Cosimo Alemà faccia parte di quella scia (fortunatamente in via di estinzione) di epigoni di Francesco Sole, che caricano i video delle proprie paranoie strappalike pretendendo di venire poi riconosciuti come voci di un qualche peso. Nossignore, per carità.

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Il regista di Zeta è l’occhio, la mente ed il braccio che si nasconde dietro la stragrande maggioranza dei videoclip musicali italiani, almeno dietro a quelli di un certo livello in termini di produzione. Ha lavorato davvero con tutti, in un range artistico che tocca gli estremi, andando da Renatone Zero agli Zero Assoluto. Ultimamente però si è specializzato nell’ambito Rap, unico genere a smuovere ancora qualche portafoglio nel torpore del mercato discografico. Con Zeta, insomma, Alemà gioca in casa.

Con Zeta anche Roma si consacra al rap, nel cast tutti i grandi del genere in Italia: Clementino, Fedez, Noyz Narcos e tanti altri

Dunque torniamo al film. La trama è molto semplice (e semplice è spesso sinonimo di funzionante). Zeta racconta la storia di un ragazzo di borgata, Alex, e del sogno americano che lo porterà a diventare il rapper Zeta. In pratica la versione italiana di 8Mile, per chi l’ha visto.

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Solo che, al posto di Eminem, in Zeta a vestire i panni dello Slim Shady c’è Izi. Rapper emergente, classe ’95. Ragazzo genovese dalla biografia complessa. Incazzato col mondo e con la voglia di distruggerlo, o almeno di fargli più male possibile.

C’è da dire che Izi, il faccione qui sopra, è bravo in quello che fa. Anche se rappa con l’autotune incastrato in gola e anche se, a onor del vero, si capisce un 15% risicato delle parole che dice quando canta. Però qualche rima esce, e sopratutto esce uno stile credibile e, per quanto sia possibile in ambito rap, abbastanza originale e compatto. Ognuno ha i suoi gusti, ma un valore potenziale a questo ragazzo va riconosciuto. Così come ne va riconosciuta la somiglianza con Emile Hirsch (quello di Into the Wild).

Sentiamocelo e pregustiamoci un po’ della soundtrack doppia H che sorreggerà lo scorrere del film.

Basterebbe quanto detto per far venire la voglia di concedere il prezzo di un biglietto a Zeta, magari di Mercoledì che costa meno. Ma per essere sicuri del successo del film, i produttori sono riusciti addirittura nell’impossibile: mettere insieme i veri big del rap italiano, solitamente troppo impegnati ad autocelebrarsi sui propri dischi. Almeno alcuni di loro. Volete sapere chi andrà in scena? Vediamo se li riconoscete.

Briga al mic, Salmo Esse. A. Elle. Emme. O., J-Ax detto Lozìo, Clementino Iena White. Ma anche pietre miliari come Narcos Noyz, squali dell’underground tipo Ensi o top gamma come Fedez. Insomma con Zeta va in scena il rap secondo tutte le sue sfaccettature. Real o meno decidetelo voi.

Le carte sono tutte in regola per una buona riuscita, e se così non dovesse essere, Zeta sarà comunque il film col trailer più fuorviante della storia del cinema italiano. Questo.

Info sull'Autore

Laureato in Lettere ma con la passione per la batteria. Studia Editoria a Roma (La Sapienza), ma vive e vegeta su Giove (Umbria; Sistema Solare) tra vino rosso, libri di Bulgakov e salsicce di cinghiale. Col tempo ha sviluppato una passione incondizionata per i treni in ritardo. Sogna di scrivere per vivere e non sopporta chi gli dice che è praticamente impossibile. Non perchè non ci crede, ma perchè lo sa già.

1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. aaaaaa 2 Maggio 2016 at 09:38 - Reply

    TOP GAMMA COME FEDEZ??
    HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAA

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