Sir Christopher Lee si è spento all’età di 93 anni lo scorso 7 maggio, fatale una crisi respiratoria (era da tempo ricoverato al Chelsea and Westminster Hospital di Londra) ma la moglie, l’attrice Birgit Kroencke, avrebbe scelto di posticipare l’annuncio della morte a oggi per poter avvisare i familiari.
Nato a Londra il 27 maggio 1922, Christopher Frank Carandini Lee, aveva sangue emiliano e nobile. La madre, la contessa Estelle Marie Carandini di Sarzano, apparteneva infatti ad una famiglia tra le più antiche d’Europa. Studiò alla Summerfield Preparatory School e in seguito frequentò il Wellington College. Durante la Seconda Guerra Mondiale servì la Royal Air Force e le Forze Speciali, passando un anno nella campagna di Finlandia.
Cugino di Ian Fleming, (l’autore di James Bond), Christopher Lee iniziò la sua carriera cinematografica alla fine degli anni quaranta grazie anche all’appoggio dell’ambasciatore Nicolò Carandini, cugino della madre che gli fece ottenere un contratto di sette anni con la Rank Organisation, una casa di produzione cinematografica di discreto successo. Di quegli anni film come Il mistero degli specchi (1948), di Terence Young, Amleto (1948), di Laurence Olivier e Sarabanda tragica (1948), di Basil Dearden. Dieci anni dopo, grazie al suo fisico (era alto un metro e novantacinque centimetri, scarno, una voce profonda e uno sguardo inquietante,) Lee s’impose come interprete principale degli horror della HAMMER, insieme a Peter Cushing. Da La maschera di Frankenstein (1957) e Dracula il vampiro (1958). In particolare è proprio grazie all’interpretazione di una decina di film nei panni del conte più famoso che crebbe la sua fama a livello internazionale.
Con i suoi quasi 280 film è stato uno degli attori più prolifici della storia. Nonostante scelte non sempre felici la sua carriera cinematografica riebbe uno slancio alla fine degli anni ’90 grazie alla collaborazione col genio di Tim Burton con il quale ricoprì ruoli in Sleepy Hollow, Charlie e la fabbrica di cioccolato e Alice in Wonderland. Gli ultimi anni hanno visto, poi, la sua partecipazione a grandi blockbuster come i due prequel di Star Wars (Episodio II ed Episodio III, nel ruolo del Conte Dooku), la trilogia del Signore degli Anelli e quella dello Hobbit, nel ruolo dello stregone Saruman (che prenderà il posto del conte Dracula nell’immaginario collettivo).
Artista eclettico Lee si è impegnato anche in campo musicale: nel 2010 aveva pubblicato l’album metal intitolato Charlemagne – By the Sword and the Cross, nel 2014 un album con Tony Iommi, chitarrista dei Black Sabbath. Ha prestato, inoltre, la sua voce narrante in più di un’occasione al gruppo italiano dei Rhapsody of fire.