Ash vs Evil Dead, il ritorno in grande stile di Bruce Campbell: recensione pilot e dettagli della serie TV

Pubblicato il 5 Nov 2015 - 7:23pm di Giorgio Longobardi

Ash vs Evil Dead segna il ritorno in grande stile di Bruce Campbell. Dopo gli strabilianti successi di pubblico e critica ottenuti grazie a La casa e l’Armata delle tenebre, Sam Raimi (regista della prima trilogia di Spiderman, e non solo) ha deciso di riprendere una delle sue opere cinematografiche più geniali per darle una nuova dimensione scenica che però non tradisca affatto quelle peculiarità che l’hanno resa una dei capisaldi del genere horror/splatter.

Dopo tanti anni di rumors, voci di corridoio, dichiarazioni ufficiali e smentite clamorose, riemerge, quindi, un plot narrativo che, con l’ausilio delle moderne tecniche di ripresa, riuscirà sicuramente a catturare l’attenzione di qualsiasi appassionato ritagliandosi un posto privilegiato all’interno del suo cuore. Magari a colpi di motosega, come solo Ash sa fare.

Ash vs Evil Dead, i dettagli della serie TV

A circa un anno dall’annuncio durante la consueta edizione del San Diego Comic-Con, la serie TV Ash vs Evil Dead si è magicamente materializzata all’interno del circuito del piccolo schermo a stelle e strisce. Co-scritta da Sam Raimi insieme a Ivan Raimi e Tom Spezialy, e prodotta dalla emittente Starz con il contributo di Bruce Campbell, Rob Tapert e lo stesso Raimi, Ash vs Evil Dead si svolge a trent’anni di distanza dagli eventi che sancirono la conclusione della precedente trilogia. La prima stagione comprenderà 10 episodi dalla durata di 30 minuti ciascuno, a cui farà seguito una seconda stagione che è già stata ufficializzata non più di qualche mese fa.

Un’iniezione di fiducia non da poco per un prodotto televisivo che si appresta a diventare a dir poco leggendaria, visto e considerato il solido fan-base intergenerazionale – costantemente in crescita – a cui si riferisce. Oltre all’istrionico Bruce Campbell, il cast prevede la partecipazione di Lucy Lawless (famosa per aver interpretato Xena), Danny Delorenzo, Ray Santiago e Jill Marie Jones.

La recensione del pilot

Il pilot di Ash vs Evil Dead, intitolato El Jefe e andato in onda la settimana scorsa, si concentra – e non potrebbe essere altrimenti – sul personaggio di Ash Williams, ormai sul viale del pensionamento come addetto del “reparto ferramenta”. Rifugiatosi nella tranquillità di un luogo lontano anni luce dal tran tran delle metropoli, Ash, quando può, non manca di concedersi qualche piccolo, grande svago, se non altro per dimenticare le terribili sventure del passato.

Tuttavia, le distrazioni sono sempre dietro l’angolo, ed un “inconsapevole” eccesso di sicurezza lo riconduce a fronteggiare le nefaste maledizioni scatenate dallo spaventoso Necronomicon. Il citazionismo, unito all’inconfondibile stile di ripresa di Raimi, confezionano un pilot molto valido. Le battute ad effetto e i toni parodistici di alcuni tra scene e dialoghi rappresentano ancora le carte vincenti di un prodotto invecchiato benissimo.

Da valutare, invece, la reale caratura delle possibili spalle di Ash, le quali corrono il serio rischio di restare all’ombra di un personaggio che trasuda carisma ad ogni frame. Ad ogni modo, le premesse per una serie TV coi fiocchi sono più che ottime.

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