Autocertificazione canone Rai 2016, disponibile il modello ufficiale: come ed entro quando inviarlo

Pubblicato il 25 Mar 2016 - 1:10pm di Redazione

Agenzia delle EntrateDopo giorni di dubbi e tentennamenti la Rai e l’Agenzia delle Entrate hanno finalmente reso disponibile il modello per la compilazione dell’autocertificazione al fine di non pagare il Canone 2016. Con l’approvazione della Legge di Stabilità fu chiaro fin da subito che molte delle norme inerenti il pagamento della tassa Rai sarebbero cambiate. I contribuenti hanno dunque sollevato più di un dubbio a riguardo, incerti sui metodi e sulle modalità dell’oneroso esborso. Ebbene, nonostante ancora oggi una gran mole di incertezza aleggi attorno al canone, da pochissimo l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile l’atteso modello per l’autocertificazione. Scopriremo ora assieme dove poter scaricare suddetta documentazione, nonché i dettagli più importanti che la riguardano.

Autocertificazione Canone Rai, entro quando inviarla

L’autocertificazione (scaricabile in PDF sul sito dell’Agenzia delle Entrate o richiedibile presso un qualsiasi ufficio dell’ente) fin qui trattata non è altro che una dichiarazione sostitutiva che accerti la non detenzione di un apparecchio televisivo (esclusi tablet, smartphone e PC) da parte di alcun componente del nucleo familiare appartenente al titolare di utenza della fornitura di energia elettrica. Come è già chiaro da tempo, infatti, il Canone Rai 2016 andrà pagato, qualora si usufruisca dei servizi televisivi, seguendo le direttive esposte sulla bolletta dell’energia elettrica e non più tramite bollettino, salvo alcuni rari casi.

L’Agenzia delle Entrate avverte che il modello, oltre a dover essere compilato con minuziosa precisione in ogni sua parte, dovrà essere inviato in via telematica su di una piattaforma dedicata (entro e non oltre il martedì 10 maggio 2016) o per posta raccomandata (entro e non oltre sabato 30 aprile 2016). La validità della documentazione inviata è di un solo anno, mentre le ricevute di pagamento andranno conservate dal cittadino per almeno dieci anni.

In ottica futura, l’ente italiano ha inoltre tenuto a precisare che dal prossimo anno la dichiarazione sostitutiva (avente validità per l’anno 2018) andrà presentata, quasi certamente nelle modalità sopra descritte, a partire dal 1° luglio 2017 ed entro e non oltre il 31 gennaio del 2018.

Ovviamente l’Agenzia prenderà atto della documentazione presentatagli, ma continuerà ad ogni modo gli accertamenti riguardo il reale non possesso di apparecchiature atte a ricevere segnali televisivi; in caso di anomalie riscontrate, la stessa addebiterà il costo complessivo delle tasse non pagate, procedendo per vie legali in caso di eventuali false o non del tutto veritiere certificazioni.

Il processo che prevede il non pagamento del Canone Rai riguarda circa il 2-3% delle famiglie italiane (ovvero tra le 500.000 e le 800.000 autocertificazioni), un numero cospicuo, che l’Agenzia dovrà gestire con l’aiuto e la collaborazione delle imprese elettriche italiane, mittenti delle bollette inerenti la fornitura di energia.

autocertificazionePer concludere, i chiarimenti resi noti dall’Agenzia delle Entrate, e quindi dal Governo, avranno certamente risolto alcuni dei dubbi fin qui espressi dai tantissimi contribuenti, ciononostante non appaiono ancora del tutto trasparenti le modalità di pagamento del Canone Rai 2016, da molti visto come una tassa forzata ed addirittura ingiustificata.

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