Avviare un business online in proprio: come scegliere la piattaforma adatta

Pubblicato il 4 Dic 2017 - 8:42am di Simone Celli

Si può affermare con sicurezza che avviare un’attività online in proprio è alquanto simile ad aprire quella tradizionale, con punti vendita fisicamente presenti sulla terra. Dopo aver individuato quale sarà il prodotto/servizio stesso che si intende offrire, bisogna determinare il piano finanziario, organizzare i fondi, dare vita al proprio prodotto e infine far partire l’attività. Tuttavia, vi sono diversi aspetti unici, che tutti gli imprenditori che conducono un’attività online dovrebbero considerare con attenzione dovuta.

Il processo dell’apertura di un business online comprende l’uso della piattaforma, che può essere basata sulla piattaforma esistente, oppure creata da punto zero come sito di e-commerce autonomo. In seguito, metteremo luce sulle differenze, lati negativi e punti di forza di varie forme di piattaforma che la rete offre, nominando gli esempi concreti e le domande necessari per avviare un’impresa online e farla funzionare.

Vi sono i diversi tipi di business online

Non tutti i prodotti o servizi sono uguali. Per quanto possa sembrare scontata quest’affermazione, è importante determinare quale forma di commercio sia la più adatta alla propria attività, per poter partire subito con il piede giusto. Dunque, la prima cosa sulla quale bisogna riflettere è la tipologia del proprio business:

  • È un servizio?
  • Oppure è un prodotto fisico?

La seconda domanda, non meno importante, riguarda la produzione del proprio prodotto/servizio:

  • La produzione viene eseguita in proprio?
  • Oppure viene affidata a persone altrui?

Dopo aver definito con precisione cosa si sta effettivamente cercando di vendere, la scelta finale su come realizzarlo si presenta molto più facile. Vediamo adesso le diverse tipologie delle piattaforme delle quali si potrebbe usufruire.

Un sito autonomo di commercio in rete

Senza avere un tramite, come quel passo in più, sia a livello di tempo, procedura, ma anche dei costi, un sito e-commerce autonomo, rappresenta la forma più diretta di business online. Essa permette di vendere la merce e i servizi direttamente ai vostri clienti, senza dover lasciare gli intrusi che potrebbero impostare le proprie regole.

Con una pagina web autonoma si ha la via libera per dare forma a tutti gli aspetti del sito, secondo le proprie esigenze e gusti, nonché di avere il pieno controllo su tutto ciò che riguarda l’organizzazione, l’aspetto visivo e l’esperienza che il vostro business online offre.

Tuttavia, questa flessibilità può portare diverse difficoltà, se non si è capaci di gestire le basi del web design contemporaneo. Se non volete che la libertà di scelta diventi l’imbarazzo di scelta difficile da uscirne, è importante concentrarsi sull’UX del vostro sito, nonché prestare attenzione all’esperienza che il vostro sito sta offrendo al cliente. Il design da tempo va oltre l’abbellimento estetico, per cui, insieme al grafico, bisogna cercare di definire con cura un sistema visivo intuitivo, senza pieghe e intrecci inutili. Da non dimenticare è anche il programmatore, il quale potrà scegliere insieme a voi il miglior software per il carrello adatto al business in questione, per far funzionare il processo della vendita in miglior modo. Prima di scegliere, assicuratevi di aver controllato le diverse opzioni disponibili come per esempio Shopify, X-Cart e simili, con tutte le loro caratteristiche e differenze.

Scegliere una piattaforma esistente

Cimentarsi in un business online senza avere nessuna conoscenza di come funziona il mondo della rete, si sconsiglia vivamente. Invece di fare passi sbagliati, indirizzare l’entusiasmo verso una piattaforma esistente, facile da strutturare secondo le proprie esigenze è una scelta al quanto più raccomandabile.

  1. Etsy store

La piattaforma Etsy Store permette di adattare il format in termini minimi, e offre inoltre una vasta rete di utenti attivi, pronti a sfogliare i prodotti dei profili nuovi. Chi non è attratto dal pensiero di dover decidere su ogni minimo dettaglio della propria pagina, può optare per la soluzione più rapida, nonché usufruire di una struttura esistente come Etsy Store.

Il lato negativo di questa scelta, oltre alla mancanza della flessibilità, sarebbe la tipologia dei prodotti offerti da questa piattaforma, che solitamente comprende gli artefatti artigianali, le creazioni artistiche proprie e rivendite di oggetti vintage. Inoltre, la piattaforma in gran parte proibisce la produzione e vendita di massa, per cui gli oggetti che si intendono produrre e vendere in grandi quantità non sono graditi.

  1. eBay Store

Essendo un’altra piattaforma di e-commerce, anche eBay sottintende che l’ideazione della struttura del proprio sito e la scelta del software del carrello sono già predeterminati e inclusi. Secondo le proprie esigenze e conoscenze, gli stessi vantaggi anche in questo caso potrebbero essere i lati negativi. eBay fa da tramite sia in termini visivi che in quelli funzionali; nello stesso momento porta ai propri imprenditori una rete notevole di potenziali clienti, limitando il controllo totale sul negozio online.

Il lato positivo di eBay è la quasi totale libertà della tipologia di oggetti che possono essere venduti, che non si limita soltanto ai manufatti artistici. Tuttavia, bisogna controllare l’elenco di oggetti proibiti, prima di fare la scelta definitiva.

Vendere i propri servizi sulla rete

Tornando alla prima questione con la quale si sta definendo la tipologia del proprio business online, bisogna segnalare le situazioni in cui ciò che si vuole vendere non comprende nessun oggetto fisico, benché un servizio di consulenza.

Le industrie di oggigiorno sono al quanto diverse, e grazie a internet possiamo condividere le nostre conoscenze, capacità, servizi ed esperienze a tutto il mondo connesso alla rete. Dare spazio alla voce propria, come anche alle opinioni altrui è fattibile e abbastanza consigliabile. Partendo dalle pagine blog, alle piattaforme più complesse, stiamo assistendo a un mondo aperto, disponibile e pieno di consigli e indicazioni che creano l’opinione pubblica secondo le valutazioni singole di utenti diversi.

Uno degli esempi della pagina che usufruisce dell’esperienza personale dei propri utenti per condizionare la trasformazione dell’industria del campo, è rappresentata da AskGamblers, il miglior sito dedicato ai casinò nell’industria dell’iGaming. Il portale offre le recensioni sui casinò online, classificandole secondo le indicazioni dei giocatori stessi, come anche il CasinoRank, un sistema di valutazione specifico, creato dalla piattaforma.

Quando essere puntigliosi fa bene

Avviare l’impresa online è abbastanza simile a far partire l’attività con uno spazio dedicato fisico. Anche se il business online toglie l’esigenza di avere il punto vendita fisico, compresi i costi che l’accompagnano, bisogna tuttavia, accertarsi di aver prestato l’attenzione dovuta a tutti gli altri punti della lista delle cose da fare, prima di fare il lancio della propria impresa.

Un piano del business dettagliato, che comprende sia il piano finanziario che quello legale, un’ottima pagina con l’interfaccia funzionante, ed il piano della produzione effettiva, presentano un’opportunità unica per essere puntigliosi.

Infine, mentre avviare un business online richiede un investimento del tempo iniziale, la flessibilità della piattaforma a basso costo fa di quest’iniziativa un’impresa affascinante per tanti imprenditori.

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