Barrette proteiche: a cosa servono e quali sono le migliori

Pubblicato il 18 Ott 2020 - 12:39pm di Beatrice Tominic

Che siate sportivi o intenzionati a dimagrire, una soluzione che molti potrebbero consigliarvi e che spesso viene presa in considerazione è la via delle barrette proteiche per ottenere buoni risultati in non troppo tempo.

Il mito delle barrette, però, è ormai stato sdoganato tempo fa: sappiamo, infatti, che non hanno effetti miracolosi, ma che per funzionare richiedono comunque sacrifici da parte di chi ne usufruisce.

Ma quindi cosa hanno di così speciale? E perché, nonostante ciò, sono considerate fra i validi alleati nella perdita di peso, nella vita degli sportivi o nel mantenimento di un regime alimentare che, semplicemente, vuole essere lo strumento con cui non dover rinunciare alla propria linea?

Lo scopriremo oggi, nel corso di questo articolo. Indagheremo, infatti, le ragioni per cui sono così richieste e, nel particolare, vedremo a cosa servono. Analizzeremo, poi, alcuni tipi di barretta proteica e vi menzioneremo quelle che, almeno dalle voci e dalle opinioni che imperversano nei siti, sui social e nel fantastico mondo del web, sembrano essere le migliori.

A cosa servono le barrette proteiche?

Ne esistono di “normali” e di vegane, adatte per chi sceglie questa strada per etica o a causa di intolleranze o allergie alimentari; possiamo trovarne in commercio di forme e colori diverse, così come molto spesso sono diverse le proprietà della stessa barretta o il sapore che chi la mangia sente nel proprio palato: le barrette proteiche sono diversissime fra loro non solo per questioni legate al brand che le produce, ma anche per questioni legate strettamente al processo che le ha create e a come si presentano agli occhi dei consumatori.

Un unico punto che tutte le barrette proteiche hanno in comune è, però, lo scopo per cui vengono acquistate: pur non essendo miracolose, infatti, sono considerate degli ottimi alleati nelle diete degli sportivi o nel mantenimento di esse.

Perché sono così tanto amate dagli sportivi? La risposta va ricercata nella divisione dei macronutrienti che caratterizza la maggior parte delle diete in vigore.

Come sappiamo, molti di noi lo ricorderanno addirittura dalle lezioni di scienze della scuola elementare, il cibo è suddiviso in diverse categorie dette, appunto, “macronutrienti”.

Le categorie principali che, a loro volta, subiscono ulteriori divisioni, sono sostanzialmente tre: i carboidrati, i grassi e le proteine.

Carboidrati e grassi, spesso, vengono “demonizzati” da chi è deciso a perdere peso. Quante volte avete sentito qualcuno rinunciare ad un dolce perché a dieta o, peggio ancora, altri rinunciare per intere settimane alla pasta o al pane perché “ingrassano”?

Questo comportamento, per quanto nasca da una spiegazione non del tutto scorretta, è assolutamente sbagliato se non, con il passare del tempo, anche molto pericoloso. Ogni corpo, infatti, ha necessità di ingerire ogni tipologia di macronutriente per poter garantire alla propria persona tutte le capacità per il miglior funzionamento possibile.

Perché, però, alle proteine siamo soliti non rinunciare mai, ma, anzi, cerchiamo di incrementare piatti che le contengano, dai legumi al riso e pollo ad ogni pasto, quando seguiamo una dieta?

Se carboidrati e grassi aumentano gli zuccheri e la massa grassa nel nostro organismo, le proteine, invece, tendono a dare sostentamento ai muscoli e, di conseguenza, a quella che conosciamo come “massa magra”.

Chi sta seguendo una dieta, che lo faccia per dimagrire o perché ha un regime di vita e alimentare da sportivo, avrà nel piano alimentare un limite preciso da non superare per ognuno dei  macronutrienti di cui abbiamo appena parlato, detti anche, prendendo in prestito un anglicismo, “macros”.

Tendenzialmente, per le ragioni esposte in precedenza, il limite che ogni persona a dieta deve rispettare per quanto riguarda carboidrati e grassi sarà molto inferiore rispetto a quello delle proteine. Le barrette proteiche, con i loro valori nutritivi, sono ottimi alleati se si ha necessità di fare uno spuntino o un pre workout o un post workout, cioè quei pasti che precedono o seguono una sessione di allenamenti, senza “sforare” i macros come grassi e carboidrati.

Se, infatti, per la merenda del pomeriggio molti, non a dieta, scelgono una fetta di torta o pane e cioccolato, chi deve mantenere un rigore particolare può avvalersi di questa scelta alternativa che sì, permetterà di non superare i limiti previsti, ma che non necessariamente vuol dire rinunciare ad un sapore sfizioso.

Sono moltissime, infatti, le barrette proteiche in grado di stuzzicare e soddisfare le papille gustative grazie a combinazioni di sapori in grado di riprodurre, addirittura, quelli tipici di alimenti con molti carboidrati o grassi: in questo modo, infatti, ognuno riuscirà a sostenere il proprio regime alimentare con gioia e senza doversi sentire come se stesse rinunciando al gusto! Non solo: per chi ha delle intolleranze, inoltre, sono state  studiate nuove combinazioni per poter garantire ugualmente il sapore e le funzionalità delle barrette proteiche con i vantaggi, ad esempio, di tutti i prodotti gluten free o vegani.

Attenzione, però: se è vero che molti rappresentano delle varianti come quelli senza lattosio, senza glutine, alla soia o con amminoacidi, bisogna anche specificare che la maggior parte di quelli che troviamo in commercio contengono almeno 20 grammi di proteine, ma non sono totalmente privi di carboidrati e grassi.

La raccomandazione, ovviamente, resta sempre la stessa. Prima di affidarsi a questo genere di articoli o alle scelte fai da te sulla propria salute e la dieta, occorre leggere bene tutte le etichette e, se è la prima volta che si prova un determinato prodotto non sempre 100 % naturale, consultare un medico.

Vediamo, adesso, quali sono le migliori proposte di barrette proteiche, visionando i vari brand produttori e i vari snack.

Migliori barrette proteiche: ecco quali sono

Abbiamo appena scoperto cosa siano le barrette proteiche e perché per molti siano la scelta giusta, buon compromesso fra la dieta da rispettare rigidamente e il gusto a cui nessuno, neanche nel periodo di regime alimentare più duro, neanche lo sportivo più disciplinato, vuole rinunciare.

Spesso questo barrette proteiche, così come molti altri snack della stessa tipologia, sono utilizzate da personalità di spicco nel mondo del fitness che magari, condividendo le loro passioni su internet, sono diventati “influencer” nel loro settore: sono, cioè, grazie ad una community ampia di pubblico, i propri followers che si affidano quasi completamente ai loro giudizi, ai consigli e alle scelte che compiono, sempre più considerati una voce autorevole nel campo di loro competenza.

Ciò, spesso, fa in modo che le aziende che si occupano di un determinato target di mercato ricerchino delle collaborazioni con tali influencer, piuttosto che affidarsi ad ulteriori sponsor o a metodi di pubblicità tradizionali che, oltre a costare di più, coinvolgerebbero segmenti di pubblico non interessati al tipo di prodotti di cui si occupano. Per questa ragione anche noi vogliamo affidarci all’autorevolezza di questi influencer, che si fanno veicolo o, come si dice in gergo, “ambassador” di brand per la cura della pelle, dei capelli e del benessere del corpo: fra questi, ovviamente, molti prodotti passano prima dallo stomaco.

Fra questi marchi, quelli che negli ultimi anni hanno avuto maggiore risalto e, negli ultimi tempi, hanno continuato ad innovarsi lanciando sul mercato sempre prodotti nuovi e diversi dai precedente, quelli che meritano una menzione speciale sono, senza dubbio, Foodspring, leader indiscusso del settore.

Il primo, Foodspring, vanta una rosa di prodotti davvero molto ampia: dalle proteine in polvere agli integratori; dalle bevande ai piatti pronti; ai muesli e porridge fino ad arrivare alla sezione di nostro interesse: quella degli snack e delle barrette proteiche.

Con gli anni, infatti, Foodspring ha sperimentato anche altre tipologie di snack che si differenziano dalla canonica barretta proteica, come i Protein Cookies, biscottoni con pochi carboidrati; le creme spalmabili, valide alternative alle versioni “cioccolatose” che ci hanno dato la felicità da bambini; alle Protein Balls, confezioni da cinque palline dolci e, per concludere, il gelato proteico.

Le barrette proteiche di Foodspring, però, restano il prodotto di punta dell’azienda ed è anche per questo che negli anni l’assortimento di gusti è aumentato a dismisura: se siete curiosi di provarli tutti, basterà la confezione “Best Bar Box” per provare i dodici gusti più venduti di sempre.

Suddivise per gruppi, potrete assaggiare un vasto assortimento di barrette proteiche prodotte da Foodspring: dalle Paleo Bar 100 % biologiche con solo vera frutta e noci e senza aromi artificiali, senza cereali ma con zuccheri naturali; le Vegan Protein Bar, prive di ingredienti di origine animale, senza lattosio, senza soia e senza glutine ma con numerosi aminoacidi essenziali e le Energy Bar, con noci, frutta e sciroppo delle piante, senza aromi artificiali ma 100 % biologiche, con caffeina naturale da guaranà e, pertanto, non indicate per tutte le donne che si trovano nel periodo di gravidanza o di allattamento.

Le ultime, infine, sono le Protein Bar tradizionali di Foodspring, con ridotto contenuto di zuccheri, senza aromi artificiali e con il 33 % di proteine derivante da latte di mucche allevate al pascolo, come viene specificato dalla stessa azienda.

Come scegliere quelle con i gusti che più vi soddisfano?  Decidere fra la barretta proteica al gusto di yogurt alla fragola, quella alla crema di nocciole, al cookie dough, con mandorle e semi di zucca, la combinazione di cocco e lamponi, quella con extra cioccolato bianco e mandorle, quella con doppio cioccolato e anacardi, con caramello morbido, al mirtillo, al cacao, alla nocciola e amaranto, cioccolato e mandorle: c’è davvero l’imbarazzo della scelta e, anche per questo, abbiamo deciso di proporvi questo brand.

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