Come fare una mascherina in stoffa sicura, resistente e alla moda

Pubblicato il 20 Ott 2020 - 5:44pm di Giulia Morelli

In questi mesi di pandemia siamo ormai diventati tutti più o meno esperti di dispositivi di protezione individuale – chi l’avrebbe mai detto anche solo l’anno scorso di questi tempi! – e mascherine chirurgiche, FFP2 e FFP3 fanno ormai parte della nostra quotidianità. Certamente utilizzare dispositivi usa e getta e fondamentale per proteggere la nostra salute ma è innegabile che il consumo di questi articoli su vasta scala ha un impatto importante sull’ambiente ed in particolare sullo smaltimento della plastica. Proprio per ridurre l’inquinamento “da mascherine” in questo articolo vi spieghiamo come realizzare una mascherina in stoffa, che sia sicura, resistente e magari anche alla moda!

Come fare una mascherina di stoffa: istruzioni pratiche per realizzarne una

Prima di darvi le istruzioni pratiche per realizzare a casa vostra la mascherina in stoffa, ricordiamo che le mascherine fai-da-te, per quando ben fatte tecnicamente, non sono presidi medico-sanitari di protezione, non proteggono ciò dal rischio di contagio da Covid come le mascherine chirurgiche, le FFP2 e FFP3, che “trattengono” eventuali droplet portatori del virus, ma sono semplici barriere, che possono avere utilità solo se si rispettano le precauzioni dettate dagli esperti (non toccarsi bocca, naso, occhi e viso, lavarsi spesso le mani e mantenere la distanza di sicurezza di 1 metro). Buona norma sarebbe dunque indossare sempre al di sotto della maschera di stoffa la mascherina chirurgica oppure cucire all’interno della mascherina di stoffa un alloggiamento per il filtro, acquistabile in farmacia, che la renderebbe allora conforme ad un dispositivo di protezione individuale.

Vediamo ora come realizzare la mascherina in pochi passaggi: occorrono per prima cosa due rettangoli di stoffa (meglio se cotone) della misura di 24×22 cm, spilli e un elastico lungo circa 30 cm. Per la realizzazione delle fettucce laterali a cui fissare gli elastici di sostegno occorrono anche ulteriori due rettangoli di stoffa 10×5 cm.

Prima di tutto è necessario che la stoffa sia “doppia”, ovvero che sia ripiegata in due strati: è sufficiente sovrapporre due rettangoli di stoffa di 24×22 cm circa. Per imbastire la mascherina si deve prima cucire un punto dritto lungo il bordo inferiore del lato lungo del rettangolo di stoffa, a 1 cm circa dalla base. A questo punto il rettangolo deve essere girato per il dritto e le cuciture schiacciate con le dita. Ora bisogna realizzare le pieghe protettive: è possibile ottenere quattro pieghe dai bordi verso il centro, due dall’alto e due dal basso, fermando la stoffa con degli spilli sui bordi cucendo poi i bordi laterali ad un centimetro dal limite estremo. In questo modo vengono fissate le pieghe. Con i due rettangolini 10×5 cm ripiegati andiamo ad ottenere una fettuccia che applichiamo sul lato corto della mascherina, fissando la piega con il ferro da stiro. La fettuccia va poi cucita sul lato corto, sia sul suo bordo esterno che interno, in modo che non si stacchi e che l’elastico che andremo ad applicare abbia un sostegno stabile.

Adesso sul lato corto della mascherina, dove abbiamo fissato la fettuccia, vanno applicati due elastici: occorre perciò tagliare a metà l’elastico di 30 cm e fissare i due elastici da 15 cm che si ricavano alle estremità dei lati corti del rettangolo. Chiaramente è meglio prima fare una prova empirica per valutare che la lunghezza dell’elastico non sia troppo abbondante e che la mascherina quindi non sia ben ferma su naso e bocca ed eventualmente accorciare un po’ gli elastici.

Per quanto riguarda tessuti e texture siete liberi di sperimentare in assoluta libertà, sfruttando colori e pattern di tendenza per ottenere una mascherina sicura e alla modo e combattere il Covid con decisione senza rinunciare al vostro personale tocco di stile!

Mascherina fai-da-te sicura e fashion in pochi passaggi

Abbiamo visto dunque che realizzare una mascherina home made è piuttosto semplice anche se non si è sarti esperti. Per rendere la mascherina più sicura è possibile anche realizzare una tasca per il filtro applicando un ulteriore rettangolo della stessa misura di quello che costituisce l’imbastitura della mascherina, sul lato interno di essa, ricavando un’apertura orizzontale di circa 10 cm nella sua metà.

In questo alloggiamento possiamo inserire un filtro rettangolare, acquistabile in farmacia, per rendere efficacie la protezione e utilizzare la nostra mascherina come dispositivo di protezione individuale a tutti gli effetti.

Specifichiamo però che una mascherina fatta in casa può essere assimilata ad un dpi solo se il filtro inserito nell’apposita tasca è certificato: su internet si leggono molte idee “fantasiose” per realizzare il filtro con carta da forno, garza o filtro per sacchetti aspiranti. Bene, sappiate che se realizzerete il filtro con questi articoli la vostra mascherina non sarà a prova di Covid e dovrete comunque indossare la mascherina chirurgica sotto a quella.

Naturalmente, nel paragrafo precedente, per essere più chiari, abbiamo considerato una mascherina in stoffa semplice, bianca, possibilmente di cotone ma le possibilità sono infinite: basta fare un giro in merceria per lasciarsi stupire dalla varietà di stoffe esistenti e scegliere quella che si preferisce per realizzare una mascherina assolutamente unica e fashion. Molte persone – ma anche maison e brand di moda – hanno iniziato a pensare e ad utilizzare la mascherina come un vero e proprio accessorio, unendo l’utile al dilettevole, realizzandone modelli fantasiosi e trendy, che sovente si abbinano all’outfit indossato. Seguendo questo precetto e sperimentando con tessuti e fantasie sarà dunque possibile realizzare mascherine per tutte le occasioni, da quelle più importanti e glamour a quelle più quotidiane e sportive, senza rinunciare alla propria sicurezza e a quella degli altri.

Sul web sono disponibili moltissimi tutorial che vi guidano passo passo nella realizzazione di mascherine non solo in cotone ma anche in neoprene, jersey e crepla. Tra le opzioni più strambe c’è anche chi realizza mascherine molto resistenti da vecchi calzini! Insomma, come al solito su internet troverete idee per tutti i gusti. Importante è però ricordarsi di igienizzare frequentemente la mascherina fai-da-te, lavarla spesso e nel caso in cui sia dotata di tasca per filtro, cambiarlo spesso, in particolare se per ragioni di lavoro o personali la mascherina viene indossata per molte ore al giorno.

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