Il Piemonte è una regione a forte caratterizzazione montuosa grazie alla presenza dell’arco occidentale della catena alpina che ne segna anche il confine naturale e convenzionale con la Francia. A livello turistico annovera varie località sciistiche, mete ambite durante il periodo autunnale e invernale per gli amanti della neve che per la stagione 2017/2018 le potranno scegliere come luogo di svago e divertimento per trascorrere la loro settimana bianca o alcuni giorni di relax. Ma in montagna è importante informarsi consultando il bollettino neve ufficiale costantemente aggiornato e diramato dalla regione Piemonte. Durante il periodo autunnale, solitamente transitorio dal punto di vista climatico, in determinate località può aumentare il rischio di valanghe anche a quote più basse, proprio a causa delle continue variazioni significative di temperatura che sciolgono la neve provocando ingenti smottamenti verso valle. Andiamo a vedere quali sono le zone montuose del Piemonte che per precedenti e collocazione geografica sono più soggette a eventi di questo tipo.
Valanghe disastrose nella storia del Piemonte e località a rischio
Dal punto di vista storico troviamo tre episodi tragicamente rilevanti e accertati del passato che riguardano sciagure provocate da valanghe nella regione Piemonte poiché i dati inerenti a queste tipologie di eventi sul territorio italiano sono pienamente attendibili soltanto dal diciannovesimo secolo. Il primo disastro risale al 1888 quando una valanga spazzò via Valprato Soana, un piccolo paese in provincia di Torino situato nell’omonima valle, dove a perdere la vita furono 88 persone. La seconda sciagura avvenne nel territorio della Val Chisone, nel Piemonte occidentale, dove nel 1904 un gruppo di lavoro composto da 91 minatori fu investito da un’enorme valanga che non lasciò scampo, provocando la morte di 80 operai. L’episodio più recente è però quello accaduto il 9 dicembre 1990, quando un team di 9 speleologi fu ucciso da una valanga all’uscita di una grotta appena visitata nella zona della Val Chiusetta che si trova nel Piemonte sud-occidentale, in provincia di Cuneo.
Oltre alle sopraccitate località troviamo una lunga lista di mete turistiche, sia quelle sulle Alpi Marittime che le località sciistiche delle Alpi Graie, purtroppo soggette a rischio valanghe e costantemente monitorate dalle autorità competenti. Tra le più importanti ci sono sicuramente Limone Piemonte con una rinomata stazione sciistica a circa 1000 metri di quota, poi il Sestriere che svetta dall’alto dei suoi 2035 metri sul livello del mare affacciandosi sulle pendici della già citata Val Chisone ed è uno dei Comuni più elevati d’Italia. Molto noti sono anche il paese di Bardonecchia che è collegato direttamente al capoluogo di regione Torino grazie all’autostrada A32 e Sauze d’Oulx, un piccolo centro a circa 1500 metri di altitudine che si erge sopra la Val di Susa e a livello turistico fa parte del comprensorio sciistico italo-francese denominato Via Lattea.
Dove trovare il bollettino neve ufficiale della regione Piemonte per il 2017/2018
L’ARPA (Agenzia regionale protezione ambientale) è un istituto di rilevazione, monitoraggio e controllo che si occupa dei cambiamenti episodici o strutturali riguardanti l’Italia dal punto di vista climatico, geologico e ambientale. Per gestire al meglio i piani organizzativi di intervento su territorio, ognuna delle 20 regioni fa riferimento ad un centro specifico ARPA che si occupa delle funzioni sopraccitate. Il Piemonte, essendo una regione fortemente a carattere montuoso e quindi nevoso, viene monitorata soprattutto dal punto di vista meteorologico e il rischio valanghe è uno dei principali temi del lavoro svolto dalla protezione ambientale piemontese. Ogni cittadino che vuole informarsi accuratamente su questo argomento può consultare il bollettino neve ufficiale, diramato quotidianamente tra dicembre e maggio nei giorni feriali, visitando il sito http://www.arpa.piemonte.gov.it/bollettini/elenco-bollettini-1/bollettino-valanghe.
