Bologna, in 200 mila per Libera

Pubblicato il 21 Mar 2015 - 3:29pm di Redazione

Sono più di 200 mila le persone presenti oggi per le strade di Bologna, dove è in corso una grande manifestazione antimafia in occasione del ventesimo anniversario dell’associazione Libera di Don Luigi Ciotti.

Il numero dei partecipanti al corteo è stato superiore rispetto alle aspettative e ha contato al proprio interno cittadini provenienti da ogni parte d’Italia, in particolar modo dal Mezzogiorno.

Presenti anche i familiari delle vittime oltre a molte personalità istituzionali, come Rosy Bindi presidente della Commissione Antimafia, Susanna Camusso leader della CGIL e Luciano Landini di Fiom, oltre ad altri big della politica come Romano Prodi, il presidente del Senato Pietro Grasso e il sindaco di Bologna Virginio Merola. E non sono mancate nemmeno le contestazioni, come quella nei confronti di Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, bersaglio di critiche da parte dei giovani comunisti-Prc di Bologna, che hanno fortemente contestato anche il Partito Democratico.

Per le vie di una Bologna capitale dell’antimafia per un giorno, sono stati annunciati al megafono i nomi delle vittime di mafia, per le quali c’è ancora sete di giustizia, come ha ricordato Don Ciotti, che ha anche invitato la politica e la Chiesa ad attuare delle misure serie di contrasto a tutte le mafie che “ormai non sono solo infiltrate in ogni dove, ma sono radicate”.

Tra i nomi delle vittime di mafia è stato gridato anche quello di Piersanti Mattarella, fratello dell’attuale Presidente della Repubblica Sergio, assente fisicamente ma presente tramite l’invio di una lettera nella quale ha ribadito il “no incondizionato a ogni tipo di collusione con la mafia” e si è appellato anche alla partecipazione di tutti quanti alla lotta contro la mafia, anche tramite iniziative come quella di oggi che raccontando la storia dei martiri ha il merito di muovere le coscienze di chi vuole il trionfo della legalità.

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