Canone Rai in bolletta, prima rata luglio 2016: come funziona il pagamento, regole esenzione e chi può non pagare

Pubblicato il 11 Lug 2016 - 4:41pm di Ubaldo Cricchi

E così siamo arrivati a luglio 2016: durante queste mese milioni di italiani riceveranno la prima rata del Canone Rai in bolletta; in realtà i cittadini nutrono ancora diversi dubbi su come funziona il pagamento, sulle regole delle esenzioni e su chi può non pagare. Facciamo un rapido riepilogo di tutti questi aspetti e diamo uno sguardo alle ultime novità che riguardano la tassa sulla tivù.

Canone Rai in bolletta, a luglio 2016 la prima rata

Come è stato ribadito più volte, da quest’anno il Canone Rai avrà un importo leggermente più basso rispetto al passato (100 euro anziché 113,50) e verrà pagato tramite l’addebito sulle bollette della luce di dieci rate da dieci euro l’una. Per via delle difficoltà riscontrate nel mettere a punto il meccanismo, quest’anno la prima rata si pagherà questo mese, luglio 2016, e avrà un importo pari a 70 euro (ovvero si pagheranno in un’unica soluzione le rate relative ai primi sette mesi dell’anno), mentre da agosto ad ottobre verrà addebitata la somma normale di dieci euro mensili.

Chi deve pagare e chi può beneficiare dell’esenzione

Sono obbligati a pagare il Canone Rai i titolari di utenze residenziali di categoria D1, D2 e D3 (quest’ultima solo se dall’allineamento con i dati dell’Anagrafe Tributaria risultano essere residenziali). Se allo stesso codice fiscale sono intestate più utenze classificate come residenziali, l’importo verrà addebitato comunque su una sola bolletta. Quindi il canone non è dovuto per le seconde case. Esistono dei soggetti che possono godere dell’esenzione (anziani con più di 75 anni che ricevono una pensione non superiore a quella sociale, i soggetti individuati dalle convenzioni internazionali, quelli che pagano in altro modo) ai quali si aggiungono coloro che non devono pagare perché non possiedono nessun apparecchio televisivo in casa oppure perché il canone viene già pagato da un altro membro dello stesso nucleo familiare.

Chi rientrava nelle categorie esenti poteva mandare all’Agenzia delle Entrate un modello di autocertificazione entro il 16 maggio, ottenendo un’esenzione valida per tutto l’anno; i ritardatari che hanno inviato la dichiarazione tra il 16 maggio e il 30 giugno sono comunque tenuti a pagare l’importo relativo al primo semestre del 2016: per loro l’importo addebitato in bolletta non ammonterà a 70 euro, ma a 51,03 euro. Non va esclusa la possibilità che arrivi la bolletta con importo pieno: i contribuenti sono tenuti a pagarla, ma nella fattura successiva riceveranno un rimborso pari alla differenza, ovvero 18,97 euro.

Cosa rischia chi non vuole pagare

Quello che forse non tutti sanno è che il contribuente, una volta ricevuta la bolletta, può scegliere di pagare solo la parte relativa ai consumi di energia elettrica: l’operatore che fornisce l’energia è obbligato ad accettare questi pagamenti parziali, ma è tenuta ad avvertire l’Agenzia delle Entrate per il mancato pagamento della quota relativa al Canone Rai. Il contribuente quindi non rischia che gli venga staccata la luce, ma diventa inadempiente nei confronti del Fisco, che può intraprendere le azioni finalizzate alla riscossione coattiva.

In concreto, chi non paga il Canone Rai cosa rischia? In primo luogo l’Agenzia delle Entrate manderà un “invito” al pagamento dell’imposta maggiorata da una sanzione pari a cinque volte l’importo del Canone Rai stesso; se l’inadempiente non rispetterà neanche questa richiesta rischia di essere iscritto a ruolo, con conseguente riscossione coattiva tramite cartella di pagamento Equitalia e l’eventuale ricorso alle azioni di tutela del credito (che possono arrivare fino al pignoramento e al fermo dell’auto).

Attenzione alle offerte con rimborso

Molte società dell’energia hanno sfruttato l’addebito del Canone Rai in bolletta come strumento di marketing: per attirare nuovi clienti hanno promesso il rimborso della tassa sulla tivù e le promozioni di questo tipo negli ultimi mesi sono aumentate a dismisura. Carlo Rienzi (presidente del Codacons) però invita i cittadini a fare molta attenzione, visto che dietro il rimborso del Canone possono nascondersi tariffe sui consumi meno vantaggiose o balzelli e aggravi di vari tipi. Il Canone Rai è così odiato dagli italiani che pur di non pagarlo ci si fa attirare da promozioni che in realtà non sono così convenienti?

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

5 Commenti finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. PASQUALE 2 Settembre 2016 at 00:45 - Reply

    GENTILE SIG.CRICCHI ,MI E ARRIVATA LA BOLLETTA DELLA LUCE.MA NON E STATA INSERITO LE 70 EURO DEL CANONE RAI,COME MAI?,FORSE PERCHE COME GESTORE DI ENERGIA HO ACEA E NON ENEL.MI PUO DARE UNA RISPOSTA A TALE PROPOSITO,OGNI ANNO MI ARRIVAVA LA BOLLETTA DEL CANONE DI 113 EURO
    FORSE E DOVUTO A QUESTO PERCHE’ NON MI ANNO
    INSERITO NELLA BOLLETTA DELLA LUCE? :
    GRAZIE

    • Ubaldo Cricchi 6 Settembre 2016 at 14:03 - Reply

      Buongiorno signor Pasquale e grazie per il commento: la famosa tassa sulla tv non si paga più con il vecchio bollettino da 113 euro (anche l’importo è cambiato), infatti da luglio (o da agosto, dipende dalla frequenza con cui vengono emesse le fatture) anche sulle bollette Acea, esattamente come in quelle Enel e delle altre ditte concorrenti, viene addebitata la prima rata del canone Rai. Come ha detto correttamente lei l’importo del primo addebito è pari a 70 euro. Magari non le è stato addebitato nulla perché paga già il canone su un’altra bolletta a Lei intestata oppure perchè lo ha pagato qualche componenete del suo nucleo anagrafico: sono solo ipotesi, ma non potendola aiutare di più le consiglierei di contattare il servizio assistenza del suo gestore.

  2. cinzia 24 Ottobre 2016 at 15:09 - Reply

    Buonasera, la seconda fattura dell’enel riporta un addebito di 20 euro anzichè. Cosa devo fare?

    • Ubaldo Cricchi 24 Ottobre 2016 at 21:07 - Reply

      Buonasera, dovrebbe controllare se riceve le fatture con cadenza bimestrale: in questo caso è giusto che siano stati aggiunti 20 euro (10 per ogni mensilità).

  3. LUISA 26 Ottobre 2016 at 12:53 - Reply

    GENTILE DOTT. CRICCHI NEL SECONDO ADDEBITO MANCANO 10 €. DEVO PAGARLO CON F24? OPPURE VERRANNO AGGIUNTI ALLA SUCCESSIVA BOLLETTA? HO FATTURA A CADENZA BIMESTRALE

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