Cersaie 2021 in presenza, per ribadire che la ceramica è design

Pubblicato il 17 Lug 2021 - 3:27pm di Redazione

Oltre 110 mila visitatori, 889 espositori dei quali 342 esteri, 8 mila architetti e progettisti, un migliaio di giornalisti, 171 nazioni rappresentate e uno spazio espositivo di 161 mila metri quadrati di superficie espositiva: i numeri dell’ultima edizione prima dell’inevitabile stop dello scorso anno raccontano solo in parte la rilevanza di Cersaie per il vasto settore della ceramica in Italia, e quindi sale ancora l’attesa per il prossimo evento di persona.

Torna Cersaie, ceramiche italiane in vetrina a Bologna

È partito infatti il conto alla rovescia per la trentottesima edizione del Cersaie, Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno, che si terrà a Bologna dal 27 settembre al 1 ottobre, che accenderà i riflettori su tutto ciò che di nuovo c’è in questo ambito, per fornire nuovi spunti a tutti i potenziali interessati, non solo addetti del settore ceramico, ma anche per progettisti, designers, e più in generale per tutti gli appassionati di interior design e clienti.

Molte delle novità che si vedranno a Bologna, infatti, troveranno poi spazio nelle applicazioni concrete per il mercato, come già avvenuto negli anni passati: anche il catalogo di www.iperceramica.it, sito web del noto marchio specialista di pavimenti e arredo bagno, è ricco di soluzioni ispirate proprio alle tendenze emerse dai saloni precedenti.

La ceramica come scelta di design

La mission di un evento del genere, infatti, non è solo mostrare a operatori e appassionati i cambiamenti del gusto in atto per grafiche, materiali e colorazioni di pavimenti, rivestimenti, arredo bagno e sanitari, ma anche dimostrare la nuova interpretazione del prodotto ceramico: diversamente da quanto avveniva in passato, oggi non è più solo un semplice materiale per l’edilizia, utilizzato in quanto pratico e resistente, ma sta diventando sempre più una vera e propria scelta di design, un prodotto attuale e versatile, che consente di progettare spazi e architetture di pregio, creando ambienti di grande effetto.

Verso il tutto esaurito per Cersaie 2021

Non stupisce, quindi, che l’attenzione per la cinque giorni bolognese sia già molto alta e che l’obiettivo di arrivare al tutto esaurito entro il via della manifestazione sia davvero a un passo: ad oggi, gli espositori confermati occupano già il 95% degli spazi disponibili e sono quasi 600, in larga parte (41 per cento) stranieri, provenienti da 25 Paesi esteri.

La kermesse vedrà anche un momento di rilevanza internazionale con la Lectio Magistralis di Shigeru Ban, architettor giapponese vincitore nel 2014 del prestigioso Premio Pritzker, il più importante premio di architettura a livello internazionale. Già ospite a Cersaie 2012, Ban ispira il suo lavoro alla sostenibilità non come un concetto da aggiungere a posteriori, ma piuttosto come elemento intrinseco all’architettura, e progetta quindi opere che puntano a prodotti e sistemi appropriati, in accordo con l’ambiente e il contesto specifico, usando materiali rinnovabili e prodotti localmente, quando possibile.

I numeri dell’industria italiana

Questo fermento è ben accolto dall’industria italiana della ceramica, segmento dinamico dell’economia nazionale che conta 271 imprese per circa 27mila addetti e un fatturato di 6,2 miliardi di euro, con il distretto simbolo di Sassuolo che accentra i quattro quinti della produzione nazionale di piastrelle e vanta un export che supera l’85% dei volumi.

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