Dieta post operazione di appendicite: cosa mangiare, cibi consigliati e quelli da evitare

Pubblicato il 26 Set 2021 - 4:47pm di Alessandra Corbo

Osservare una dieta corretta ed equilibrata consente di riprendersi nel più breve tempo possibile dopo un’operazione di rimozione dell’appendice. Vediamo cosa prevede la dieta post operazione e quali sono i cibi consigliati e quelli da evitare.

Cosa mangiare dopo un’operazione di appendicite: dieta consigliata

Dal punto di vista puramente nutrizionistico, non c’è una vera e propria dieta da seguire, né tantomeno i medici sono soliti prescrivere una dieta apposita per il paziente che ha subito un intervento di rimozione dell’appendice, a meno che non si renda necessario nel caso specifico, in presenza di stati clinici particolari.

Generalmente, dopo un’operazione di appendicectomia, i medici sono soliti fornire una serie di consigli utili che ogni paziente può seguire per facilitare il decorso post ospedaliero e per accelerare il totale recupero dell’organismo, osservando alcune semplici regole ed evitando alcuni alimenti che potrebbero contribuire a infiammare ulteriormente l’intestino, già stressato da un’operazione abbastanza invasiva (anche se le recenti tecniche mediche consentono di effettuare questo tipo di intervento in laparoscopia e non più “aprendo” l’area interessata).

Come prima cosa, nelle immediate ore successive all’intervento è fortemente consigliato ingerire solamente liquidi perché stimolano al minimo l’attività digestiva e soprattutto perché potrebbe comparire una forte nausea che peggiorerebbe ingerendo cibi solidi. L’assunzione di liquidi è consigliabile per un paio di giorni al massimo, poiché le sensazioni spiacevoli causate dall’intervento dovrebbero risolversi entro 48 ore. Solamente dopo qualche giorno si può iniziare ad ingerire alimenti solidi, e molto facili da digerire. Gli ultimi alimenti ad essere ingeriti, dopo un paio di settimane circa dall’intervento, sono tutti quelli che possono generare gas intestinale e che possono appesantire il processo di digestione. Arrivati a questo punto infatti, dovrebbe esserci stata una completa ripresa da parte del paziente e si può tornare a un’alimentazione ordinaria.

Nello specifico, vediamo quali sono i cibi consigliati e quelli vivamente sconsigliati nel post operatorio.

Cibi consigliati e quelli da evitare post operazione appendicite

Per cercare di assecondare al meglio il recupero del nostro corpo, all’interno della dieta da seguire dopo un’operazione di appendicite è consigliabile cercare di mangiare il più possibile alimenti magri e privi di grassi. Vediamo quali sono questi alimenti e in quale momento della giornata è consigliabile assumerli.

Prima colazione:

  • per cominciare la giornata è consigliabile bere un bicchiere di latte di origine vegetale (soia, avena, mandorle), se però non riusciste a rinunciare al latte di origine animale, è consigliato quello parzialmente o totalmente scremato;
  • se preferite il , ottimo è quello verde, oppure un classico tè, ma deteinato;
  • yogurt magro, nel caso preferiste un’alternativa al latte;
  • succo di ananas, mela o pera, ottimi come accompagnamento al latte o allo yogurt della prima colazione o della merenda e per fornire il giusto apporto vitaminico;
  • frutta, meglio se frullata, ma comunque in modeste quantità;
  • pane bianco e poco lievitato, preferibilmente tostato con un po’ di marmellata;

Merenda di metà mattina/metà pomeriggio:

  • frullati di frutta fresca (se volete metterci un po’ di latte, è meglio sempre quello di origine vegetale o parzialmente/totalmente scremato)
  • ottima anche la frutta cotta;
  • come alternativa è ottima anche la gelatina di frutta senza zuccheri aggiunti;
  • panino con tacchino o formaggio magro

Pranzo/Cena:

  • brodo o passato di verdura (meglio se di zucchine, carote o patate);
  • minestra di verdure;
  • verdure di stagione a foglia verde che devono essere rigorosamente cotte al vapore, poiché il vapore conserva inalterate le proprietà dei cibi, e quindi non saltate in padella o preparate con soffritti;
  • pesce magro, come: merluzzo, sogliola, nasello, branzino, platessa, orata, polpo;
  • carni bianche, quali: pollo, coniglio, tacchino e, anche se non è molto risaputo, anche carne vitello, agnello e capretto che sono considerate carni bianche, ugualmente cucinate al vapore o al massimo ai ferri, ma senza condimenti;
  • formaggi magri come ricotta e fiocchi di latte;
  • uova, rigorosamente sode;
  • pasta di grano duro, possibilmente ben cotta e condita solo con olio a crudo;
  • riso in bianco;
  • patate al vapore o, meglio ancora purè.

Naturalmente, ogni paziente ha una tolleranza e un’assimilazione differenti, pertanto è possibile che alcuni cibi considerati magri possano comunque suscitare fastidio o difficoltà digestive, quindi è sempre opportuno variare i cibi consigliati e cercare quelli più adatti alla nostra dieta.

Per quanto riguarda invece i cibi fortemente sconsigliati possiamo dire che, generalmente, sono da evitare:

  • legumi, perché producono gas intestinali che infiammano l’intestino e la produzione di batteri, inoltre la buccia è difficilmente digeribile;
  • spezie, in particolar modo il pepe che è considerato altamente irritante per l’intestino;
  • caffè e bevande contenenti caffeina;
  • bevande gassate e zuccherate;
  • bevande alcoliche;
  • formaggi stagionati o cremosi in quanto ricchi di grassi;
  • latte intero (il cui consumo andrebbe limitato non solo nell’immediato periodo post operatorio, ma anche nei successivi 3 mesi dall’intervento);
  • merendine poiché sono piene di conservanti che tendono ad infiammare l’intestino e sono più difficilmente digeribili;
  • cibi fritti o ricchi di olio;
  • carne rossa (bovini, ovini, suini);
  • insaccati, di qualsiasi tipo.

Si ricorda, tuttavia che questa è una dieta consigliata e non deve essere seguita se non in accordo con il proprio medico che, conoscendo la vostra storia clinica potrà consigliarvi al meglio sui cibi migliori da assumere per un vostro totale recupero. Sempre in accordo con il proprio medico, sarà poi necessario osservare un periodo di completo riposo per consentire al corpo di ristabilirsi completamente e per non dare modo alla ferita di aprirsi, ma al contrario per consentire ai punti di rimarginarsi completamente. Infine, occorre considerare che una corretta dieta deve sempre essere associata ad una costante attività fisica e alla sana abitudine di bere molta acqua, almeno 2 litri al giorno, per mantenere i livelli di idratazione elevata e per aiutare il nostro intestino ad espellere più facilmente le tossine in eccesso.

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