Sfida al digital divide, bene i privati ma ancora indietro la PA

Pubblicato il 1 Ago 2015 - 4:42pm di Daniele Celli

La PA non tiene il passo dei privati nel superamento della digital divide, ma c’è ancora speranza in Italia grazie a nuove tecnologie come la Vodafone Station e gli investimenti nella fibra ottica, nuova frontiera della rete internet domestica.

L’Italia rimane in coda all’elenco dei Paesi Europei per lo stato di arretratezza in cui versa il processo di digitalizzazione, ma qualcosa di sostanziale è cambiato nel recente passato, a partire soprattutto da una nuova cultura che riduce la resistenza verso l’innovazione, in nome di una tradizione ormai superata e nociva per la stessa ripresa economica. In sintesi, è quanto riporta il rapporto che Assofin ha presentato sfruttando la visibilità del palco dell’Expo 2015 di Milano.

Vodafone Station e Fibra, idee anti digital divide

Se da una parte c’è l’auspicio che il piano di superamento del digital divide varato dal Governo trovi una rapida attuazione, vivacizzato anche da una accesa competizione che ha messo alla stretta Telecom incalzato soprattutto da Vodafone, che punta ad installare una Vodafone Station nella maggioranza delle utenze domestiche nei prossimi anni facendo leva soprattutto sull’investimento in Fibra, dall’altro si punta al processo di acculturamento degli italiani sui benefici e vantaggi del digitale.

Web software e vendite di PC in crescita, ma la PA arranca

I dati elaborati da Assofin sono tutti positivi, e questo è l’aspetto che fa meglio sperare per il raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Agenda Digitale Europea: l’aumento delle soluzioni di new generation e il software è stato di oltre 4 punti percentuali; l’aumento della pubblicità online e in generale dei contenuti digitali di oltre l’8%. La crescita a due cifre è stata registrata per i servizi di data center e cloud computing con un +37%, bene anche la diffusione dell’Internet delle Cose con un +13% e l’e-commerce con un +17%. Crescita di oltre il 13,5% per le piattaforme gestione web. Tutto questo è stato supportato da una parte da un ritorno degli investimenti da parte dell’Itc, e da un rinnovato amore tra gli italiani e l’uso dei PC per i quali si è registrato un aumento delle vendite in media superiore al 10%.

Se da una parte le imprese hanno compreso l’importanza e le potenzialità della digitalizzazione, ad arrancare è ancora la pubblica amministrazione, dove si rimane in una fascia grigia di tentativi mal compiuti, specialmente in alcuni settori come quello della sanità.

Info sull'Autore

Editore online, giornalista, esperto di Web Marketing, Affiliate Marketing e SEO. Proprietario e direttore responsabile di Corretta Informazione e diversi altri siti internet di news generiche e guide di economia. Scopre questo particolare lato del web nel 2010 come articolista, ottenendo nel 2013 l'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti (albo pubblicisti). Laureato in Statistica Gestionale presso l'Università La Sapienza di Roma. Contatti: redazionewrt@gmail.com

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