Disdetta Canone RAI per decesso dell’intestatario: modulo esenzione e regolamento

Pubblicato il 6 Mar 2020 - 9:52am di Lorenzo D'Ilario

Tra le varie tipologie di compilazione della dichiarazione sostitutiva per la disdetta relativa al Canone RAI figura anche quella che l’erede può presentare nel caso in cui il legittimo titolare dell’utenza elettrica venga tristemente a mancare. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha messo a disposizione dell’erede un modulo per dichiarare che in una determinata abitazione l’utenza elettrica sia ancora intestata ad un soggetto che purtroppo è deceduto. Per evitare che il canone venga addebitato sull’utenza elettrica intestata al deceduto ciascun erede dell’abitazione, purché sia anch’egli intestatario di un’utenza elettrica sulla quale è dovuto il canone, dovrà compilare il Quadro B del modello della dichiarazione sostitutiva, riportando accuratamente il codice fiscale del titolare dell’utenza elettrica sulla quale è dovuto il canone.

Moduli online di disdetta del Canone RAI per decesso

Naturalmente non è necessario che l’erede faccia parte della stessa famiglia anagrafica dell’intestatario deceduto affinché possa presentare la dichiarazione sostitutiva. Alla voce “data inizio” dovrà indicare la data del decesso: qualora questa sia antecedente al 1 gennaio dell’anno di presentazione della dichiarazione sostitutiva potrà essere indicata come data del decesso, per convenzione, il 1 gennaio dell’anno di presentazione. In questo modo sarà possibile disdire il Canone RAI per decesso in maniera semplice ed immediata. La dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento alla televisione per uso privato fornita dall’Agenzia delle Entrate può essere scaricata dal sito ufficiale.

Dopo aver compilato il modulo e, per la precisione, il Quadro B, con tutte le informazioni richieste, l’erede dell’intestatario deceduto potrà spedirlo in plico raccomandato senza busta al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate – Ufficio Torino 1 – Sportello abbonamenti TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. All’intera documentazione è necessario allegare anche una copia di un proprio documento di riconoscimento unitamente a quella del titolare dell’utenza elettrica di riferimento. La dichiarazione sostitutiva relativa al Canone RAI non dovrà essere spedita necessariamente via posta: la disdetta del Canone RAI per decesso dell’intestatario potrà essere effettuata anche online attraverso l’apposita area presente all’interno del sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, per accedere alla quale bisogna prima procedere alla registrazione ai servizi telematici.

Per qualsiasi problema in merito alla disdetta del Canone Rai per decesso si può sempre contattare la RAI attraverso il modulo disponibile in rete. In alternativa, si potrà chiamare da rete nazionale il numero verde 800 93 83 62 (dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 21), mentre per chi telefona dall’estero è attivo al pagamento il numero 0039 06 87408198. Infine, dal momento che a partire dal 2016 il Canone RAI viene pagato mediante la bolletta della luce in dieci rate mensili, non è necessario chiedere la disdetta per decesso dell’intestatario direttamente alla RAI ma ci si potrà rivolgere anche all’Enel, chiedendo la cessazione del contratto relativo alla fornitura dell’energia elettrica.

Disdetta del Canone RAI per ogni altro motivo: occhio alla data

Se si ha un contratto della luce ma non si possiede un televisore sarà possibile presentare la disdetta del pagamento del Canone RAI secondo semestre entro il 30 giugno 2020.

Infine, a seguire l’elenco delle persone che possono usufruire dell’esenzione del Canone RAI secondo semestre 2020: Militari delle Forze Armate Italiane, ma solo per gli apparecchi che si trovano in luoghi comuni, come ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze Armate; Anziani Over 75 anni con un reddito fino a 8.000 euro; Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze NATO; Invalidi civili degenti in una casa di riposo; Agenti diplomatici e consolari, ma solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani; Titolari di un’utenza elettrica non residente; Rivenditori e negozi che si occupano di riparazione di apparecchi televisivi; Non possessori di televisioni o dispositivi preposti alla ricezione di radioaudizioni televisive.

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