Donne nude su Playboy abolite dal 2016, presto in atto la novità-censura della rivista

Pubblicato il 13 Ott 2015 - 6:45pm di Mattia D'Anna

Dopo 62  anni la rivista Playboy si appresta ad una rivoluzione: addio ai nudi integrali sulle copertine e alle conigliette simbolo. La scelta sembra mettere tutti d’accordo, compreso il fondatore Hugh Hefner, e la novità della censura partirà ufficialmente dal prossimo mese di marzo (cosi come riporta il New York Times). La rivoluzione comporterà nuovi contenuti e pubblicità all’interna di una delle riviste più famose al mondo.

Playboy, da oltre 60 anni nell’immaginario degli uomini svolta e si rinnova

Quindi dopo oltre 60 anni, Playboy ha deciso di cambiare, di “rinnovarsi” in un certo senso. La rivista che è stata (ed è tutt’ora) rappresentante dell’immaginario degli uomini grazie alle conigliette presenti in copertina, da marzo 2016 si presenterà in questa nuova veste, più “casta” e senza più i classici nudi integrali che l’hanno caratterizzata in tutti questi anni di gloriosa storia (che ha fatto parte del mondo dell’eros).

A dare la notizia, riportata dal New York Times, è stato l’amministratore delegato di Playboy, Scott Flanders, dopo una consultazione interna e il placet di Hefner, che oltre ad essere il fondatore è anche il direttore esecutivo (nonostante abbia ben 89 anni). Quindi voglia di novità unanime all’interno della rivista, che spiega il cambiamento anche in relazione alla diffusione di Internet, che oggi permette di ottenere molto velocemente ciò che tempo fa la rivista dava.

Con Internet l’unicità delle conigliette in copertina si è persa

Come ha ben spiegato Flanders, Internet in un certo senso ha tolto quell’unicità che fino a qualche anno fa era il punto forte di una rivista come Playboy. Oggi, infatti, con un semplice click e con una velocità molto semplice si possono ricercare tutte le immagine, legate al mondo dell’eros, che si desiderano. Questo, chiaramente, spinge il vecchio lettore a rinunciare all’acquisto della rivista e soddisfare le proprie necessità attraverso il web.

Playboy, ne ha risentito parecchio di questa nuova concorrenza e, nel giro di 30 anni, ha subito un crollo delle vendite vertiginoso, passando da i 5.6 milioni di copie vendute ad appena 800.000. I tempi in cui sfoggiava sulla copertina Marilyn Monroe, che segna l’esordio della rivista, non ci sono più e anche i nudi più recenti si presentavano molto più “misurati”. Motivo della scelta è stato sicuramente il voler diffondere il magazine attraverso i canali social.

Infatti su Facebook o Instagram (canali scelti da Playboy) le immagini di nudo non sono ammesse, e quindi per forza di cose la società ha dovuto scegliere dei nudi che potessero essere tranquillamente pubblicizzati sulle pagine web dei due social. I risultati, comunque, mantengono sotto questo aspetto, una buona percentuale (corrispondente al numero di like e a quello dei follower).

Le conigliette più famose che hanno segnato la storia della rivista

Non solo la bellissima Marilyn Monroe ha posato per Playboy, ma anche altre donne hanno ceduto agli scatti della rivista e hanno fatto un po la storia di questo magazine. Per esempio possiamo citare Elle Macpherson, Cindy Crawford, Kelly Brook, Kim Basinger, Edwige Fenech, le nostrane Barbara D’Urso e  Bianca Balti, Dita Von Teese, Kim Kardashian, Kate Moss, Pamela Anderson e Tamara Ecclestone.

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