Google Play Store, rimosse due app per furto di password Facebook

Pubblicato il 15 Lug 2015 - 3:05pm di Francesco Magnanimi

Due app presenti nel Google Play Store (dove possono comprare e scaricare le applicazioni gli utenti Android) sono state rimosse perchè rubavano la password Facebook degli utenti. Nonostante la piattaforma Google sia soggetta a quotidiani e rigorosi controlli per evitare la diffusione di applicazioni che presentino contenuti spiacevoli o virus, i due giochi Jump Chess e Cowboy Adventure son stati scaricati da migliaia di utenti prima di essere giustamente eliminati.

Le app rubavano la password Facebook con una finta pagina

Tramite un semplice trucco, le due applicazioni sviluppate dalla Tinker Studio si procuravano la password degli utenti che le scaricavano. Infatti, quasi tutte le app richiedono l’accesso a Facebook per permettere ai giocatori di interagire con i propri amici e così facendo fanno pubblicità al gioco che di conseguenza si diffonde, e all’apparenza sembrava questo l’intento di Jump Chess e Cowboy Adventure.

Invece la pagina di log-in a Facebook era un fake, non era infatti che una copia creata dagli sviluppatori che ricevevano i dati (e-mail e password) di ogni utente che ignaro dell’inganno provava a collegarsi con i suoi amici.

Molte app vengono rimosse dal Google Play Store per furto di dati o virus

Non sono pochi gli hacker che cercano fortuna inserendo nel Play Store molte app ricche di adware o sistemi per rubare i dati personali degli utenti; spesso vengono respinte ma può capitare che le minacce vengano ben nascoste e quindi possano sfuggire ai controlli. E’ il caso del gioco di carte Durak che a Febbraio venne denunciato da alcuni analisti di Avast in quanto creava false notifiche che informavano gli utenti che il loro telefono era stato infettato, e in caso di click sulla ipotetica risoluzione del problema che offriva l’avviso, si veniva reindirizzati su altri indirizzi web ricchi di malware. Questo gioco era stato scaricato da oltre 10 milioni di utenti e detiene il record di app infetta più scaricata fino ad oggi. Dopo dei controlli, Google la ha eliminata.

Info sull'Autore

Nato a Roma, mi sono diplomato al Liceo Classico e studio Scienze della Comunicazione. Classe 1997, mi piace scrivere di sport e tecnologia ma interessarmi anche di altri ambiti come quello politico.

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