Invalidità: al Sud una pensione su 4

Pubblicato il 11 Apr 2015 - 9:02pm di Elisabetta Zazza

Secondo quanto emerso da alcuni dati statistici, al Sud le pensioni di invalidità civile rappresentano il 22,96% del totale delle pensioni erogate nell’area, quasi un quarto dei trattamenti Inps. Una percentuale doppia rispetto al Nord, dove gli assegni di invalidità rappresentano l’11,36%.

Nel Meridione le pensioni di invalidità civile elargite sono 1,25 milioni su 5,47 milioni di assegni totali, mentre nel Settentrione sono meno di un milione su 8,77. Tali dati sono stati rilevati e diffusi dall’Osservatorio dell’Inps sulle pensioni, e sono riferiti alla fine del 2013.

Complessivamente, le pensioni di invalidità civile Inps sono 2,8 milioni (con un importo medio mensile di 420 euro) e sono cresciute negli ultimi undici anni di oltre un milione di unità, fattore dovuto anche all’invecchiamento della popolazione. Una certa prevalenza è stata registrata nel Sud e nelle Isole (rispettivamente 844.436 e 414.076), mentre al Centro la quota è 583.492 (il 16,8% sui 3,4 milioni di assegni complessivi) e nel Nord meno di un milione (598.528 nel Nord Ovest, 398.166 nel Nord Est).

Da quanto apprendiamo, dunque, nel Sud c’è una percentuale sostanzialmente più elevata rispetto al Nord per le pensioni di invalidità civile. Questo vale anche per gli assegni di invalidità ordinaria, (l’importo medio al Sud è di 640 euro), che sono quelli riconosciuti ai lavoratori che possano far valere almeno 5 anni di contributi ed abbiano una capacità lavorativa parzialmente ridotta a meno di un terzo (all’inizio per un triennio, dopo tre rinnovi diventa automatica).

Per questo tipo di assegni la percentuale al Sud è del 10,37% (che sommata a quel 23% dell’invalidità civile porta le invalidità a un terzo del totale) con 568.558 assegni. Al Nord invece i trattamenti di invalidità Ivs sono 374.035, il 4,26% degli assegni erogati nell’area. Al Centro gli assegni di invalidità ordinaria sono 249.114, il 7,1% delle pensioni erogate nell’area.

Generalmente, quando si parla di “Sud”, il nostro immaginario tende ad agganciarci in maniera istantanea – quasi inconscia – a tutte quelle situazioni che riguardano propriamente il Meridione dell’illegalità. Anche il caso delle pensioni di invalidità non fa eccezione, e l’alta percentuale lascia qualche sospetto al riguardo. La grande affluenza di pensioni nel Meridione, pone certamente un punto di domanda e un po’ ci fa venire in mente i numerosi casi di falsi invalidi portati alla luce dalle varie procure d’ Italia: tutti i presunti ciechi e zoppi scoperti poi a leggere il giornale o a passeggiare tranquillamente per strada con tutti gli arti al loro posto. Viene da chiedersi, dunque, data la grande affluenza, se tutti questi assegni di invalidità siano effettivamente legittimi.

Info sull'Autore

Elisabetta Zazza è una testarda ragazza abruzzese, che dopo la maturità ha deciso di lasciare il paesino per studiare nella grande capitale. Dopo una laurea triennale in Lettere e Fiolosofia alla Sapienza, ha iniziato a collaborare per le testate “Prima Stampa” (cartaceo), “ConfineLive.it” e “Corretta Informazione.it”. Intanto, mentre scrive e lavora, sta terminando la specialistica in “Editoria e Scrittura”. Diventare giornalista è il sogno di chi è curioso di sapere, desidera capire e sente il dovere di raccontare.

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