Con un suo comunicato, il Ministero del Lavoro smentisce le notizie che stavano circolando in queste ore su un eventuale stop alla possibilità di fruire del congedo parentale su base oraria dopo la fine del 2015. Sulla nota si legge che questa opportunità verrà resa permanente insieme alle altre misure contenute nel decreto legislativo 81/2015 in tema di conciliazione delle varie esigenze di cura, vita e lavoro.
Congedo parentale su base oraria anche dopo il 2015
Sarà l’approvazione definitiva del decreto legislativo in materia di ammortizzatori sociali (che definirà la copertura dei relativi oneri) a rendere permanente la possibilità di fruire del congedo parentale su base oraria. In pratica si potrà scegliere tra la fruizione giornaliera e quella oraria del congedo parentale (permesso facoltativo di dieci mesi accordato ai genitori fino al compimento del dodicesimo anno di età del figlio) anche dopo il 31 Dicembre 2015.
Il Ministero assicura che nel giro di pochi giorni (si parla dell’inizio della prossima settimana) l’Inps rilascerà la circolare attuativa. Anche l’Istituto previdenziale però precisa che, seppure il decreto attuativo non faccia riferimento ad alcun periodo transitorio, sia l’Inps che i datori di lavoro dovranno mettere in pratica un adeguamento delle procedure gestionali e amministrative alla nuova disciplina.
Circolare Inps e procedura per la domanda saranno pronte in pochi giorni
Un’operazione particolarmente complessa che potrebbe portare anche alla creazione di un’ulteriore disciplina di dettaglio gestita sia dall’Inps che dalle aziende. L’Istituto ha preparato le linee di indirizzo amministrativo e le implementazioni procedurali della nuova domanda di congedo parentale non appena è stata approvata la riforma; per errore, le domande sono state messe a disposizione del pubblico prima che arrivasse il via libera del Ministero.
La circolare Inps e la nuova procedura di acquisizione delle domande verranno rilasciate nel giro di pochi giorni, ma le richieste di congedo parentale che sono state già inviate verranno comunque considerate valide e saranno istruite secondo le regole indicate nella circolare che è al momento in corso di pubblicazione. E sono già molti i lavoratori che sono riusciti ad inoltrare la domanda all’Inps, anche se per ora le procedure sono bloccate in attesa della circolare.