In Italia i tassi d’interesse ai minimi storici e il prezzo del mattone ancora a livelli molto bassi hanno favorito il buon momento del settore dei mutui: nello scorso trimestre sono stati erogati finanziamenti di importi maggiore del 2,4% rispetto a sei mesi prima e dell’8% rispetto al dato dell’anno precedente. Surroghe e tasso fisso ancora protagonisti nelle statistiche.
Con tassi d’interesse e prezzo del mattone al minimo cresce il numero delle erogazioni di mutui
Nella statistica elaborata da mutui.it sono stati considerate le domande di finanziamento e le erogazioni che si sono state registrate nel periodo tra maggio e ottobre del 2015: si nota subito il livellamento tra gli importi che vengono richiesti e quelli ce vengono realmente erogati dalle banche. Questo risultato è legato prima di tutto ad una maggiore consapevolezza da parte degli italiani, ormai sempre più in confidenza con il mondo dei finanziamenti e quindi bravi a chiedere cifre che sono in linea sia con il proprio reddito che con il valore dell’immobile, ma anche per una maggiore disponibilità mostrata dalle banche a concedere il prestito.
In questo modo il loan to value è salito fino al 56,4% (sei mesi fa era stato superato il muro del 50%). Rimane più o meno invariato invece il profilo medio di chi chiede un finanziamento: l’identikit del mutuatario è quello di un quarantenne che chiede un prestito dalla durata di 21 anni. Rispetto alla precedente rilevazione si rafforza ulteriormente il maggior gradimento nei confronti dei mutui a tasso fisso, che vengono richiesti dal 64,3% di coloro che chiedono un finanziamento (il tasso variabile si ferma al 32%). Anche Banca d’Italia ha parlato di un aumento delle erogazioni: questo può essere spiegato con il fatto che il calo dei prezzi delle case si sta arrestando (secondo le stime Nomisma nel 2016 resteranno stabili per poi cominciare la risalita nel 2017), quindi chi ha bisogno di richiedere un finanziamento sa che questo è il momento migliore per beneficiare di tassi e spread particolarmente vantaggiosi.
Tasso fisso e surroghe protagonisti del settore finanziamenti
Questi vantaggi vengono colti anche da coloro che hanno sottoscritto dei mutui in fasi precedenti, con condizioni meno convenienti tramite lo strumento della surroga; in questi anni si è sviluppata anche la pratica della surroga della surroga, che consiste nella sostituzione di finanziamenti che erano già stati rinegoziati: per il momento è solo un fenomeno di nicchia, ma è un fenomeno in espansione. La surroga rimane ancora la finalità principale delle erogazioni: il dato è in continua crescita e rispetto all’anno scorso si è praticamente raddoppiato: le surroghe rappresentano quasi il 60% del totale delle erogazioni del semestre; al secondo posto, con il 29% del totale, ci sono i mutui prima casa. Per questa tipologia di prestito la domanda è in crescita (+11% negli ultimi 6 masi), con l’importo che rimane stabile intorno ai 125.000 euro.