Da un polo d’innovazione in Romagna alla conquista dei grattacieli in Medio Oriente: la visione solare di New Time S.p.A. e dell’Amministratore Unico Paolo Cimatti passa per vetri trasparenti fotovoltaici, architettura attiva e un piano di crescita ambizioso che punta a raddoppiare il fatturato entro il 2027.

Quando il design incontra l’energia e l’architettura abbraccia la sostenibilità, nasce una nuova visione del costruire. È questo l’universo in cui si muove New Time S.p.A., azienda romagnola con base a Forlì, che da vent’anni trasforma l’estetica in funzione e l’innovazione in valore.
Con oltre 250 dipendenti, che diventeranno 300 entro il 2026, tre stabilimenti produttivi e un know-how sviluppato interamente in Italia, oggi l’impresa si prepara a una nuova sfida globale: esportare il fotovoltaico integrato nei mercati più dinamici del mondo.
Primo passo, l’apertura della nuova sede a Dubai, sotto l’insegna di New Time Green Solar Energy L.L.C., in joint venture con partner locali. Obiettivo: superare i 200 milioni di euro di fatturato entro il 2027, raddoppiando gli oltre 100 milioni del 2024.
Forlì capitale dell’innovazione solare: gli obiettivi di New Time S.p.A.
Lo scorso 26 settembre è stata segnata una tappa cruciale: l’inaugurazione della sede ampliata di Forlì, oggi cuore pulsante della ricerca e della formazione.
Con oltre 5.000 metri quadrati tra uffici, showroom e Academy, il nuovo spazio è stato pensato non solo come polo produttivo, ma come “hub culturale” dove si progettano le città del futuro.
L’evento ha richiamato stakeholder da tutta Europa e delegazioni degli Emirati Arabi interessate ad applicare la tecnologia made in Italy in progetti iconici già in fase di realizzazione.
Protagonista della giornata è stato il panel “Il fotovoltaico che diventa architettura”, moderato dal giornalista Sergio Matalucci, che ha esplorato il potenziale del vetro fotovoltaico trasparente, delle coperture energetiche e delle pavimentazioni calpestabili.
La direzione è chiara: il fotovoltaico non deve essere un’aggiunta, ma un elemento strutturale dell’edificio. Come sottolinea l’Amministratore Unico Paolo Cimatti, “si tratta di una rivoluzione culturale prima ancora che tecnologica, che richiede ricerca, competenze e una visione nuova del costruire”.
Dubai come trampolino globale
Con la nascita della società New Time Green Solar Energy L.L.C., partecipata al 51% da New Time, l’azienda entra nel cuore pulsante dell’edilizia futuristica: Dubai, metropoli che si fa vetrina e laboratorio per le tecnologie più avanzate.
I grattacieli in costruzione negli Emirati diventano terreno fertile per il vetro trasparente fotovoltaico, un’innovazione tutta italiana capace di produrre energia senza compromettere estetica e comfort.
“La nostra tecnologia è pronta a dialogare con le esigenze delle grandi metropoli” – spiega Cimatti – “Forlì è il cervello, Dubai il braccio. Da qui vogliamo espanderci in tutta l’area mediorientale ed europea”. E il mercato risponde: l’interesse dei big player dell’edilizia medio orentale è concreto, e la sinergia con i partner locali promette una penetrazione efficace in un’area tra le più strategiche per la transizione energetica.
Dal prodotto alla cultura solare
Il segreto del successo di New Time non sta solo nei numeri, ma nella capacità di coniugare estetica, funzionalità ed efficienza. Il suo team di ingegneri e designer lavora per trasformare ogni elemento architettonico in un generatore di energia, mantenendo al centro la bellezza del costruire.

Non si tratta di vendere un prodotto, ma di diffondere una cultura: quella dell’architettura solare, capace di contribuire alla decarbonizzazione senza rinunciare al design.
L’investimento nella sede di Forlì – dotata anche di una “Academy interna” per la formazione professionale – testimonia l’impegno verso la filiera italiana, in una fase storica in cui l’Europa è chiamata a rispondere alla competizione asiatica con qualità, ricerca e identità.
L’Europa e la sfida della manifattura rinnovabile
Nel contesto del “Net-Zero Industry Act”, che mira a riportare la manifattura green nel Vecchio Continente, New Time si posiziona come player ibrido: radici solide in Italia, ma visione internazionale.
La sua leadership nella produzione di componenti fotovoltaici integrati – dai vetri trasparenti ai coppi energetici, dai parapetti ai balconi attivi – la rende un caso esemplare di innovazione applicata al costruito.
Cimatti insiste su un punto spesso trascurato: “Ogni superficie può diventare produttiva. Un balcone fotovoltaico, oltre a generare energia, migliora il valore dell’immobile e la qualità della vita. Non è solo sostenibilità: è economia reale, concreta”.
Tecnologia, filiera e orgoglio industriale: il valore per l’Italia e per l’Europa
Lo sviluppo di soluzioni fotovoltaiche integrate come quelle proposte da New Time S.p.A. rappresenta non solo un’opportunità commerciale, ma una leva strategica per l’economia italiana.
In un contesto globale segnato dalla transizione energetica e dalla competizione con i colossi asiatici, l’Italia si conferma un laboratorio d’eccellenza in grado di combinare design, sostenibilità e ingegneria avanzata.
La capacità di sviluppare internamente tecnologie proprietarie e di realizzarle attraverso una filiera produttiva nazionale valorizza il tessuto industriale locale, genera occupazione qualificata e rafforza il marchio del Made in Italy come sinonimo di innovazione, qualità e visione.
A livello europeo, l’Italia si posiziona tra i Paesi più all’avanguardia nel campo dell’edilizia solare, contribuendo in modo concreto agli obiettivi del Green Deal e affermandosi come punto di riferimento per una manifattura sostenibile, autonoma e competitiva.
In questo scenario, esperienze come quella di New Time non solo trainano “l’export tecnologico”, ma dimostrano come l’Europa possa ancora guidare il cambiamento attraverso l’eccellenza produttiva.
L’energia che disegna il futuro
In un’epoca in cui la sostenibilità non è più un’opzione ma un’urgenza, New Time S.p.A. si propone come un modello virtuoso di impresa europea: capace di innovare, crescere e parlare al mondo.
La sua traiettoria da Forlì a Dubai è simbolo di un’Italia che investe nel futuro, esportando non solo tecnologie ma visione, estetica e responsabilità.
Nel disegno delle città del domani, i suoi vetri non solo rifletteranno il sole: lo cattureranno, lo trasformeranno in energia e lo restituiranno alla comunità. Una sfida ambiziosa, che da oggi parla con accento romagnolo – e uno sguardo rivolto al mondo.




