Prestiti per Pensionati 2017: Inail, Inps e Inpdap, preventivo, calcolo rata finanziamenti personali online agevolati

Pubblicato il 6 Nov 2016 - 6:40pm di Pietro Paolucci

Oggi vogliamo parlare con questo articolo dei prestiti per pensionati in vigore in quest’ultimo frangente del 2016 e nel prossimo 2017. Esaminiamo di seguito le ultime novità in proposito dei finanziamenti Inail, Inps e Inpdap, oltre ai rispettivi sistemi per calcolare la rata del preventivo, inviare le domande e tutte le varie condizioni dei contratti.

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Abituati di solito a parlarvi dei prestiti personali disposti dalle principali banche e società finanziarie nazionali relative a giovani e lavoratori, oggi, 6 novembre 2016, crediamo opportuno aprire una parentesi introduttiva destinata a coloro i quali, essendo ora pensionati, desiderano ottenere determinati importi per soddisfare le più svariate esigenze.

Prestiti per pensionati INPS: cessione del quinto della pensione

prestiti-personali-convenienti-banner-centritaliaBombardati quotidianamente da clausole non troppo chiare e dettagli da leggere con la lente d’ingrandimento, vogliamo chiarificare con il seguente la situazione che si crea nel momento in cui un pensionato vuole sottoscrivere un prestito personale. Questi ultimi, se percepiscono una pensione dall’INPS, potranno con facilità e con ottimi vantaggi, ottenere finanziamenti dagli istituti di credito nazionali.

Emerge dunque la nota formula denominata cessione del quinto della pensione. In dettaglio, tale contratto da redigere con l’ente in sottotitolo, consente di beneficiare di un importo mediante la trattenuta diretta della rata sulla pensione del richiedente. Sono autorizzati per tale scopo vari istituti di credito, i quali però debbono accertare che la rata del prestito non superi appunto il quinto dell’ammontare mensile del pensionato.

Necessaria anzitutto la sottoscrizione di una copertura assicurativa oltre al fatto che i contratti non potranno tassativamente superare una durata di dieci anni. Ulteriori esclusioni sono previste per i seguenti punti: pensioni e assegni sociali, invalidità civili, assegni di sostegno al reddito, al nucleo famigliare o per l’assistenza circa l’inabilità dei pensionati e prestazioni di esodo secondo l’ex articolo 4 della legge 92/2012 (commi da 1 a 7).

Al fine di avvalersi di un prestito INPS con la cessione del quinto della pensione, il richiedente deve domandare personalmente la comunicazione di cedibilità della pensione presso una sede INPS da consegnare poi alla società finanziaria deputata all’emissione del finanziamento. Tale discorso viene meno nel caso in cui il pensionato stipuli un contratto con un istituto finanziario convenzionato con l’INPS, giacché quest’ultimo provvederà automaticamente al punto appena menzionato.

Per quanto riguarda il preventivo e il calcolo delle rate, la banca provvederà a calcolare l’importo in base alla pensione medesima dell’interessato, che non dovrà in ogni caso intaccare la cifra della pensione minima stabilita anno per anno dalla legge relativa.

Prestiti Online INAIL e INPDAP

Se per i pensionati che percepiscono la mensilità dall’INPS vale il discorso appena terminato, i beneficiari di rendite INAIL in aggiunta alla pensione, si troveranno di fronte questa situazione. Affermiamo tuttavia che coloro i quali percepiscano esclusivamente entrate INAIL non potranno usufruire di prestiti personali nemmeno mediante cessione del quinto, se non per mezzo di istituti privati come Prestiamoci o Smartika.

Relativamente al primo caso indicato, i pensionati interessati potranno percepire finanziamenti attraverso la cessione del quinto. Quinto però che riguarda soltanto la pensione INPS escludendo dunque la rendita INAIL. Ulteriore condizione valida in tale situazione tocca il requisito inerente ad un importo INAIL che si piazzi entro e non oltre il 20% della pensione INPS. Richiedere prestiti personali risulterebbe altrimenti pressoché impossibile.

Affinché un pensionato INPDAP (acronimo di Istituto Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica) intendesse sottoscrivere un contratto per ottenere un prestito personale oggi, dovrà tenere a mente le seguenti condizioni. Tale tipologia rientra nel gruppo dei finanziamenti agevolati rivolti a pensionati sotto i 75 anni della pubblica amministrazione intenzionati ad usufruire di un versamento di varia entità.

Il cosiddetto Fondo ex INPDAP, inoltre è tuttora esistente malgrado l’INPDAP stessa abbia cessato di esistere, e consente di usufruire di alcune convenzioni con determinate società finanziarie. Da rimborsare in via obbligatoria entro un massimo di 10 anni, indichiamo alcuni esempi di prestito personale.

Un importo minimo di 5.000 euro potrà essere rimborsato in 60 mensilità da 110 euro, oppure in 120 rette da 65 euro. Un tetto massimo di 30.000 euro, invece, richiede una reintegrazione pari a 667 euro per 60 mesi, oppure 389 euro in 120 mesi.

Prestiti per pensionati Findomestic e BNL: due campioni guida

Per approfondire ulteriormente la situazione poniamo in ultimo due modelli incentrati sul medesimo importo concessi dagli istituti di credito Findomestic e BNL.

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Il primo permette l’inoltro delle domande direttamente online sul sito web della società finanziaria ed è basato sulla cessione del quinto della pensione. L’offerta Findomestic di cui parliamo è in promozione fino al prossimo 30 novembre 2016 e si riferisce ad un importo di 15.000 euro a cui bisognerà poi, a seconda delle caratteristiche del richiedente, aggiungere le agevolazioni INPS ed ex INPDAP. La cifra dovrà essere reintegrata mediante 120 rate da 170 euro al mese basate sui seguenti tassi fissi: Tan a 6,46% e Taeg a 6,65%. Il totale dovuto ammonta a 20.400 euro.

Per quanto riguarda BNL, la piattaforma dedicata alla compilazione di preventivi e rate rivela un contratto assicurato fondato sulle seguenti condizioni. Un richiedente di 70 anni con reddito mensile netto di 1.000 euro avrà la possibilità di fruire di un importo di 15.000 euro pagando 48 rate da 380,74 euro con Taeg a 7,95% e Tan fisso a 6,50%. L’unica grande differenza fra le due risiede nella necessità di quest’ultima di recarsi in filiale per concordare i dettagli con un operatore e sottoscrivere il contratto.

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