Le professioni sanitarie e tutti i concorsi nella sanità pubblica

Pubblicato il 13 Feb 2014 - 5:56pm di Redazione

professioni sanitarie

Lavorare negli ospedali come infermiere, operatore socio sanitario e medico richiede impegno, studio e dedizione. Ma la Sanità apre le sue porte anche a profili professionali diversi, bandendo molteplici concorsi in ambito sanitario non necessariamente legati all’attività ospedaliera. Tecnici, amministrativi e informatici possono trovare impiego in ospedali, Asl e centri di cura così come in altre amministrazioni.

La maggior parte delle selezioni avviene per concorso pubblico. I soggetti in possesso dei requisiti richiesti possono partecipare ai bandi attivi, inviando domanda di partecipazione e sostenendo le prove d’esame indicate. Tra i requisiti, quello della cittadinanza italiana non è più obbligatorio come in passato. Con successive modifiche e integrazioni legislative e, soprattutto, con l’ingresso nell’Ue, ai concorsi, in particolar modo nella sanità pubblica dove c’è carenza di personale, si pensi ai concorsi per infermieri, possono partecipare sia cittadini italiani che comunitari. In alcuni casi il bando estende la partecipazione anche ai cittadini extra-comunitari in possesso di un titolo riconosciuto o equipollente a quelli indicati dalla legge.

Molto ricercati, in particolar modo dai giovani, sono i concorsi per operatore socio sanitario. Si tratta di una figura professionale che si prende cura e assiste persone non autosufficienti per garantirne benessere e autonomia. Per partecipare a un bando per OSS occorre la qualifica professionale di Operatore Socio Sanitario addetto all’assistenza. Il candidato deve superare determinate prove d’esame, che possono prevedere verifiche scritte, più che altro pratiche, e prove orali, come un colloquio sulle materie oggetto dell’attività professionale per cui ci si candida.

I concorsi per medico sono banditi da aziende ospedaliere, Aziende Sanitarie Locali, Unità Locale Socio Sanitarie, fondazioni e istituti. Il bando indica la specializzazione medica ricercata e la selezione pubblica è per concorso. Tra i requisiti è obbligatorio il diploma di laurea in medicina e chirurgia e l’abilitazione all’esercizio della professione medico-chirurgica, nonché l’iscrizione all’albo dell’Ordine dei medici e, spesso, anche un periodo di anzianità di servizio (5 o 7 anni). Il candidato verrà valutato sulla base dei titoli, del curriculum professionale e delle prove d’esame.

È importante considerare che ogni concorso ha una durata limitata nel tempo, ossia 30 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale IV serie – Speciale Concorsi, e che tra il bando e il diario di esame può passare anche molto tempo. Il consiglio è di controllare con regolarità tali avvisi e informarsi su variazioni, integrazioni e rettifiche da fonti certe ed ufficiali.

Fonte: www.concorsipubblici.com

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