Recensione Animali fantastici e dove trovarli: trama, cast attori e commento sul nuovo film sul mondo di Harry Potter

Pubblicato il 19 Nov 2016 - 12:11pm di Francesco Salvetti

Torna al cinema il magico mondo di J.K. Rowling e Harry Potter, con il film Animali fantastici e dove trovarli: vi forniremo trama, recensione e commento, con approfondimenti sul cast degli attori.

Trama “Animali Fantastici e dove trovarli” – New York, 1926. Il magico mondo New Yorkese è in pericolo. Gellert Grindelwal dopo aver scatenato il caos in Europa è sparito e la segreta comunità dei maghi in America è minacciata dal gruppo dei “Secondi Salemiani”, dei fondamentalisti che cercano di eliminarla.

In questa serie di sfortunati eventi il Magi-zoologo Newt Scamander, dalla lontana Londra, si è dovuto recare a New York per continuare la sua ricerca di elencazione e tutela di animali unici al mondo. Con sé ha una valigia magica, dal contenuto assai singolare, se per sbaglio dovesse aprirsi, cosa potrebbe accadere?

Recensione film “Animali Fantastici e dove trovarli”: un nuovo Harry Potter?

A quanti di coloro che stanno leggendo questa recensione, sei anni fa, nell’ultima sequenza di “Harry Potter – i doni della morte parte 2” è caduta una lacrima o si sono un po’ intristiti? Vi ricordate quel giovane maghetto, dimenticato dal mondo, con degli amici che gli vogliono bene? Se pensate di ritrovare quell’Harry Potter e le sue avventure, avete sbagliato film.

“Animali fantastici e dove trovarli” è una storia totalmente originale, scritta dalla penna di J. K. Rowling con il contributo dello sceneggiatore Steve Kloves.  Quando “Warner Bros” ha deciso di rimettere in piedi il mondo della magia, ha necessariamente dovuto contattare la geniale donna dall’innato talento creativo che ha dato vita a tutto ciò. Con l’intento di bissare il successo “Potteriano” e con il rispetto verso una grande fetta di pubblico cresciuta con quelle storie, la Rowling ha iniziato a lavorare sul soggetto di una possibile storia dell’autore di uno dei libri di testo di Harry dall’omonimo titolo “Animali fantastici e dove trovarli”.

Se da un lato Newt e il suo libro saranno l’incubo di Harry e colleghi durante le ore di studio, dall’altro l’autore di “incubi” e avventure ne ha vissute molte, pronte per essere raccontate dal punto di vista del regista David Yates. Lontano da un confronto con sette libri di successo, David e gli sceneggiatori si sono sentiti più liberi di sperimentare una storia dalla struttura narrativa non banale. Basando il focus della narrazione su reietti, sfortunati e reclusi, la Rowling li eleva a protagonisti e attorno ai loro caratteri costruisce una storia dalla struttura in due tempi, inizialmente concatenati ma che poi dopo 60 minuti si separano definitivamente definendo due film in uno.

Nella prima parte con la decisione di spostare la storia in America e con la scena iniziale dell’arrivo del personaggio a New York, viene effettuato un primo taglio netto col passato, abbandonando le terre Inglesi. Lo schema dei personaggi è un altro evidente segnale. I protagonisti sono quattro anziché tre; l’altro attore maschile oltre a Eddie, ha un ruolo molto più complesso di RonWeasley, nonostante la sua forma fisica, che ne agevolerà il cammino comico del film grazie al contrasto con un ben più longilineo Eddie Redmayne assieme alle altre due attrici, il suo Kowalsky incarna tutto lo stupore dello spettatore, essendo un No-Mag (babbano) inserito in un nuovo contesto. L’incontro tra i due darà inizio alla parte dedita al catalogamento degli animali, realizzata con estrema cura, ha un significato dalla forte impronta ambientalista con dei toni anche un po’ antirazziali vista la paura di questi elementi definibili come “diverso”. Nonostante vengano abbandonati i toni dark degli ultimi film della saga precedente, il ritmo ne ha giovato potendo permettersi di far crescere il film esponenzialmente, preparando lo spettatore a una seconda parte, dove effetti speciali, spettacolarità delle scene(con un eccellente 3D), continui cambi d’azione, sono i veri protagonisti, regalando un finale con un enorme colpo di scena.

Giudizio sul film Animali fantastici e dove trovarli: commento finale

Se narrativamente il focus della Rowling è puntato sulla riscossa di questi soggetti, visivamente durante tutto l’arco del film ci si concentra su una valigia misteriosa, portata da Londra nelle mani di Newt. Al cinema la valigia è sempre stato un oggetto curioso, basti pensare che nel 1994 una valigia dal contenuto ignoto ha vinto un oscar grazie alla sapiente regia del genio Quentin Tarantino. Stiamo parlando di Pulp Fiction.

Per un viaggio, in valigia, ci si mettono dentro i vestiti, i libri, le medicine, forse anche un po’ le proprie paure, proprio come ha fatto Newt Scamander, che se da un lato ha riposto all’interno di essa i suoi oggetti di studio e dall’altro tutti i suoi timori nelle relazioni interpersonali, ben espresse in fase recitativa dal suo volto. Lasciatevi trasportare in questa avventura e non credete al fatto che è un sogno perché  J. K. Rowling, anche questa volta, ci ha dato la possibilità di immaginarlo.

Info sull'Autore

Laureando in Ingegneria Gestionale presso l'università di Tor Vergata, da sempre appassionato di cinema e inviato per eventi cinematografici per Corretta Informazione.

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