Recensione Il ritorno di Mary Poppins: a Natale torna la tata più amata da tutti i bambini

Pubblicato il 30 Dic 2018 - 7:45pm di Francesco Salvetti

Torna nelle sale la tata più amata da tutti i bambini ne “il ritorno di Mary Poppins” a Natale al cinema.

Siamo a Londra, in via dei ciliegi, la casa a cui facciamo riferimento la conosciamo tutti. Il sig. Banks è diventato grande e ora lavora in banca, ha 3 figli ed è rimasto vedovo. Dopo la prematura scomparsa della moglie, Michael Banks ha chiesto un prestito alla banca per sostenere delle spese, mettendo in ipoteca la propria abitazione. Un bel giorno gli avvocati della banca,bussano in via dei ciliegi lasciando un’ultima settimana di tempo per cui al termine della stessa, la casa diventerà della banca. E ora, che cosa dovrà fare la famiglia Banks?

Videorecensione del nostro inviato

Mary Poppins è tornata, dopo quasi 50 anni dalla sua ultima apparizione cinematografica, grazie a Rob Marshall, rivedremo la più famosa tata del mondo, nata dalla magica penna di P.L. Travers.

Recensione del film “Il ritorno di Mary Poppins”

Questo film è la proposta natalizia di casa Disney, il nemico da battere per tutti i competitor e dobbiamo riconoscere che anche quest’anno sarà dura. Come tutti i film del signor Walt anche questo ha un doppio risvolto: fatto per quelli più piccoli che vogliono andare al cinema e per i loro accompagnatori.

I bimbi potranno amare questa tata un po’ in costume, dai modi di fare bizzarri ma nonostante antiquati pur sempre senza tempo, con una voce soave,a ricordarci che se le cose vanno male è perché noi le guardiamo dal punto di vista sbagliato. Per i più grandi il meccanismo è bensì più complesso, ci saranno due capisaldi a farla da padrona. Verranno posti davanti a un dubbio: sequel o remake? La verità come sempreè nel mezzo. Se dovessimo soffermarci ad analizzare lo schema narrativo, come ci ha sottolineato anche la pellicola del 2014 “Saving Mr. Banks” si parla sempre di una tata che corre in soccorso del padre anzichè dei figli, per questo motivo il film è più un remake perché anche in questo film succede la stessa cosa. Diamo credito all’ipotesi sequel, se noi facciamo un passo indietro e analizziamo il periodo storico in cui si inseriscono i film. A distanza di 50 anni, si può dire che richiamare in soccorso una tata teoricamente in là con gli anni, ci fa capire come la generazione dei 30-40 enni maschi ha praticamente fallito e non è in grado di potersi mantenere da sola. Questo messaggio ha un forte tratto politico che entra a gamba tesa in un dibattito di genere sempre molto attuale. Per questo messaggio così attuale si parla di sequel, perché ha una visione nuova se andiamo a considerare anche il salto di 50 anni rispetto all’uscita del primo film.

L’altro punto importante del film è legato alla realizzazione. Nonostante tutto, questo ritorno di Mary ha la firma di Rob Marshall impressa su ogni fotogramma, soprattutto nella sequenza di ballo all’interno del vaso dove gli unici a esseri umani sono Mary e Jack. In quel momento è molto evidente il riferimento a “Chicago”il musical dell’omonimo regista che per giunta gli ha regalato un premio Oscar.

In realtà il ruolo più difficile è in mano a due personaggi: Emily Blunt e coloro che si sono occupati del riarrangiamento in Italiano delle canzoni.
Emily ha praticamente messo in gioco la sua carriera accettando un ruolo così complesso, impresso nella mente di ogni spettatore con il volto di Julie Andrews. Emily garbatamente e in maniera molto umile, si mette a disposizione delle indicazioni di Rob, creando una nuova Mary legata anch’essa alla propria immagine che al tempo stesso nutre verso i bimbi la sua massima attenzione, come gli sguardi preoccupati verso il sig. Banks.

Un altro compito molto difficile è in mano a tutti coloro che hanno dovuto riadattare le quasi 10 canzoni del film. Nonostante qualche momento in cui è evidente l’andare fuori sincrono con il movimento della bocca dell’attore, il compito gli è riuscito magistralmente, rendendo indimenticabili e cult anche queste canzoni.

Lasciatevi trasportare dalle magiche atmosfere di questo film, sedetevi sulle poltrone del cinema e cantate con Serena Rossi le canzoni del film, per una volta, viaggiate con la fantasia.

Info sull'Autore

Laureando in Ingegneria Gestionale presso l'università di Tor Vergata, da sempre appassionato di cinema e inviato per eventi cinematografici per Corretta Informazione.

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