Ricorso al TAR: costi, FAC simile, procedura, tempi di risposta, contributo unificato, termini e formulario

Pubblicato il 23 Mar 2019 - 9:11am di Beatrice Tominic

TAR è l’acronimo di Tribunale Amministrativo Regionale, il tribunale di primo grado specializzato in materia amministrativa al quale i cittadini possono rivolgersi qualora riscontrino una lesione di interessi legittimi. In ogni regione italiana, nel capoluogo o, in alcuni casi, anche in altre province, è presente uno di questi tribunali ai quali sarà necessario rivolgersi se gli atti da prendere in considerazione provengono dalla regione stessa, altrimenti occorrerà riportare qualsiasi reclamo al Tribunale Amministrativo Regionale.

Un atto della Pubblica Amministrazione è annullabile per violazione di legge, eccesso di potere e incompetenza relativa di legge; esiste poi la figura sintomatica più grave della nullità che può essere dichiarata per incompetenza assoluta di legge, difetto di elementi essenziali o attribuzione, in violazione di giudicato e negli altri casi previsti dalla legge. L’evoluzione legislativa in merito ha portato anche alla possibilità di impugnare il silenzio della P.A. quando questo arreca pregiudizio alla pretesa del richiedente.

L’intervento del giudice amministrativo può portare alla revoca dell’atto per i motivi suesposti e in tutti i casi in cui l’azione amministrativa ha portato conseguenze sproporzionate allo scopo da raggiungere. Una sentenza favorevole al ricorrente può portare all’obbligo per la P.A. di riesaminare la questione arrivando ad un provvedimento di diverso indirizzo o a pronunciarsi qualora fosse rimasta silente. In certi casi per dare atto al dispositivo della sentenza può essere necessario l’intervento di un commissario ad acta nominato dal giudice.

Quali sono i costi per fare ricorso al TAR?

La prima figura di cui abbiamo bisogno per iniziare ed aprire un ricorso al TAR è un avvocato amministrativo (eccetto nei casi previsti dall’art.23 del Decreto Legislativo 2 luglio 2010, n. 104). Generalmente il costo previsto per sostenere le pratiche di ricorso al TAR variano a seconda dei tempi richiesti per la risoluzione della controversia, in base alle tariffe minime e massime stabilite dallo stesso avvocato. Generalmente le spese legali per il ricorso al TAR partono da un minimo di 2000 euro, ma si aggirano ancora più spesso intorno ai 5000 euro.

Ricorso al TAR: FAC simile

È difficile trovare una versione FAC simile che possa facilmente inglobare tutte le motivazioni per cui si apre un ricorso al TAR, come abbiamo visto, sono molte le possibili cause che possono portare un privato a richiedere l’intervento del giudice. Per aprire un ricorso al TAR è necessario prima di tutto inserire i dati anagrafici di chi propone il ricorso. La prima carta è da intestare “AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL o DELLA a seconda del nome della regione a cui è rivolta” specificando, a seguire, che si tratta della documentazione di un RICORSO proposto da “nome e cognome del richiedente” con il seguente codice fiscale ….., rappresentat….. e difes….., giusta procura speciale a margine del presente ricorso, da avvocat….., presso il cui studio è elettivamente domiciliat….., in ….., via ….., n. ….. . Dopodiché sarà opportuno specificare l’ente contro il quale si intende procedere: contro il Ministero de….., contro la persona del Ministro in carica, per legge rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso i cui uffici domicilia, in ….., via ….., n. …..; oppure contro la persona del legale rappresentante in carica, avente sede in ….., via ….., n. ….. . Seguono, poi, le richieste che hanno portato ad aprire il ricorso, come “l’annullamento del provvedimento emesso da ….., in data ….., prot. n. ….., conosciuto in data ….., a seguito di ….., con cui …..; di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequenziali, e, in particolare, dei seguenti ulteriori atti: ……”

Si continuerà con la descrizione del fatto contro cui si intende aprire il ricorso e gli adempimenti a sostenere tale scelta che verranno espressi in base alle questioni pregiudiziali e preliminari ( i motivi per cui esiste la giurisdizione del giudice adito, la competenza del giudice adito, le ragioni per cui il ricorso è tempestivo, quelle per cui sussistono la legittimazione del ricorrente a impugnare gli atti e l’interesse dell’istante al ricorso) e in base ai  motivi in diritto, basandosi sulle violazioni di legge, specificando gli articoli di legge oltraggiati o, eventualmente, facendo presente se vi è stato un eccesso di potere o un vizio di merito. Continuando si dovrà dividere i motivi fra principali e quelli da considerare in via subordinata e, di seguito, dovranno essere allegati la copia del provvedimento impugnato, l’istanza di fissazione di udienza per la trattazione del merito, la nota spesa e parcella del difensore e tutti documenti di cui il ricorrente intende avvalersi in giudizio. Terminerà, infine, con l’annullamento degli atti impugnati, con vittoria di spese, diritti e onorari di lite.

Procedura di ricorso al TAR e tempi di risposta

In cosa consiste realmente un ricorso al TAR? Sicuramente è opportuno, per prima cosa, realizzare la suddetta documentazione riportando dati anagrafici e domicilio del ricorrente, l’indicazione dell’atto impugnato con data specifica annessa, l’esposizione dei fatti e la sottoscrizione del difensore seguendo lo schema analizzato in precedenza. Tutta la documentazione dovrà essere notificata all’autorità e ad uno dei cointeressati entro sessanta giorni dalla notifica e dalla pubblicazione dell’atto: senza questi passaggi il ricorso stesso non può essere ricevuto o preso in considerazione. Entro il termine dei trenta giorni dall’ultima notifica, il ricorso dovrà essere depositato presso la cancelleria del TAR dove verrà esaminato.

Sebbene sia stato già detto che è necessario rivolgersi al TAR entro sessanta giorni dalla notifica di provvedimento, i tempi di risposta non sono così brevi. Per quanto sia indispensabile presentare in meno di due mesi l’intera documentazione, le risposte e i risultati tarderanno a presentarsi. Esistono poi tutta una serie di altri casi in cui i tempi d’impugnazione sono differenti; una precisa elencazione è riportata nel Codice di Procedura Amministrativa.

Il ricorso al TAR: il contributo unificato, termini e formulario

Qualora voleste sostenere e aprire un ricorso al TAR è necessario tenere ben presente che oltre alle spese legali dell’avvocato occorrerà pagare delle somme standard richieste dall’apparato giurisdizionale che variano in base al valore alla natura della causa stessa e che sono consultabili in tabelle del formulario e contributo unificato redatte dal Ministero della Giustizia. I termini da ricordare sono davvero molteplici, da quelli per presentare la domanda alla serie che scandisce le fasi processuali e che variano in base al rito.

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta