Ristorante Peruviano a Roma: Termini e San Giovanni, Inka Chicken o Imperio Inca il migliore?

Pubblicato il 25 Feb 2017 - 11:32am di Ubaldo Cricchi

Ormai da anni le nostre città si stanno popolando di locali dove poter assaporare i piatti tipici della cucina etnica: gli appassionati della cultura culinaria del Perù (nota per i piatti saporiti e gustosi) sanno che anche a Roma è possibile trovare il posto giusto, ma qual è il miglior ristorante peruviano a Roma tra Inka Chiken in zona Termini e Imperio Inca in zona San Giovanni? Cerchiamo di scoprirlo dando uno sguardo alle informazioni sui locali e alle opinioni di chi ci ha mangiato.

I locali Inka Chiken a Termini e Imperio Inca a San Giovanni

La cucina peruviana è ormai famosissima in tutto il mondo e molto apprezzata anche in Italia: non è un caso che ora viene indicata tra i cibi di tendenza, grazie anche alla sua ricca varietà di piatti e sapori. Inka Chiken è un ristorante peruviano che si trova in via Palestro 32/a, a due passi dalla fermata metro Castro Pretorio e non distante dalla stazione Termini (c’è anche un altro locale in via delle Palme 5). Il menù è vario ed è composto da antipasti, zuppe, secondi, chifa, insalate, dolci, bevande e cocktail, piatti a base di pesce e piatti a base di pollo. E proprio il Pollo a la Brasa viene indicato sul sito del locale come il piatto di punta: si tratta del pollo alla brace cucinato secondo la tradizione peruviana e seguendo la ricetta originale, preparato grazie ad un forno importato dal Perù. Il locale in zona Termini è aperto tutti i giorni (ad eccezione del lunedì) da mezzogiorno a mezzanotte, è climatizzato ed ha il wi-fi; tramite il sito ufficiale del ristorante è possibile prenotare direttamente online.

Il secondo ristorante peruviano a Roma che prendiamo in considerazione è Imperio Inca 1: il locale si trova in Largo Pannonia 17/18 in zona San Giovanni ed è composto da due sale per un totale di 120 posti (la sala seminterrata da 90 coperti è perfetta per ricevimenti e feste private). Il titolare vanta una grande esperienza nel settore e propone una serie di portate in grado di far provare ai clienti i profumi e i sapori della gastronomia tradizionale delle varie regioni del Paese andino. La cucina peruviana è in grado di offrire soluzioni adatte a tutti i palati, dai piatti più vicini ad una tradizione mediterranea ad altri molto distanti: questo perché la cucina peruviana nasce da un mix di culture gastronomiche di quattro continenti (su una base preincaica e incaica si sono poi adagiate le influenze spagnole, francesi, africane, giapponesi, cinesi e italiane); il menù comprende antipasti, piatti a base di pesce, di carne e di verdure, chaufa e dolci. Il ristorante è aperto a pranzo e a cena tutti i giorni (dalle 12:00 alle 16:00 e dalle 19:00 alle 23:00), mentre il sabato e la domenica rimane sempre aperto da mezzogiorno alle undici di sera.

Qual è il miglior ristorante peruviano a Roma? Le opinioni dei clienti

Ma qual è il miglior ristorante peruviano a Roma? Proviamo ad individuarlo confrontando le recensioni lasciate dagli utenti e relative ai due locali di cui abbiamo appena parlato. Le opinioni su Inka Chiken sono praticamente tutte positive, con la quasi totalità dei giudizi tra il “Molto buono” e l’”Eccellente”; viene sottolineata l’atmosfera caratteristica del locale, mentre il pollo alla brace sembra essere il piatto che riceve più elogi; in linea di massima le porzioni vengono definite abbondanti e il prezzo adeguato. Anche per Imperio Inca 1 le opinioni sono praticamente tutte positive, con la maggioranza divisa tra “Molto buono” ed “Eccellente”, anche se in questo caso sale la percentuale di chi l’ha giudicato “Nella media” (bisogna però sottolineare che le recensioni più recenti sono tutte con voti molto alti); i clienti sono rimasti colpiti dalla gentilezza del personale e dal modo in cui vengono spiegati i piatti; i piatti di carne sono quelli che hanno raccolto il maggior numero di consensi; le portate vengono definite generose e il rapporto qualità/prezzo ottimo.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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