Smartphone ricondizionati: pro e contro dell’acquisto

Pubblicato il 15 Ott 2023 - 11:14am di Redazione

Il mercato globale degli smartphone ricondizionati valeva nel 2022 oltre 50 miliardi di dollari e le stime sono che continui a crescere a ritmi sostenuti fino a (più che) duplicare in sei anni. Il carovita, la necessità in famiglia di ottimizzare le spese, ma anche una sempre maggiore attenzione a fare acquisti consapevoli e alle tematiche ambientali sono tra le ragioni del successo che tutta l’elettronica ricondizionata, non solo gli smartphone, sta avendo al momento anche in Italia. Quali sono, però, vantaggi e svantaggi di acquistare uno smartphone ricondizionato? 

Acquistare uno smartphone ricondizionato: ecco vantaggi e svantaggi

Basta dare un’occhiata a queste offerte iPhone presenti su certideal.it per accorgersi che acquistando uno smartphone ricondizionato si può arrivare a risparmiare fino al 40% del prezzo di mercato: non è poco considerato che, acquistandoli nuovi, si arrivano a pagare i modelli top gamma o di recente uscita sul mercato anche oltre i 1000 euro. Quanto si risparmia comprando uno smartphone ricondizionato dipende, va da sé, da vari fattori tra cui soprattutto quali erano le condizioni del singolo dispositivo all’arrivo al laboratorio e prima che venisse ricondizionato per essere nuovamente messo in vendita. È probabile, infatti, che il prezzo di un iPhone ricondizionato mandato indietro come reso dall’acquirente originario per piccoli difetti nella scocca sia maggiore, e soprattutto poco diverso da quello di mercato, rispetto a quello di un iPhone ricondizionato dopo anni di utilizzo. 

Non va dimenticato, del resto, parlando di pro e contro degli smartphone ricondizionati che si sta acquistando pur sempre uno smartphone usato e che ha già vissuto una sua prima vita. Nella scheda tecnica del sinolo dispositivo si trovano in genere informazioni utili per farsi un’idea di massima del passato dello smartphone, di che interventi ha subito in laboratorio, di che prestazioni sono garantite. Uno smartphone ricondizionato che è stato classificato come di classe A, usando il sistema alfanumerico che è di utilizzo comune nei laboratori di refubishing, sarà in altre parole un dispositivo più prestante di uno smartphone classificato come di classe B o C. 

Anche negli ultimi casi si può essere sicuri comunque di acquistare cellulari perfettamente funzionati e che sono stati riportati alle condizioni di fabbrica attraverso iter lunghi e che prevedono in genere step diversi e diversi test di verifica soprattutto prima che i dispositivi siano fatti uscire dai laboratori. 

Nonostante la maggior parte di siti e negozi specializzati in smartphone ricondizionati abbiano cataloghi assortiti, tra gli svantaggi di acquistarne uno non si può non citare il fatto che potrebbe essere difficile trovare in vendita i modelli più recenti e necessario aspettare un po’ prima che le nuove release siano effettivamente disponibili sul mercato refurbishing. Quando si trovano modelli molto nuovi di smartphone ricondizionati si tratta, però, quasi sempre di smartphone provenienti da resi come già si accennava o da stock aziendali e si possono fare, cioè, veri affari

In ogni caso, invece, scegliere uno smartphone ricondizionato è un affare per l’ambiente: così facendo si salvano, infatti, dispositivi ancora perfettamente funzionanti o quasi dal diventare prima del dovuto rifiuti elettronici (o RAEE) che sono tra i più difficili da smaltire.  

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta