Sondaggi elettorali gennaio 2016, bene Di Maio e Movimento 5 Stelle: Renzi, preoccupazione referendum

Pubblicato il 3 Gen 2016 - 1:16pm di Ubaldo Cricchi

I primi sondaggi elettorali del 2016 confermano il trend che si è manifestato per gran parte dell’anno scorso, ovvero il continuo avvicinamento del Movimento 5 Stelle al Partito Democratico. Più in particolare, l’ultima elaborazione di Piepoli per La Stampa ha evidenziato il sorpasso di Luigi Di Maio ai danni di Matteo Renzi nella classifica dei leader che ispirano più fiducia agli italiani.

Fiducia nei leader politici: Di Maio supera Renzi

In questa speciale graduatoria, i sondaggi infatti dimostrano che alle spalle di Mattarella (che ottiene il 61% dei consensi, ma il Presidente della Repubblica è tradizionalmente al primo posto di questa statistica) sale proprio Di Maio, che raggiunge il 40% e supera di un punto percentuale l’attuale premier. Insomma, nonostante le recenti dichiarazioni con cui ha esaltato l’operato del suo Governo, Matteo Renzi negli ultimi due anni si è decisamente indebolito sotto questo punto di vista. La lotta per il terzo posto tra Matteo Salvini e Beppe Grillo viene vinta dal leader della Lega Nord, che supera di un punto l’ex comico (25 a 24%). Al quinto posto, con il 16% troviamo Silvio Berlusconi. L’indicatore di fiducia esprime la percentuale degli italiani (che affermano di conoscere le persone di cui si parla) che dichiarano di avere molta o abbastanza fiducia nel confronto dei vari leader politici.

Sondaggi elettorali gennaio 2016: si riduce ancora la distanza tra PD e Movimento 5 Stelle

Spostandoci sul versante delle intenzioni di voto, i sondaggi elettorali vedono il PD ancora al primo posto con il 32%, ma il Movimento 5 Stelle continua a salire e ad avvicinarsi (è arrivato al 28,5%). Nell’ultima puntata di Ballarò del 2015 è stato mandato in onda il grafico che ha mostrato l’andamento dei due partiti nei sondaggi elettorali svolti nel corso dell’anno che si è appena concluso: come si può notare, le due forze politiche hanno avuto un andamento quasi speculare, con il PD che partiva con un vantaggio di 17 punti percentuali e ha chiuso il 2015 con un distacco minimo, addirittura inferiore al 3%.

sondaggi elettorali 2016

Anche se il PD conserva il vantaggio nelle intenzioni di voto al primo turno, già da qualche tempo il Movimento 5 Stelle ha fatto il sorpasso nei sondaggi elettorali che hanno fatto riferimento all’eventuale voto di ballottaggio. Ma ora il Premier ha una preoccupazione in più: il referendum costituzionale. Il futuro del suo Governo dipende dall’esito delle scelte degli italiani sulle riforme: in caso di bocciatura, l’ex sindaco di Firenze ha già dichiarato che si dimetterebbe. Se si dovesse verificare questa eventualità non va esclusa l’ipotesi di un nuovo governo tecnico incaricato di portare a termine la legislatura fino al 2018.

Referendum confermativo costituzionale: bassa affluenza, non piacciono le riforme

Anche sul referendum sono stati realizzati dei sondaggi; secondo le statistiche di IPR Marketing il 77% degli italiani è certo che il sistema istituzionale debba essere cambiato, ma quando poi si va ad analizzare il contenuto delle riforme portate avanti da Renzi e la sua squadra le percentuali calano vertiginosamente. Non ottiene molti consensi la riforma del Senato, visto che il 65% degli interpellati avrebbe preferito il passaggio ad un sistema monocamerale; il 55% poi non gradisce che in presenza di due Camere, solo una avrà il potere di legiferare. Il dato più preoccupante però è quello relativo all’affluenza alle urne: pare che solo il 40% andrà a votare, ma trattandosi di un referendum confermativo costituzionale non c’è quorum e il risultato sarà valido a prescindere dal numero dei votanti. Agli italiani non piace neanche la nuova legge elettorale, l’ormai noto Italicum: il rapporto tra elettori ed eletti andrebbe migliorato. Il 55% degli intervistati infatti chiede la reintroduzione delle preferenze, con l’abolizione delle liste, dato che con l’Italicum ben i 2/3 dei deputati verranno eletti tramite il sistema dei capilista bloccati (e solo il rimanente terzo con le preferenze).

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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