The Founder con Michael Keaton: recensione con trama del film (gennaio 2017)

Pubblicato il 15 Gen 2017 - 9:42am di Francesco Salvetti

Arriva nelle sale a gennaio 2017 The Founder, nuovo film con Michael Keaton per il quale vi forniremo trama, recensione e commento.

Trama del film “The Founder”

1954, in seguito alla Seconda Guerra Mondiale in America bisognava ottenere tutto e subito, la velocità. In quegli anni stavano prendendo piede i Fast Food luoghi dove si mangia il cibo in poco tempo e dove Ray Kroc vendeva i suoi frullatori Multimixers, uno massimo due. Non aveva molto successo, è quando gli arriva un ordine da ben sei Multimixers che si era posto la domanda “Chi ha bisogno di fare 6 frullatori in poco tempo?”. La chiamata gli era arrivata dal chiosco dei Fratelli Mc Donald, il resto è storia e contemporaneità.

 

Più di 1600 ristoranti che soddisfano l’1% della popolazione mondiale e un fatturato di 700 miliardi di dollari, per “McDonald’s” questa è la realtà dei fatti. Un mito del fast food che spazia dalle idee di Henry Ford sulla catena di montaggio applicate alla ristorazione, sino alla caparbietà e alla “perseveranza” applicata da parte di Ray nel raggiungere il suo obiettivo. Un sogno americano descritto come stella cometa da raggiungere ad ogni costo anche schiacciando i propri avversari, perché in fondo: “Un cuore è come un contratto, fatto per essere infranto”.

The Founder: la recensione (gennaio 2017)

Un po’ come in “The Imitation game” John Lee Hancock realizza un film incentrato su un personaggio a cui è stato dedicato il titolo di “The Founder” con tono ironico. In realtà Ray è un uomo guidato dalla Perseveranza, questa caratteristica continuamente sottolineata anche da cassette motivazionali, lo porta ad appropriarsi di qualcosa che non è suo ma che ottiene, un po’ con Zuckerberg in “The Social Network”, in un modo ambiguo.

Escludendo un fattore puramente anagrafico queste due figure sono molto accomunate, visto che entrambi hanno scalato con poco tempo la piramide sociale. I film però, sono molto discordanti, se in quello su Facebook grazie anche a una sceneggiatura ben dosata e chiara nelle dinamiche narrative, per ritmica, fotografia e montaggio si respirano le atmosfere di un thriller psicologico; in questo “The Founder” tutto ciò non avviene perché il film è centrale sul protagonista tralasciando un possibile spessore da parte dei due fratelli McDonald.

Come ruolo centrale è stato scelto Michael Keaton che, in seguito alla sua vittoria dei Golden Globe come migliore attore protagonista per “Birdman”, non esita ad accettare questo ruolo di cui nessuno prima d’ora aveva mai realizzato un lungometraggio. Accetta una parte per cui non c’è trucco visto che lui e il suo personaggio hanno quasi la stessa età, si mostra al suo pubblico in modo naturale, senza tinta, senza fard, ma col suo sguardo determinato, magnetico e accattivante pronto a rapire lo spettatore.

Per coloro che cercano un film che ricordi “Supersize me” state cercando il film sbagliato, regista e sceneggiatore non prendono una posizione contro i Fast Food ma bensì contro il loro fondatore, genio? Visionario? O semplicemente un ladro? Dal 12 gennaio eccovi fornite le risposte.

Info sull'Autore

Laureando in Ingegneria Gestionale presso l'università di Tor Vergata, da sempre appassionato di cinema e inviato per eventi cinematografici per Corretta Informazione.

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