Thor Ragnarok: recensione del film con Chris Hemsworth, Tom Hiddlestone e Idris Elba

Pubblicato il 27 Ott 2017 - 3:54pm di Francesco Salvetti

Arriva nelle sale la nuova avventura del Dio del Tuono “Thor Ragnarok” con Chris Hemsworth Tom Hiddlestone e Idris Elba. Vi segnaleremo trama, recensione e commento.

Un paio di anni fa c’è stata la Civil War, che ha visto fronteggiare due schieramenti guidati da Iron Man e Captain America, con due assenze importanti nel gruppo degli Avengers: Thor e Hulk. Il Dio del tuono e Bruce Banner, sono tornati in questa nuova avventura. I due dovranno lottare contro la temibile Elah, la Dea della morte, che si rafforza grazie ad Asgard, luogo di cui si impossesserà del trono con la forza. Thor verrà espulso, riuscirà a tornare a casa?

Recensione del film “Thor Ragnarok”

Prima di descrivere le nostre opinioni sulla terza avventura del Dio del Tuono, facciamo un breve passo indietro. Dove eravamo rimasti? Dopo i dolorosi fatti di Sokovia, prima degli accordi che hanno messo contro Iron Man e Captain America, Thor è tornato ad Asgard. In uno dei suoi viaggi tra i pianeti,per portare ordine e cercare informazioni sulle gemme dell’Infinito, si è imbattuto in Surtur che lo ha intrattenuto per parecchio tempo. È da qui che parte questa  nuova avventura intitolata “Thor – Ragnarok”, diretto da Taika Waititi, con Chris Hemsworth, Tom Hiddlestone, Anthony Hopkins e Cate Blanchett.

Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, dopo lo straordinario successo dei due capitoli dei “Guardiani della Galassia”, ha deciso di mantenere l’impronta di quel film e portarla anche in questo.
Per questo motivo Kevin ha contattato Taika Waititi, sceneggiatore dell’ultimo cartoon targato Disney “Oceania”, chiedendogli di mantenere una linea simile a quel film: una giusta dose di leggerezza con una morale importante, elemento cardine del marchio Walt Disney Studios.

Per fare ciò che gli è stato richiesto, Taika si è armato di due elementi: una squadra di sceneggiatori e una fotografia insolita. Eric Pearson, Craig Kyle, Christopher Yost, i 3 uomini scelti come sceneggiatori, scrivono un testo molto divertente che rispetto alle avventure precedenti presenta molte più gag e momenti comici, resi sulla scena anche grazie a un set, con attori collaudati e daun clima sereno. Durante quest’ultima parte dell’anno abbiamo visto molti film dove la fotografia è un reparto che ha regalato ottime prestazioni come in“Blade Runner 2049”e “Dunkirk”, che correranno verso l’Oscar.

Javier Aguirresarobe, assieme agli scenografi Dan Hennah, Ra Vincent, durante le 2 ore e dieci di storia, mettono in scena un esplosione di colori. Scelti probabilmente seguendo la falsa riga dei “Guardiani della galassia”, mostrano una scelta cromatica folle: Sangue blu, giallo e verde; riguardo gli interni si sono sbizzarriti rosso, bianco, viola, oro e tanti altri. Riguardo questo aspetto, sono talmente stati rivoluzionari che Thor rivolgendosi a Hulk gli chiede “Scegli un colore”, battuta dal sapore autoironico.

Non è un film Marvel se non viene inserita una morale. La storia di Thor ricorda molto quella di Massimo Decimo Meridio, impersonato da Russel Crowe nel film “Il Gladiatore”, un uomo che perde tutto e che dovrà scalare la vetta per tornare l’eroe di un tempo. Il tutto viene realizzato ponendoci di fronte a un interrogativo: chi è Thor senza il martello? Cosa siamo noi senza un oggetto o qualcosa che ci contraddistingue? Questa domanda ha una risposta intrinseca nel concetto di autostima che ognuno di noi deve avere. L’eroe vero non è Thor o Captain America, ma siamo noi stessi quando sappiamo rialzarci dalle difficoltà della vita.

Una nuova avventura, direttamente dall’universo cinematografico Marvel, che saprà soddisfare i vostri palati? Beh non vi resta che scoprirlo al cinema!

Info sull'Autore

Laureando in Ingegneria Gestionale presso l'università di Tor Vergata, da sempre appassionato di cinema e inviato per eventi cinematografici per Corretta Informazione.

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