Trovare lavoro online, giovani e imprese sul web per uscire dalla crisi: crescono le assunzioni tramite internet

Pubblicato il 30 Ago 2015 - 12:02pm di Ubaldo Cricchi

Il web crea lavoro e se ne sono accorti soprattutto i giovani: internet può essere un’ottima vetrina per inviare i propri curriculum e trovare lavoro online, permette di mettere in contatto i candidati e chi ha un posto da offrire; ormai la Rete rappresenta uno dei principali canali per trovare il tanto sognato sbocco professionale, ma non solo: rappresenta anche la culla per la nuova imprenditorialità, per quelle nuove attività (e quindi nuovi posti di lavoro e opportunità occupazionali) che sul web nascono e si sviluppano.

Le imprese guidate dai giovani si affidano al web per promozione e affari

Questi sono i dati evidenziati da un’indagine della Fondazione studi dei Consultenti del Lavoro: internet aiuta tantissimo le aziende giovani, visto che nel 2014 più del 65% delle piccole e medie imprese guidate da ragazzi con meno di 35 anni ha concluso almeno un affare grazie alla Rete, ad esempio tramite vendite online o attraverso i social network Twitter e (soprattutto) Facebook. Il web è il canale più importante per la promozione delle attività delle nuove generazioni di imprenditori.

Trovare lavoro online: internet è il nuovo ufficio di collocamento per gli under 30

In più internet è ormai un vero e proprio ufficio di collocamento 2.0: l’anno scorso il 10% di ragazzi under 30 ha trovato un lavoro proprio grazie al web. Dati importanti se consideriamo che in Italia la disoccupazione giovanile è vicina al 43%. Insieme all’Export e al Digitale, la Rete è uno dei fattori attraverso i quali le piccole e medie imprese italiane provano a migliorare la propria produttività e ad allontanarsi dalla crisi.

Più assunzioni grazie alla Rete, maggiori chance per i laureati

La percentuale di coloro che trovano lavoro online tramite internet è destinata a salire ulteriormente (se la diffusione di internet aumentasse del 10%, l’occupazione generale crescerebbe dello 0,44% e quella giovanile dell’1,47%), anche perché è stato registrato un aumento del numero delle persone che si dimostrano interessate a lavorare. Le chance di trovare un’occupazione sono leggermente superiori per chi ha un titolo di studio più elevato; nel 2014 il tasso di disoccupazione per i laureati è stato del 7,8%, ovvero quasi il 9% in meno rispetto a quello di coloro che non sono andati oltre la licenza media.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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  1. francesco 9 Novembre 2015 at 12:45 - Reply

    io sono volotariato kekko biblioteca io vorrei altro lavoro

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