“Un giorno all’improvviso”, testo e video: il coro del Napoli conquista il San Paolo, Higuain e compagni

Pubblicato il 24 Gen 2016 - 1:04pm di Giorgio Longobardi

Può un  semplice coro da stadio come “Un giorno all’improvviso” risultare determinante per le sorti di una squadra di calcio? Se si prende in considerazione il caso del Napoli, e il coinvolgimento mediatico che ne è inevitabilmente seguito, la risposta non può che essere positiva. Certo, il primato solitario conquistato al termine del girone d’andata da parte della compagine guidata da Maurizio Sarri è frutto, in primis, di un’applicazione tecnica e tattica molto scrupolosa, enfatizzata dalle prodezze di autentici talenti del pallone – come Higuain, Hamsik, Insigne, Callejon, Reina e molti altri ancora – in grado di spostare gli equilibri in loro favore, sia in campo che fuori.

un giorno all'improvviso

Tuttavia, la componente emozionale, quella trasmessa da un pubblico caldo ed appassionato come quello partenopeo, non va affatto trascurata. Il sostegno al di là del risultato è una vera e propria filosofia di vita basata sull’affermazione di determinati valori sportivi all’interno della cultura di una specifica nazione. Contesti come il campionato inglese, o quello tedesco, sono i casi più significativi in tal senso, e i loro modelli di comportamento, sugli spalti così come sul rettangolo di gioco, stanno pian piano influenzando anche il sistema calcio italiano, affascinante ma ancora ricco di contraddizioni.

Un giorno all’improvviso, testo, origini e affermazione di un tormentone

Il successo trasversale del coro “Un giorno all’improvviso” deve le proprie origini ad un’iniziativa dei tifosi de L’Aquila Calcio, i quali, sul finire del 2014, dedicarono ai propri beniamini un motivetto che li incitasse a fare, sempre e comunque, del loro meglio. Parole e sentimenti lungo un adagio musicale ben noto ai più, poiché dettato dalla sorprendente hit del 1985 dei Righeira intitolata “L’estate sta finendo“, vincitrice del Festivalbar e fra i singoli più venduti di quell’anno.

La dimostrazione di affetto dei tifosi abruzzesi ha fatto scuola, testimoniando la centralità di sentimenti, sportivi e non, che possono andare anche al di là del mero agonismo tra due squadre rivali. Nel caso del Napoli, infatti, il coro in questione si trasforma in una dichiarazione d’amore per i propri colori, abilissima nel correlarsi ad un senso di appartenenza cittadino divenuto, in rare occasioni, oggetto di derisione da parte di schieramenti e tifoserie situate in altre regioni d’Italia.

In contrasto, quindi, con una visione miope e campanilistica  – fortunatamente, in via di estinzione – “Un giorno all’improvviso” sancisce un nuovo modo di vivere il calcio offrendo attrazione mediatica e spunti di riflessione di capitale importanza sportiva, civile e sociale, e si pone sul gradino più alto delle preferenze canore dei supporter partenopei a pari merito con la celeberrima ode del “‘O surdato nnammurato“. Di seguito, il testo intonato dagli spettatori della Curva A e della Curva B dello stadio San Paolo durante i match della compagine napoletana.

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Il clamore e l’interessamento suscitati da questo accorato sostegno vocale hanno fatto sì che altre tifoserie (Juventus e Genoa) adattassero musica e parole ai propri intenti mediante l’introduzione di piccole variazioni “strumentali”, quali l’utilizzo di tamburi o il battere ripetuto delle mani. Un dato importante, che fa ben sperare per il futuro dell’intero movimento nazionale.

Il coro del Napoli conquista il San Paolo: video di Higuain e compagni sotto la curva

A Napoli, l’intonazione di “Un giorno all’improvviso” non segue una regola precisa influenzata dal risultato o dal minutaggio della gara. Ne è una prova la prima partita del girone di ritorno della squadra allenata da Sarri, ossia quella vinta contro il Sassuolo per 3 a 1 sulle ali, per l’appunto, del canto dei tifosi azzurri, partito quando il risultato era ancora in bilico. Questo segno di fiducia certifica il ferreo legame empatico e motivazionale tra tifoseria e organico, suggellato al triplice fischio dalla festa sotto la curva di Higuain e soci. Canti, balli, abbracci fra compagni e risate per impreziosire momenti di giubilo collettivo semplicemente indimenticabili.

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