Anticipazioni, ipotesi e teorie su Il Trono di Spade 7, in particolare sulle origini di Jon Snow, aspettando la nuova stagione della serie tv.
L’inverno è ormai arrivato ma la resa dei conti è rimandata alla nuova stagione della serie tv
È trascorsa appena una settimana dal finale de Il Trono di Spade 6 e già in molti vagano per le strade in cerca di qualcosa che li faccia sentire nuovamente a contatto con i Sette Regni. C’è chi, nel vedere qualcuno gettare una cicca di sigaretta in spiaggia, fissa il malcapitato ripetendogli ad alta voce “Shame! Shame!”, chi invece lascia un conto in sospeso presso il negoziante di fiducia, rassicurandolo con “Una ragazza paga sempre i suoi debiti”, creando una gran confusione dentro la propria testa ma soprattutto in quella del povero negoziante. Insomma, dopo ben sei stagioni, Il Trono di Spade ha lasciato tracce indelebili nel nostro Dna, nei nostri modi di dire e di fare quotidiani, e risulta sempre più complicato fare i conti con i vari finale di stagione. A rendere ancor più ardua l’impresa, giungono inoltre le dichiarazioni della squadra di lavoro di Game of Thrones, secondo cui, quelli che vedremo entro i prossimi due anni, saranno gli ultimi episodi della celebre saga. In attesa di scoprire se, e come, gli sceneggiatori riusciranno a far convergere i numerosi filoni narrativi della serie tv in un finale degno della popolarità che essa vanta nel 90% delle terre emerse, tentiamo di capire cosa è successo nella stagione appena conclusa.
Negli anni, gli appassionati de Il Trono di Spade hanno dovuto far i conti con i deliri letterari di George R.R. Martin, unico e vero padre di Lannister, Stark, Targaryen e compagnia bella. Personaggi in grado di entrare nel cuore di tutti con la stessa velocità con cui sono stati uccisi dal nemico di turno. E se, delle prime tre stagioni della serie tv ricordiamo ancora i sussulti emersi per la decapitazione di Ned Stark e le celeberrime Nozze Rosse, riguardando all’ultimo ciclo di episodi trasmessi, non possiamo non citare l’Hold the Door di metà stagione, nonché la più recente Battle of Bastards. Ovviamente questi aneddoti rappresentano solo due tasselli dell’affascinante puzzle venutosi a creare negli anni attraverso i filoni narrativi relativi ai numerosi protagonisti de Il Trono di Spade. E mentre la sesta stagione è giunta al termine, sono in molti ad attendere la pubblicazione di The Winds of Winter, sesta opera di George R.R. Martin e dunque sesto capitolo della versione letteraria di Game of Thrones. Da tempo ormai, gli sceneggiatori della serie tv hanno sviluppato la storia dei Sette Regni nella maniera che più soddisfaceva la smania di effetti speciali e tensione televisiva, per cui cresce la curiosità di scoprire verso quale strada proseguirà il romanzo fantasy, atteso entro la fine del 2016.
Anticipazioni ed ipotesi su Il Trono di Spade 7, teorie sempre più fondate sulle origini di Jon Snow
Analizzando la sesta stagione de Il Trono di Spade, una cosa è certa: l’inverno è arrivato, ed il tormentone di casa Stark sembra essersi finalmente concretizzato (non che questo rechi sollievo ai numerosi seguaci della serie tv, soprattutto considerata l’alta probabilità che l’evento comporti la morte di ulteriori protagonisti però, come si direbbe a Roma, a ‘na certa…). E mentre gli Estranei bussano ormai alla porta, tutte le casate nei Sette Regni sembrano aver preso posizione in attesa della grande guerra. I Lannister, dopo essersi praticamente autodistrutti, vedono il proprio futuro dipendere dai fratelli incestuosi, ovvero da Cersei e Jamie. Arya è finalmente tornata a depennare i nomi presenti sulla sua lista nera, e potrebbe paradossalmente trovare nel Mastino man forte per portare a termine la missione del Valar Morghulis. L’immortale Jon Snow, supportato dalla gangstar Sansa, potrà finalmente contare su un vero e proprio esercito, ripartendo dalla dimora ritrovata dopo la morte di Ramsay Bolton, ovvero Grande Inverno. Sul fronte Targaryen poi, c’è Daenerys, finalmente pronta per muoversi con maggior decisione e velocità verso la conquista del famigerato trono. La bella Khaleesi, dopo aver conquistato la fiducia di migliaia di uomini armati, nonché l’amore e la fedeltà dei suoi tre draghi, si ritrova ulteriormente rafforzata dal supporto dei Greyjoy, ottenuto a seguito dell’accordo con l’esilarante Yara, sorella di Theon.
Insomma, ciascuno sembra ormai pronto a fare sul serio parte del gioco del trono, chi più indebolito e chi invece più forte, ma comunque deciso a non perdere dignità ed onore. Abbiamo imparato ormai ad aspettarci di tutto dalla story-line de Il Trono di Spade, sempre ricca di imprevedibili ed intriganti colpi di scena. Attesa per la primavera del prossimo anno, la nuova stagione della serie tv sembra preannunciare la resa dei conti, impossibile da rinviare ulteriormente, e già potrebbero essere svelate alcune anticipazioni a riguardo.
Innanzitutto le parole di Varys, Fuoco e Sangue, pronunciate in presenza di Olenna Redwyne, vedova di Luthor Tyrell e nonna della bella Margaery. Le parole pronunciate dall’eunuco, altro non rappresentano che il motto dei Targaryen, risulta dunque più che probabile il supporto alla Madre dei Draghi da parte della casata Tyrell, nonché delle inquiline abusive di Dorne.
Più che decisivo poi, il dettaglio emerso nel finale de Il Trono di Spade 6. In preda alle proprie esperienze da metamorfo, Bran Stark torna nel passato, assistendo alla scena durante la quale, suo padre Ned, ancora ragazzo, raggiunge la sorella Lyanna. Ormai in fin di vita, a seguito del proprio rapimento, avvenuto per mano di Rhaegar Targaryen, la donna dice addio al fratello, implorandolo di prendersi cura del suo neonato, ovvero colui che poi altro non diventerà che Jon Snow. A questo punto, gli appassionati della serie tv, giungono finalmente a conoscenza del misterioso trascorso legato all’infanzia del bastardo Stark, dunque figlio non di Ned, bensì di Lyanna Stark e di Rhaegar Targaryen. In poche parole, a scorrere nelle vene di Jon Snow, è sangue Stark unito a sangue Targaryen, una combo che porterà il neo eletto Re del Nord ad avvicinarsi alla bionda Daenerys, probabilmente proprio a comando dei Sette Regni. Se, giunti a questo punto, vi sentite confusi, non preoccupatevi, il seguente schema potrebbe aiutarvi a schiarire le idee:
A donar credibilità a questa tesi, giunge poi l’episodio che non tutti ricorderanno, durante il quale siamo tornati nel passato di Cersei Lannister. Quando era ancora bambina, la figlia di Tywin, si vide presagire il futuro da una donna, secondo cui Cersei sarebbe diventata sì una regina, ma solo per un determinato periodo, venendo ben presto rimpiazzata da una donna più giovane e più bella, pronta a porre fine al suo regno. Indovinate di chi si tratta?