Criminal, il ritorno di Kevin Costner: trama del film e recensione

Pubblicato il 13 Apr 2016 - 3:38pm di Francesco Salvetti

Da oggi, mercoledì 13 aprile, arriva nelle sale il ritorno di Kevin Costner da protagonista nel film “Criminal“, che andremo ad analizzare con la recensione e la trama.

Trama del film “Criminal” con Kevin Costner

Bill Pope è un agente della CIA che viene ucciso durante un’operazione segreta in cui stava seguendo un hacker noto come “L’Olandese”. Con la sua morte vanno via anche parecchi segreti riguardanti l’indagine. È a questo punto che Quaker Wells, suo superiore, ingaggia il dottor Franks nel tentativo di trasferire le informazioni dal cervello di Pope in quello di Jerico, un noto criminale che non prova emozione alcuna a causa di una malformazione celebrale e per questo motivo ottimo soggetto per tale esperimento. Jerico combatterà con una doppia personalità dai volti completamente differenti, e sarà molto complesso per lui fare una scelta.

Recensione di “Criminal”

Benvenuto nelle sale a “Criminal”, film in uscita durante la manifestazione dei Cinemadays per Notorious Pictures. Arriva la pellicola che segna il ritorno di Kevin Costner in un ruolo da protagonista. Apprezzato recentemente nel primo “Superman” di Snyder, nel ruolo del padre adottivo di Clark, Kevin torna finalmente dopo tanti anni ad interpretare un ruolo diverso dai film dove recentemente ha preso parte.

Rilegato alla commedia o a ruoli di supporto, il regista Ariel Vromen (apprezzato in tutto il mondo per “The Iceman”) gli consegna le chiavi del film e seguendo un filone di riscatti per tante star hollywoodiane ridà slancio alla sua carriera. Classe ’55, Costner si cala nei panni di Jerico, dedicando un lungo periodo della sua vita ad un duro allenamento volto ad accrescerne il fisico e a curarne le movenze. Il ruolo di Jerico ricorda per fisicità e concretezza nell’operato il rude ma buono Vin Diesel, infatti le scene di lotta sono spettacolari come nei vari “Fast and Furious”. Peccato soltanto per il doppiaggio italiano a cura di Mario Cordova, non all’altezza. Caratterizza troppo il protagonista, quasi a ridicolizzarlo, con una voce che ricorda il tono della nota frase “Ti spiezzo in due”.

A supporto di Costner, un cast di grandi attori come Gary Oldman che impersona un capo dei servizi segreti con poca personalità, Jordi Mollà ricorda molto Javier Bardem in “Skyfall”, Gal Gadot, la bella moglie di Pope recentemente ammirata in “Batman contro Superman” per doti anche extra attoriali, e Ryan Reynolds, che curiosamente è stato protagonista poco tempo fa di “Self less”, film che assomiglia a quello in questione.

Prodotto dalla Millenium Films, casa che ha lanciato il brand di “Attacco al potere” (successivamente copiato da Hollywood “White House down”), dà alla luce un film ibrido che mixa Sci-fi, action, thriller e spy movie, una sorta di “insalata” che lo spettatore amante del genere potrà ingerire senza alcun disturbo.

Info sull'Autore

Laureando in Ingegneria Gestionale presso l'università di Tor Vergata, da sempre appassionato di cinema e inviato per eventi cinematografici per Corretta Informazione.

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