Siamo in un periodo ricco di scadenze fiscali e i contribuenti sono impegnati nella preparazione della loro dichiarazione dei redditi: in questo articolo parleremo delle detrazioni per i figli a carico (minorenni e maggiorenni), svelando le novità e le regole del 2016 e riepilogando il tutto con una tabella.
Chi sono i figli a carico?
Prima di tutto bisogna chiarire un concetto: di solito si tende a parlare di figli a carico, ma nella definizione data dell’Agenzia delle Entrate vengono considerati familiari a carico quei membri della famiglia che nel corso del 2015 (periodo a cui fa riferimento la dichiarazione dei redditi da presentare quest’anno) hanno posseduto un reddito complessivo che non superi i 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili. Quindi non si parla solo di figli e non si fa riferimento neanche all’età; in ogni caso possono rientrare nella categoria dei figli a carico anche i figli adottivi, affiliati o affidati, che nel modello 730 devono essere indicati nei righi 2-5.
Detrazioni per le spese scolastiche: le novità
Le prime detrazioni che vengono in mente quando si parla di figli sono quelle relative alle spese scolastiche, una voce di bilancio che accompagna le famiglie da quando il rampollo entra all’asilo nido fino a quando si laurea all’università. Una novità interessante di quest’anno consiste nel fatto che le detrazioni coprono praticamente tutte le fasi dell’istruzione, cosa che in passato non accadeva.
Dall’asilo nido all’università
Per la prima volta infatti sarà possibile portare in detrazione le spese sostenute per la frequenza di scuole d’infanzia, del primo ciclo e della scuola secondaria di secondo grado, come le spese per l’iscrizione o la mensa scolastica, fino ad una spesa massima pari a 400 euro (quindi una detrazione massima di 75 euro per ogni figlio). Queste spese nel modello 730 vanno indicate nel rigo 12, segnalate come spese per istruzione diverse da quelle universitarie.
Per quanto riguarda l’istruzione universitaria ci sono detrazioni per i costi relativi alla frequenza di corsi in università statali o non statali, di perfezionamento o specializzazione presso istituti italiani o stranieri. Nel modello 730 vanno indicati al rigo 13, nella voce spese per istruzione universitaria. Al rigo 32 invece vanno indicati gli eventuali contributi versati per il riscatto del corso di laurea di familiari a carico: è possibile riscattare gli anni passati a frequentare l’università anche se la persona a carico dopo la laurea non ha ancora trovato un’occupazione e non è iscritto a nessuna forma di previdenza obbligatoria.
Completano il capitolo relativo alle spese per l’istruzione quelle per gli asili nido: è possibile detrarre i costi della retta di frequenza (in istituti privati o pubblici) fino ad un massimo di 632 euro (quindi la detrazione massima è di 120 euro per ogni figlio). Nel modello 730 questi dati vanno inseriti nel rigo 33.
Detrazioni per attività sportive e spese mediche
Le spese sostenute per l’iscrizione o abbonamenti ad attività sportive di figli a carico di età compresa tra i 5 e i 18 anni possono essere portate in detrazione per una spesa massima di 210 euro a ragazzo (quindi il risparmio massimo è di 40 euro). Nel 730 questa voce di spesa va indicata al rigo 16.
Nel rigo E1 del modello 730 vanno invece indicate le spese sanitarie: ticket, costi delle visite specialistiche (da privati o presso il servizio pubblico), costi dei farmaci (esclusi parafarmaci) e dispositivi medici. Per poter essere inseriti nel modulo, questi costi devono essere documentati da ricevute, scontrini e fatture che riportino il codice fiscale del figlio a carico. Anche in questo caso la detrazione è pari al 19%, ma deve essere superata la franchigia di 129,11 euro.
Tabella riepilogativa: spese, detrazioni massime e rigo nel modulo
Tipo di spesa | detrazione massima | rigo 730 |
spese per istruzione diverse da quella universitaria | 19% su 400 € | 12 |
spese per istruzione universitaria | vedasi tabella MIUR | 13 |
spese per asilo nido | 19% su 632 € | 33 |
spese per attività sportive (5-18 anni) | 19% su 210 € | 16 |
spese sanitarie | 19%, franchigia 129,11 € | E1 |