Dieta a zona ricette: esempi di alimenti da inserire nel regime alimentare

Pubblicato il 6 Mag 2017 - 11:28am di Ubaldo Cricchi

La dieta a zona è un vero e proprio metodo alimentare ideato da Barry Sears (biochimico statunitense) che non si basa sul calcolo delle calorie, ma sul corretto rapporto tra i carboidrati, i grassi e le proteine che si assumono nei pasti: scopriamo quali sono gli effetti di questo regime alimentare e alcuni esempi di ricette ed alimenti che si possono inserire all’interno di un menù settimanale.

Cos’è la dieta a zona

Con il termine “zona” si vuole indicare quello stato metabolico al quale l’organismo lavora alla massima efficienza; tramite il controllo ormonale attraverso l’alimentazione e un’assunzione equilibrata dei tre macronutrienti, questo regime alimentare permette non solo di perdere il grasso corporeo in eccesso, ma anche di raggiungere uno stato fisico e mentale ottimale; per questo motivo molti identificano la dieta a zona non solo come una dieta nel senso più comune del termine (periodo più o meno lungo di sacrifici e ristrettezze alimentari per poi tornare alle precedenti abitudini), ma come uno stile di vita che punta al benessere dell’intero organismo, con la perdita del peso e l’eliminazione della ritenzione idrica che sono delle naturali conseguenze.

Alla base della dieta a zona c’è un giusto rapporto tra carboidrati, grassi e proteine che consente all’organismo di produrre un’equilibrata secrezione ormonale: un modo di mangiare sano che tutela la salute (la dieta venne infatti messa a punto come cura per i cardiopatici e i diabetici di tipo 2, ma ben presto è stata adottata da milioni di persone nel mondo). Con il metodo a zona si controllano gli eicosanoidi (con effetti benefici su infiammazioni, vasodilatazione, aggregazione piastrinica e così via), l’insulina (ingrassante e anabolico) e il glucagone (che consente la deplezione di zuccheri e grassi, ovvero le riserve di energia). Ma qual è questo famoso rapporto perfetto tra i macronutrienti? Eccolo: 40% carboidrati, 30% grassi e 30% proteine.

Le regole, i blocchi, gli alimenti consentiti e quelli da evitare

Oltre a questa esatta ripartizione, la dieta a zona prevede alcune regole ben precise: i pasti quotidiani devono essere cinque (tre principali e due spuntini), ogni pasto deve essere composto da tutti e tre i macronutrienti, vanno eliminati gli alimenti contenenti carboidrati raffinati, bisogna cenare due ore prima di andare a dormire (se passa più tempo è possibile fare uno spuntino prima del sonno) e fare colazione entro un’ora dal risveglio, si deve mangiare tanta frutta e verdura. Chi sceglie questo regime alimentare dovrà prendere confidenza con una nuova unità di misura, il blocco; ogni blocco è composto dalle giuste quantità di carboidrati (CHO), proteine (P) e lipidi (L). Se volessimo utilizzare una formula matematica potremmo scrivere 1 blocco = CHO 9g + L 3g + P7g. Il numero di blocchi da assumere quotidianamente ad ogni pasto viene stabilito in base al peso, alla massa grassa e alla massa magra di ciascun individuo. Prima di modificare il proprio regime alimentare e intraprendere questo tipo di percorso bisogna sentire il proprio medico e uno specialista del settore.

Ma cerchiamo di capire quali sono gli alimenti che è possibile inserire in questo regime alimentare: per quanto riguarda le proteine, le principali fonti possono essere rappresentate dal pesce (salmone, tonno, sgombro, sardine), dalle uova (e in particolar modo dall’albume), dai legumi e dalla carne bianca (pollo, coniglio, tacchino); per quanto riguarda i carboidrati bisogna limitare pane, pasta e riso, aumentando il consumo di verdura e frutta (scegliono soprattutto quelle a basso indice glicemico); i grassi si possono ricavare dalle noci, dalle nocciole e dall’olio extravergine di oliva. Bisogna bere tanta acqua. Per contro, gli alimenti che vanno evitati sono lo zucchero in ogni sua forma (quindi niente alcol, niente bibite, bevande alla caffeina e così via), i frutti ricchi di zucchero (prugne, banane, uva, fichi) e alcune verdure (carote, mais, piselli e patate).

I pasti della dieta a zona: le ricette

La colazione deve rappresentare il pasto più importante della giornata, quindi deve essere abbondante e nutriente; il pranzo tipico può essere rappresentato da un piatto di carne o pesce accompagnato da insalata o verdure grigliate; anche la cena può prevedere un menù simile (ovviamente cercando di variare gli ingredienti); gli spuntini possono essere a base di frutta fresca (che diventa anche il dessert per chiudere gli altri pasti). Se proprio non si può rinunciare ad un buon bicchiere di vino, l’importante è assicurarsi di farlo dopo aver già mangiato un po’, in modo da rallentare il tasso di assorbimento dello zucchero.

Ed ecco alcune ricette ideali per la dieta a zona. A colazione si può optare sia per qualcosa di dolce che per qualcosa di salato: si possono alternare quindi il classico caffellatte o yogurt accompagnati da frollini di soia o frutta fresca con un tè affiancato da un toast con sottiletta e prosciutto cotto, oppure con un caffè insieme ad un po’ di ricotta e frutta fresca, o addirittura con una frittata di albumi con asparagi. A pranzo le porzioni di pasta e riso devono essere ridotte: 40 grammi due volte a settimana (magari con pesce o ragù magro) possono andare bene; quando non si mangiano pasta o riso è possibile mangiare circa 30 grammi di pane integrale; spazio ad insalate e verdura, sono perfetti il pollo alla piastra, il pesce ai ferri, la bresaola, il salmone affumicato; il pasto si chiude con un frutto. Per variare un po’, a cena è possibile mangiare minestroni, minestre di vario tipo, passati di verdure; formaggio magro, bresaola, un po’ di pesce o di carne bianca possono arricchire il menù della sera, che si chiude sempre con un frutto di stagione. Per gli spuntini sono perfetti lo yogurt bianco scremato e la frutta fresca di stagione, magari accompagnata da una ventina di grammi di parmigiano.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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