Esenzione Canone Rai 2016, modello di autodichiarazione per richiesta esonero: come fare e data di scadenza

Pubblicato il 10 Mag 2016 - 2:17pm di Ubaldo Cricchi

Ormai è chiaro a tutti, il canone Rai 2016 si dovrà pagare a rate e gli importi verranno addebitati sulla bolletta della luce: sembrerebbe tutto semplice, in realtà questo cambiamento comporta tantissime difficoltà sia per i fornitori di energia elettrica che per gli utenti, che per non pagare un’imposta non dovuta (o per non pagarla due volte) devono inviare all’Agenzia delle Entrate un apposito modello di autodichiarazione per l’esenzione; i tempi stringono, perché se è vero che si inizierà a pagare il canone a partire da luglio, tra pochi giorni c’è la data di scadenza per l’invio dell’autodichiarazione: ecco le date e come fare.

Autodichiarazione per l’esenzione: si avvicina la data di scadenza

Il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione sostitutiva per l’esenzione dal pagamento del canone Rai 2016 era stato fissato inizialmente al 30 aprile, ma la data è stata prorogata al 16 maggio sia per i modelli cartacei che per quelli inviati online. Questo è il primo anno che il canone viene pagato tramite bolletta della luce (come molti si ricorderanno, fino all’anno scorso si versava l’importo in un’unica soluzione tramite il classico bollettino postale) e appare evidente che il meccanismo debba essere ancora ben oliato: a luglio si pagherà una maxi rata da 70 euro (le prime sette mensilità dovranno essere versate tutte insieme), ma da agosto ad ottobre si pagheranno le normali rate da 10 euro mensili, così come avverrà dal mese di gennaio a quello di ottobre dei prossimi anni. Ma torniamo all’ormai famosa autodichiarazione per l’esenzione dal canone Rai: entro lunedì prossimo coloro che non possiedono un apparecchio televisivo e quindi non sono tenuti a pagare l’imposta e quelli che, per varie motivazioni, rischiano di pagarla due volte devono compilare e inviare il modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate; la stessa Agenzia qualche giorno fa ha pubblicato sul suo sito ufficiale una serie di casistiche per spiegare chi può inviare il modulo e come deve farlo, ma la confusione regna ancora sovrana e difficilmente entro il 16 maggio tutte le posizioni verranno sistemate.

L’autodichiarazione dovrà innanzi tutto essere inviata da chi non possiede un televisore: a differenza di quello che si può pensare, le persone che si trovano in questa condizione non sono per niente poche, visto che secondo l’Istat sarebbero più di 900.000 le famiglie che affermano di non avere una tv in casa, anche per via del fatto che il possesso di tablet o PC non comporta l’obbligo di pagamento del canone Rai e molti sfruttano questi strumenti per trovare l’intrattenimento e l’informazione che desiderano. Ovviamente per chi dichiara il falso sono previste sanzioni penali, quindi bisogna fare attenzione a non inventarsi frottole. Ricordiamo che il canone ammonta a 100 euro complessivi e deve essere pagato una sola volta per ciascuna famiglia anagrafica (ovvero quell’insieme di persone che, legati da vincoli di affinità, parentela, matrimonio, affetto, adozione, tutela, coabitano e hanno dimora presso lo stesso Comune). Ma sono ancora tanti i dubbi.

Chi non deve pagare il Canone Rai 2016

Di sicuro non è al momento prevista una soluzione per un caso specifico che nella realtà non è neanche così raro, ovvero quello di un inquilino che vive in una casa dove l’utenza elettrica è intestata al proprietario. Il padrone di casa, che molto probabilmente paga già il canone per la casa dove vive, invierà l’autodichiarazione per evitare di pagarlo una seconda volta: il pagamento infatti spetterebbe all’inquilino, che però non è intestatario di nessuna bolletta della luce e quindi si aspetta un decreto che chiarisca come si possa sistemare una situazione di questo tipo. Sono diversi i casi “border-line”. Nel caso in cui una famiglia sia proprietaria di due abitazioni e, magari per approfittare delle esenzioni fiscali sulla prima casa, risultano residenti il marito in una casa e la moglie in un’altra, ciascuno dei quali con relativa utenza elettrica, il canone Rai dovrà essere pagato due volte.

Poi ci sono i soggetti espressamente esentati dal pagamento del canone Rai 2016 e anche loro dovranno inviare l’autodichiarazione compilata correttamente, allegando un documento di riconoscimento; questi soggetti sono gli anziani con più di 75 anni e un reddito annuo che non superi i 6.713 euro, gli agenti diplomatici, gli impiegati e funzionari consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali e i militari e il personale non italiani che appartengono alle forze NATO di stanza in Italia.

Come fare per inviare il modello di richiesta di esonero dal pagamento del Canone

La dichiarazione, insieme al documento di identità, può essere spedita per posta tramite raccomandata senza busta all’Agenzia delle Entrate di Torino 1 SAT, Sportello Abbonamento TV – Casella postale 22 – 10121 Torino; in alternativa si può sfruttare il canale telematico messo a disposizione dal sito ufficiale dell’Agenzia utilizzando le credenziali per accedere ai servizi di Fisconline o Entratel, oppure ci si può rivolgere agli intermediari abilitati come Caf e professionisti. La dichiarazione non deve essere presentata da chi non è titolare di un’utenza elettrica per uso domestico residenziale: nel caso in cui all’interno della stessa famiglia anagrafica i soggetti titolari dell’utenza elettrica e dell’abbonamento Rai siano diversi c’è una voltura automatica dell’abbonamento nei confronti dell’intestatario delle bollette della luce, senza che il vecchio abbonato corra il rischio di incorrere in qualche inadempimento. Si possono trovare maggiori informazioni navigando sul sito www.canone.rai.it.

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Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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