Esenzione Tasi e Imu 2016, chi può non pagare e in quali casi: novità per prima casa e sconti

Pubblicato il 30 Mag 2016 - 11:48am di Ubaldo Cricchi

La data di scadenza per il pagamento della prima rata di Tasi e Imu 2016 è molto vicina: per quest’anno sono previste molte novità per quanto riguarda le tasse sugli immobili, quindi è il caso di fare un po’ di chiarezza su chi ha diritto all’esenzione Tasi e Imu. In questo articolo vedremo in quali casi non si è tenuti al versamento delle tasse, chi può non pagare e chi può beneficiare degli sconti.

Esenzione Tasi 2016: non si paga per la prima casa

Per quanto riguarda l’esenzione Tasi, la novità più importante è rappresentata dall’abolizione della tassa per le prime case e le relative pertinenze. Solo i proprietari che hanno come prima abitazione un immobile di lusso o di pregio continueranno a pagare la Tasi. DI questa misura se n’è parlato davvero tanto nei mesi passati, ma ci sono anche altri casi in cui non si deve pagare la tassa sui servizi indivisibili che molti forse non conoscono. Ad esempio non sono tenuti al pagamento della Tasi gli anziani e gli invalidi che sono proprietari di un immobile ma risiedono stabilmente in case di riposo o in case di cura; bisogna però specificare che l’immobile non deve essere ceduto in affitto. Un discorso simile si può fare per i Vigili del fuoco, gli appartenenti alle Forze Armate e alle Forze di Polizia che, se sono proprietari di un immobile nel quale non risiedono o non dimorano abitualmente, hanno diritto all’esenzione Tasi purché l’immobile non sia locato. In caso di separazione, scioglimento o annullamento del matrimonio la Tasi e l’Imu sulla casa coniugale non dovranno essere pagate dall’ex partner a cui non è stata assegnato l’immobile. Non si paga la Tasi 2016 sugli immobili che appartengono alle cooperative edilizie a proprietà indivisa se sono adibiti ad abitazione principale del socio assegnatario.

Non si paga la tassa sui servizi indivisibili neanche sugli immobili di categoria A2, A3, A4, A5, A6 e A7 (con relative pertinenze) che appartengono a cittadini italiani che risiedono all’estero e che sono iscritti all’Aire: anche in questo caso l’esenzione è legata al fatto che gli immobili non siano stati ceduti in affitto o in comodato d’uso. La Tasi non è dovuta sui terreni e, da quest’anno, non deve essere pagata neanche dagli inquilini (in caso di immobili di lusso invece l’imposta continuerà ad essere divisa tra proprietario e inquilino).

Abolizione Imu anche su terreni e imbullonati

Lasciamo i casi di esenzione Tasi e passiamo all’Imu. L’abolizione di questa imposta sulle prime case e relative pertinenze (sono sempre esclusi gli immobili di lusso) è una realtà che esiste già da tempo; la novità più importante di quest’anno è l’abolizione dell’Imu su imbullonati e terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Sui terreni non coltivati che non sono condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali scatta l’esenzione solo se si tratta di terreni parzialmente montani o montani.

Gli sconti su Tasi e Imu 2016

Dopo aver visto tutti i casi in cui è prevista l’esenzione Tasi e Imu 2016 vediamo quando è possibile beneficiare di sconti sulle due imposte: per le abitazioni che sono state cedute in comodato d’uso gratuito ai propri figli (o ai propri genitori) con un contratto regolarmente depositato c’è uno sconto del 50%; per le case affittate con regolare contratto e a canone concordato c’è invece uno sconto del 25%. Insomma, tra esenzioni e sconti le novità non sono poche: non ci sono cambiamenti invece per quanto riguarda le modalità di calcolo e di versamento.

Info sull'Autore

Sardo trapiantato in Umbria, dopo una lunga gavetta da articolista, posso vantarmi di essere un giornalista pubblicista. Convinto oppositore della scrittura in stile SMS, adoro gli animali e la musica.

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