Trama e cast di “Felicia Impastato”, il film tv che racconta la storia della coraggiosa madre di Peppino e la sua lotta contro la mafia in nome della giustizia e della verità. Nel cast una straordinaria ed emozionante Lunetta Savino con Carmelo Galati e Barbara Tabita.
Arriva su Rai 1 il film tv su Felicia Impastato e la sua lotta contro la mafia: nel cast Lunetta Savino
A distanza di 16 anni dall’uscita della celebre pellicola di Marco Tullio Giordana, “I cento passi”, che raccontava la storia di Peppino Impastato ucciso il 9 maggio del 1978 dalla mafia, la Rai ha deciso di realizzare un film tv sul coraggio di sua madre, Felicia Impastato. Quest’ultima, dopo l’assassinio di suo figlio, ha continuato a lottare per oltre vent’anni perché venisse finalmente fatta giustizia e non si è mai arresa allo strapotere della criminalità organizzata diventando una vera e propria attivista antimafia con il suo impegno sociale e civile. Il film, realizzato dal regista Gianfranco Albano e prodotto da Matteo Levi con la collaborazione di Rai Fiction, andrà in onda oggi, martedì 10 maggio, in prima serata su Rai 1. A vestire i panni di Felicia Impastato sarà l’attrice Lunetta Savino che ancora una volta sorprende per la sua straordinaria capacità di interpretare ruoli impegnativi e drammatici.
Quella di Peppino Impastato è una storia che possiamo dividere in due: quella di un ragazzo, figlio di un mafioso, che decide di ribellarsi a suo padre e lottare contro la mafia finendo per esserne vittima; poi c’è quella che ha inizio dopo la sua morte e che viene portata avanti proprio dalla figura di sua madre, Felicia Impastato. La donna è la prima in Sicilia che che decide di parlare e denunciare coloro che hanno ucciso suo figlio rivolgendosi allo Stato affinché venga fatta giustizia. Felicia Impastato è morta nel 2004, due anni dopo che finalmente era riuscita ad ottenere l’ergastolo per il responsabile dell’assassinio Peppino e la sua lotta intensa l’aveva resa un esempio per molte madri e le famiglie delle tantissime vittime della mafia. La sceneggiatura del film targato Rai è stata firmata da Diego De Silva e Monica Zapelli con la consulenza di Giovanni Impastato, figlio di Felicia e fratello minore di Peppino. Infine ad affiancare Lunetta Savino troviamo Carmelo Galati (Giovanni Impastato), Barbara Tabita (il magistrato Franca Imbergamo), Linda Caridi (Felicetta), Alessandro Agnello (Totò), Gaetano Aronica (Caponnetto), Paride Benassai (Parente), Alessandro Idonea (Vito), Francesco La Mantia (Salvo), Rosario Petix (Faro), Fabrizio Ferracane (Umberto) e con la partecipazione di Giorgio Colangeli (Del Carpio) e Antonio Catania (magistrato Chinnici).
Durante la conferenza stampa di presentazione del film “Felicia Impastato”, l’attrice Lunetta Savino ha dichiarato di essere stata felice di interpretare un ruolo così intenso di una madre coraggiosa che per anni ha lottato per cercare giustizia per suo figlio senza mai farsi intimorire dalle minacce che ha subito dalla mafia. “Ho amato subito Felicia e per cogliere ogni dettaglio della sua personalità, ho guardato tutte le sue videointerviste. Ho potuto così fare miei i suoi atteggiamenti ed il suo modo di parlare con quella luce ironica negli occhi”. L’attrice, già protagonista di altre importanti fiction della Rai, ha poi cercato di spiegare cosa rappresenta la figura di Felicia Impastato. “Lei è una donna diversa da ogni siciliana della sua epoca ed è un esempio forte per le giovani donne di oggi perché parlava con chiarezza, senza vergogna. E nonostante aveva un linguaggio semplice da quinta elementare, riusciva ad arrivare dritta al punto grazie alla sua immensa intelligenza”. Alla conferenza stampa di presentazione, era presente anche Giovanni Impastato, figlio di Felicia e fratello minore di Peppino, che è parso molto emozionato ed ha voluto ringraziare la Rai per questo film. “Ringrazio tutti di cuore. Questa è la seconda esperienza di realtà e fiction che si incontrano dopo ‘I cento passi’. E’ ancora forte in me il ricordo di quando mia madre puntò il dito contro Badalamenti e credo che sia importantissimo trasmettere il suo messaggio alle nuove generazioni. Sono davvero contento che il percorso di impegno civile continui e penso che raccontare così una storia come quella di mia madre possa emozionare tantissimo e quindi arrivare ai più giovani”.
Felicia Impastato, trama del film tv in onda stasera in prima serata su Rai 1
Stasera andrà in onda su Rai 1 a partire dalle ore 21 e 20, il nuovo emozionante film tv “Felicia Impastato” con Lunetta Savino nei panni della madre coraggio di Peppino Impastato. La storia ha inizio il 9 maggio del 1978 quando dopo che la mafia ha ucciso suo figlio, Felicia decide di rompere gli “schemi” tradizionali delle donne siciliane che preferiscono piangere e vivere in silenzio il proprio lutto e dare inizio ad una lunga battaglia in nome della giustizia e della verità sulla morte di Peppino. La donna trova appoggio nell’altro suo figlio, Giovanni, e negli amici di Peppino con cui farà di tutto affinché coloro che si sono resi responsabili dell’omicidio vengano arrestati e condannati come meritano. La strada intrapresa da Felicia Impastato non è semplice anche se la donna è convinta che non esiste solo il mondo in cui a regnare è il boss Gaetano Badalamenti ma ci sono anche persone oneste e uno Stato pronto ad ascoltarla e che deve solo trovare.
Il primo che deciderà di schierarsi al fianco di Felicia è il magistrato di Palermo, Rocco Chinnici che è anch’egli un uomo che non ama stare in silenzia ma che giorno dopo giorno cerca di combattere la mafia incontrando di persone i ragazzi palermitani che cerca di allontanare da quel mondo aiutandoli. Chinnici riprende così in mano i documenti sulla morte di Peppino Impastato e riesce a ribaltare quelle che erano state le conclusioni fin troppo frettolose dei suoi colleghi che avevano archiviato il caso come suicidio o atto terroristico: per il magistrato è omicidio senza alcun dubbio. Quando incontra Felicia, la donna fa il nome di Badalamenti come mandante dell’assassinio di suo figlio e Chinnici le crede ma per poter far aprire un processo necessitano di prove che, in una Sicilia in cui non ci sono ancora i pentiti, sono ormai andate perse. Nonostante la strada sia in salita, questo non fermerà Felicia e Chinnici che racconterà questa storia ad una giovane studentessa, Franca Imbergamo, che lo intervista per un giornalino della scuola. Il 29 luglio del 1983 però Rocco Chinnici viene fatto saltare in aria dalla mafia che capisce quanto stia diventando pericoloso per i propri loschi affari il lavoro del magistrato.
Da quel giorno la lotta di Felicia Impastato si fa sempre più intensa e la donna apre le porte di casa sua per raccontare a tutti i giovani ragazzi la storia di suo figlio e diventa per loro un punto di riferimento. Nel frattempo un gruppo di magistrati che Chinnici aveva riunito prima di morire per combattere la criminalità organizzata, continua a lavorare sul caso ma pian piano vengono fatti fuori l’uno dopo l’altro. Nemmeno questo però riesce a fermare le loro indagini che andranno avanti per oltre vent’anni, un tempo lunghissimo che vede la Sicilia cambiata rispetto a prima. Ci sono i pentiti e molti giovani magistrati che hanno portato avanti il lavoro di coloro che hanno dato la vita per combattere la mafia e tra questi c’è anche Franca Imbergamo. La donna è magistrato a Palermo ed ha ripreso le carte a cui aveva lavorato Chinnici continuando a sentire persone finché non trova finalmente qualcuno che è disposto a parlare e le permette di aprire il tanto atteso processo. Il 25 ottobre del 2000 viene così chiamata Felicia, ormai anziana, a testimoniare contro Gaetano Badalamenti e due anni dopo la donna riesce ad ottenere giustizia per suo figlio Peppino Impastato. Il boss verrà infatti condannato all’ergastolo l’11 aprile del 2002 e nel 2004 Felicia morirà ma con la consapevolezza che la sua lotta non è stata vana.