Squadra che vince non si cambia. Quasi mai. In casa X Factor infatti sembra che non valga l’antica regola del pallone, quella della conferma e della fiducia nei titolari. Che si tratti di impegni personali o artistici dei singoli giudici o che si tratti di una scelta “mediatica” per mantenere sempre in movimento il volto di uno dei programmi più seguiti in Italia, fatto sta che la prossima edizione di X Factor sarà completamente rimpastata.
A lasciare la poltrona sono quasi tutti i giudici che avevano accompagnato i concorrenti nell’edizione 2015. Innanzitutto ad essere silurata è l’ultima arrivata: Skin. La leader degli Skunk Anansie ha retto solo per un’edizione, giusto il tempo di imparare (male) l’italiano. La cantante ha comunque dato il suo effimero contributo portando in finale la giovanissima pupilla Enrica tramite un tutoraggio incredibile, in grado di trasformare una ragazzina in un talento.
Ora Skin se ne torna a calcare i palchi col suo gruppo, con molte puntate nell’estate italiana, ed è giusto così. Perché sono davvero poche le signorine in grado di trascinare una band come lei ha dimostrato di saper fare.
Ma a finire fuori dalla rosa di X Factor saranno anche Elio e Mika, due “padroni di casa” che lasciano (rispettivamente) dopo 5 e 3 edizioni all’attivo. Che sia la fine del trasformismo iconoclasta garantito dall’unico cantante italiano donatore sano di sopracciglia? E poi, che ne sarà del parere fortemente tecnico, quasi acidello, affidato all’unico cantante in grado di piegare un cucchiaio con un acuto?
Per saperlo, toccherà guardarci l’edizione 2016 di X Factor. Ma prima, andiamo a scoprire i nomi dei nuovi giudici, tra le conferme e le novità assolute.
X Factor: Fedez unica conferma tra i giudici, torna Arisa ed arrivano due novità assolute che fanno discutere
La giuria della prossima edizione di X Factor, che andrà in onda sempre su Sky Uno a partire da Settembre prossimo, sarà certamente ricordata come una delle più incredibili di sempre. Non tanto per i nomi dei suoi componenti, quanto per l’eterogeneità ai limiti del comprensibile che la caratterizza. Si passa dall’ Ultra-Pop Internazionale al Rap d’autore, dall’Indie Rock al canto nazional-popolare italiano.
Procediamo per ordine. Un grande ritorno è quello di Arisa, che si risiede sulla poltrona di X Factor dopo la doppia esperienza delle edizioni 2011 e 2012. Tra i nuovi nomi, questo sembra il più azzeccato di tutti. Perché Arisa è certamente una delle interpreti più forti del momento.
Non ce ne vogliano Emma, Alessandra Amoroso, e tutta la schiera delle interpreti che si firmano senza cognome, ma Arisa può dare davvero un grande contributo alla costruzione del senso del programma di Sky, che dovrebbe saper essere palestra per nuovi talenti, prima che promozione degli stessi.
Ed ora arriviamo ai nomi che hanno messo più zizzania nel mondo della critica “tele-musicale”, partendo dal primo. Alvaro Soler. E chi è? Uno che avete sentito milioni di volte: nelle vostre macchine, nei bar dove fate colazione, in fila alle poste, dal barbiere, persino nei vostri incubi. Il nuovo giudice ufficiale di X Factor è infatti l’interprete di El Mismo Sol, oltre che di Sofia, ovvero la canzone che strazierà la vostra prossima estate.
Il motivo delle critiche? Nient’altro che questo. Già dobbiamo sorbircelo in radio, perché anche in televisione? Ma in fondo il motivo della scelta di Soler da parte di X Factor, che come tutti i programmi TV è un termometro di popolarità, è proprio lo stesso. Anzi, el mismo.
Ma il vero terremoto di questa nuova edizione di X Factor, in realtà, ha il suo epicentro nella terza ed ultima new entry in questione. Manuel Agnelli (leader e frontman degli Afterhours) sarà uno dei nuovi giudici. Apriti cielo.
Da destra e sinistra si sono innalzate la forche dei puristi della scena indipendente, che gridano al tradimento e al complotto, e le palme di gloria dei più moderati, che sperano di leggere in questa scelta inedita un’apertura del programma verso un modo di pensare meno commerciale nelle valutazioni e nelle finalità.
Ma X Factor continua ad essere il programma che ha lanciato, tra i migliori; Marco Mengoni, Giusy Ferreri e Lorenzo Fragola. E dopo il flop di Giosada è difficile sperare nel miracolo, e pensare di ritrovarsi tutto ad un tratto un X Factor Alternative Version (per di più) Made In Italy, tutto per merito di Agnelli.
Se quest’ultimo è venuto a X Factor, il motivo è solo uno: un sogno fatto della stessa sostanza di cui sono fatte la banconote. Ma anche in questo caso non ci sarebbe nulla di cui scandalizzarsi, l’alternative si definisce tale solo perché non guadagna come il mainstream.
Come al solito, chi vivrà vedrà. Nel frattempo Fedez si risiede in scrivania per il terzo anno di fila, dimostrando che anche ad X Factor un giudice è eternit. Finché dura.