Cassandra al Teatro Patologico di Roma: la recitazione per la cura delle malattie mentali

Pubblicato il 16 Mag 2016 - 8:45am di Jessica Cerino

Cassandra è a teatro a Roma nei giorni 13, 14 e 15 maggio. Lo spettacolo – presentato il 13 maggio alle 21.00 dal Gruppo della Creta presso il Teatro Patologico in Via Cassia –  rientra negli appuntamenti previsti per la XXV edizione del Festival “Upside down”.

La rappresentazione, che pone appunto al centro la protagonista Cassandra, riprende diverse fonti classiche e le ripropone su un palcoscenico bianco e immacolato. Notevoli sono i riferimenti a l’Agamennone di Eschilo, alla poesia Monologo per Cassandra di Wislawa Szymborsha, a Notturno di Gabriele d’Annunzio e alla voce profetica di Giovanni Evangelista. Forti e predominanti sono i rimandi al romanzo Cassandra di Crista Wolf.

Cassandra

La produzione – Cassandra

Cassandra è autoprodotto dal Gruppo della Creta e dalla De Caprioti Producer che si dichiarano “fieri di presentare lo spettacolo nel prestigioso Festival del Teatro Patologico al fianco di tanti altri grandi artisti”. L’opera – spiegano alla stampa – è frutto del lavoro più mani con la regia di Alessandro Di Murro, le composizioni musicali di Enea Chisci e gli studi di recitazione di Laura Pannia. Per più di un anno gli artisti – precisano – hanno combattuto tutti insieme “corpo a corpo con la profetessa Troiana, passando attraverso tre messe in scena diverse e in evoluzione”.

Il nome “Gruppo della Creta” è un omaggio all’esercizio che Vittorio Gassman faceva fare ai sui allievi con la creta per la dote che tale materiale ha. Gruppo della Creta, perciò, vuole scoprire e modellare il teatro, così come la creta appunto cambia forma se bagnata, si trasforma e si ritrasformando fino alla sua forma immutabile.

Il gruppo è nato nel 2015 ed è composto da giovani attori diplomati presso la Nuova Accademia Internazionale di Arte Drammatica del Teatro Quirinetta di Roma. Ma non è la prima volta che gli artisti lavorano nel sociale. In passato, infatti, il Gruppo della Creta ha collaborato con i carcerati di Rebibbia e di nuovo con il teatro patologico con il fondatore Dario D’Ambrosi.

Chi è Cassandra?

Cassandra è la protagonista della storia, riproposta al pubblico del Teatro Patologico di Roma. Profetessa di Apollo, figlia di Priamo, re della città di Troia, Cassandra, trovandosi a Micene come prigioniera di Agamennone, comandante delle truppe nemiche che hanno espugnato e raso al suolo la sua nata, ricorda il vorticoso susseguirsi di eventi che hanno portato allo scoppio della guerra. Con un lungo monologo suoi ricordi dell’infanzia, intrecciati alla società traina e alla famiglia reale, la giovane donna prevede il futuro della sua città ma le sue visioni resteranno inascoltate. Tra l’indifferenza dei sopravvissuti si giunge infine alla rassegnazione di un presente impotente.

Il Teatro Patologico

L’associazione è nata nel 1992 con lo scopo di trovare un legame fra il teatro e le gravi malattie mentali. Nel 2009 si stabilisce, poi, in Via Cassia 472  a Roma e da allora inizia a stimolare la creatività dei suoi alunni senza porre freni alla fantasia e loro sfiorando con delicatezza la sensibilità per riproporla sul palcoscenico.

Passeggiare in tale location fa respirare al visitatore la vera aria ellenica. La scuola di recitazione, inserita in un contesto quasi insonorizzato e circondata dal verde, sembra proprio una piccola Grecia a Roma. E’ un po’ riduttivo affermare che la terapia drammaturgica può essere efficace solo al paziente-allievo. Chi ama la tranquillità e apprezza la cultura greco-romana riesce facilmente a vivere in modo esponenziale sia gli spettacoli proposti dal Teatro Patologico che il flusso di pensieri che si liberano autonomamente nella sua “area protetta dal caos cittadino”. Perciò, l’obiettivo del fondatore Dario D’Ambrosi di creare un laboratorio di incontri e scambio di iniziative si riscontra facilmente sia nei volti sia di chi assiste da spettatore che dei suoi alunni.

Cassandra: prezzi biglietti, date e orari

Cassandra si è ripetuto nei giorni 14 maggio alle ore 21.00 e il 15 alle 18.00.

Biglietti: 10 €

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