Oscar Miglior Attrice Non Protagonista 2016, Alicia Vikander contro Leigh e Winslet: favorita e candidate

Pubblicato il 28 Feb 2016 - 2:30pm di Patrizia Monaco

Analisi e pronostici sui nomi delle candidate agli Oscar 2016 come “Miglior attrice non protagonista”. Alicia Vikander favorita contro Winslet e Leigh.

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Cresce l’attesa per la cerimonia degli Oscar 2016, chi vincerà nella categoria “Miglior attrice non protagonista”?

Tra gli eventi internazionali che maggiormente attirano l’attenzione pubblica nel corso dell’anno, rientra senza dubbio la cerimonia degli Academy Awards. A darsi da fare, sono anche i bookmaker i quali non perdono occasione per associare una quota alla possibilità di vittoria di ciascun attore candidato per la celebre statuetta. Sono molti di più coloro che invece scelgono di godersi lo spettacolo da semplici spettatori, sperando di veder trionfare davvero il più meritevole e non il prodotto di strategie di marketing hollywoodiane. Se per le categorie relative al Miglior attore protagonista troviamo come maggior favorito il veterano Leonardo Di Caprio, per quanto riguarda i nomi candidati a Miglior attrice non protagonista agli Oscar 2016, la sfida risulta più accesa che mai. Certo, in fondo anche in questo caso ciascuno serba dentro di sé la speranza di veder vincere colei che è riuscita con i propri ruoli ad essere più convincente o a coinvolgerci maggiormente ma, analizzando i nomi delle candidate, sarebbe difficile individuarne nettamente più meritevole. Andiamo quindi a scoprire il magico quintetto e cerchiamo di capire chi, effettivamente, potrebbe ottenere la vittoria nella notte degli Oscar 2016.

Tra le candidate è Alicia Vikander la favorita assoluta, a sfidarla Jennifer Jason Leigh e Kate Winslet

Jennifer Jason Leigh: ovvero l’unica donna presente nel cast di The Hateful Eight. Nonostante fosse l’unica rappresentante del genere femminile sulla strada per Red Rock, l’attrice statunitense è ben riuscita a calamitare su di sé l’attenzione dei tanti che han scelto di vedere l’ottavo film di Quentin Tarantino. Il ruolo non era dei più semplici, anzi, e se le sue colleghe han potuto contare sull’aiuto di trucco, parrucco e lustrini, la Leigh si è mostrata nelle più sconvolgenti delle condizioni umane. Basterebbe aver visionato la pellicola di Tarantino per comprendere di cosa si parli e ricordare quindi le cruente scene splutter di cui l’attrice è stata protagonista. Classe ’62, il ruolo della latitante Daisy Domergue le ha spianato la strada verso la candidatura agli Oscar 2016. Qualora riuscisse nell’impresa, quella del 28 febbraio sarebbe la prima statuetta della sua carriera. Nonostante l’indiscutibile riuscita della sua interpretazione tarantina, rimane totalmente aperta la sfida con le altre due favorite, Kate Winslet e Alicia Vikander.

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Kate Winslet: proseguendo in ordine anagrafico, tra le candidate a Miglior attrice non protagonista troviamo colei che da sempre è rimasta nel cuore dei tanti appassionati del genere romantico. Come dimenticare infatti la bella Kate nei panni di Rose, capace di far innamorare un giovane Leonardo Di Caprio nel film Titanic? Di anni ne sono passati, quasi venti ormai, ma intorno ai due protagonisti del film campione d’incassi diretto da James Cameron, è rimasta costantemente un’aurea d’affetto da parte del pubblico. Un po’ meno carini sono stati nei loro confronti gli esperti cinematografici e la critica in generale ma, con lo scorrere del tempo, la differenza emersa tra i due attori è rappresentata proprio dalla statuetta degli Academy. E se il bel Leo non è riuscito ancora ad ottenere il prestigioso premio, Kate Winslet ha trionfato nel 2008 come protagonista in The Reader. Agli Oscar 2016 viene invece candidata come non protagonista per aver recitato nel film Steve Jobs, interpretando il ruolo di Joanna Hoffman. Nella prima parte della pellicola, l’esperienza di Kate la porta a calarsi perfettamente nei panni dell’assistente devota di Jobs, nonché membro del team della Macintosh e della NeXT. Dopodiché, con lo scorrere della story-line cinematografica, la troviamo sempre più protettiva ed esasperata nel confrontarsi con la testarda aspirazione di Steve Jobs. Se Di Caprio dovesse ottenere la vittoria come miglior attore ai prossimi Oscar 2016, sarebbe un quadretto perfetto vederlo sul palco al fianco della sua Rose, ma le cose per Kate, così come per Leo, non sembrano essere così semplici.

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Rachel McAdams: l’Italia dovrebbe provare un pizzico di orgoglio nel vedere la giovane attrice canadese tra le candidate agli 88esimi Academy Awards. La carriera di Rachel ha infatti avuto inizio nel 2002 proprio nel nostro Paese, grazie al regista Paolo Virzì che ha visto in lei del talento e l’ha quindi scelta per interpretare il ruolo di Sally Garfield nel film My name is Tanino. In quell’occasione l’attrice aveva soli 24 anni ma, da quel momento, iniziò ad essere scritturata da numerosi registi, mettendosi alla prova in altrettanti generi cinematografici. Nel biennio successivo divenne ancor più nota rivestendo i panni di Regina George in Mean Girls ma, nel medesimo anno, fu un’altra pellicola a consacrarla definitivamente come uno dei talenti più promettenti di Hollywood. In molti la ricorderanno infatti nei panni di Allie Hamilton, al centro dell’intensa storia d’amore con Ryan Gosling ne Le pagine della nostra vita. Agli Oscar 2016 viene candidata per ben altro genere di film, quello de Il caso Spotlinght. Rachel diventa così una giornalista d’inchiesta, impegnata a raccogliere un numero consistente di prove per denunciare i casi di pedofilia nelle chiese di Boston dal 2001 in poi. Nella notte del 28 febbraio l’attrice, con molte probabilità, non salirà sul palco a ritirare il premio individuale ma, piuttosto, diverse statuette relative all’intera pellicola, capace di ottenere altre cinque candidature ai prossimi Academy. Il suo talento è indubbio, ma la sua interpretazione in Spotlight è stata surclassata da quella del collega Mark Ruffalo, nominato anche lui come non protagonista.

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Alicia Vikander: è la favorita assoluta, ed in molti la ricordano per il suo recente ruolo da protagonista nel film Ex machina. Di alto spessore è la sua interpretazione in The Danish Girl, pellicola diretta da Tom Hooper, per cui la giovane Alicia è nominata a Miglior attrice non protagonista per i prossimi Oscar 2016. Un peccato, a detta di molti, poiché il ruolo da lei ricoperto, quello di Gerda Wegener costituisce una parte essenziale dell’intera pellicola, e non un semplice supporto ad Eddie Redmayne. Proprio per questo, la sua presenza nella categoria sopracitata, sembra non lasciar dubbi sulla sua vittoria nella notte tra domenica e lunedì. Lacrime e intensità, un mix perfetto per rappresentare la donna innamorata del primo transgender della storia. Rimasta inizialmente accanto all’uomo che amava durante il primo periodo di confusione, resterà fedelmente al fianco anche di Lili Elbe, la sua versione femminile.

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Rooney Mara: classe ’85, l’attrice statunitense piace sempre di più ai numerosi appassionati di cinema. Se abbiamo avuto modo di vederla vestire i panni della spietata Lisbeth Salander, spietata protagonista di Millennium – Uomini che odiano le donne. In quel caso arrivò per lei la prima candidatura agli Academy come Miglior attrice, mentre nell’88esima edizione degli Oscar, il suo nome appare tra le nominate a Miglior attrice non protagonista. Un peccato, poiché nel film Carol, Rooney interpreta la dolce Therese innamorata appunto di Carol (Cate Blanchett). La giuria americana ha deciso di metterle su due piani differenti, affidando a Mara l’etichetta di supporter. In ogni caso la concorrenza è di livello molto alto e sembra essere ormai certa la mancata vittoria di Rooney Mara. Di certo però, di lei torneremo presto a sentirne negli ambienti di Hollywood.

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Info sull'Autore

Nata nella provincia di Roma, è trascorrendo l'adolescenza nella capitale che inizia a coltivare la propria passione per il giornalismo. Amante della bella musica, della buona politica e dell'impegno sociale, continua giorno dopo giorno a coltivare la sua innata curiosità muovendosi tra i più svariati ambiti della comunicazione.

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