Papa Francesco, nuovo libro in uscita dal titolo “Il nome di Dio è misericordia”: dove trovarlo e cosa racconta

Pubblicato il 11 Gen 2016 - 3:10pm di Patrizia Monaco

Omosessuali, divorziati e tanto altro, ecco cosa racconta il nuovo libro di Papa Francesco “Il nome di Dio è misericordia”, in uscita in queste ore.

Papa Francesco

Papa Francesco torna a parlare al cuore di milioni di fedeli e lo fa con l’uscita del libro Il nome di Dio è misericordia, Una novità letteraria attraverso cui il pontefice affronta a cuore aperto il tema centrale del Giubileo straordinario partito lo scorso dicembre e che nei prossimi mesi continuerà a riunire a Roma centinaia di migliaia di cattolici provenienti da ogni parte del globo.

Omosessuali e divorziati, la misericordia del pontefice verso gli ultimi

Jorge Mario Bergoglio rappresenta senza dubbio una delle figure più influenti in circolazione, capace sin da subito di arrivare al cuore dei cristiani che ne seguono con passione il pontificato da circa tre anni. “Fratelli e sorelle, buonasera”, queste sono state le prime parole pronunciate dal Santo Padre sul balcone di Piazza San Pietro la sera del 13 marzo 2013, quando divenne il 266esimo pontefice della Chiesa Cattolica. È stato poi il tempo ad accrescere la credibilità di Papa Francesco. Proprio lui, arrivato in un momento di estrema delicatezza, ha preso il posto del papa emerito Joseph Ratzinger ed ha affrontato ciò che negli anni continuava a far vacillare la stessa Chiesa sotto i tremori degli scandali interni alle mura vaticane, la macchia della pedofilia così difficile da rimuovere e che sempre più ha spinto i fedeli ad allontanarsi dalla fede. Con il suo modo di fare, pacato e rassicurante, Papa Francesco è riuscito a far pensare che un cambiamento radicale all’interno della Chiesa possa davvero avvenire e che ancor prima, una rinascita spirituale debba aver luogo nel cuore dei fedeli.

Per la prima volta ha teso la mano verso gli omosessuali e i divorziati, affidando a Dio il giudizio ultimo delle nostre azioni terrene. È stato poi il momento della donna, figura per cui il pontefice ha richiesto maggior parità di diritti e di rispetto. Qualsiasi argomento è stato affrontato in un momento storico estremamente importante e delicato, con un susseguirsi di tragici eventi tra l’esodo dei migranti in Europa ed i terribili attacchi terroristici portati avanti per mano dell’ISIS. Quando il mondo intero si ritrova ad essere completamente in preda al terrore si rischia con estrema facilità di cedere all’odio e alla disperazione, provocando veri e proprio abissi tra gli esseri umani. Proprio per questo Papa Francesco non ha mai smesso di far riflettere con le sue parole, nel tentativo di riportare il popolo cattolico sulla via della ragione, spesso smarrita tra affanni e pregiudizi.

“Il nome di Dio è misericordia”, cosa racconta Papa Francesco nel nuovo libro in uscita

Misericordia. Questa la parola intorno cui gira ogni tentativo di Papa Francesco di avvicinare il cuore di tutti fedeli. Ci ritroviamo nel bel mezzo di una crisi di valori ma soprattutto di rispetto verso le diversità e le minoranze. Accennavamo prima degli omosessuali, così come delle donne vittime di violenza, ma sarebbe inutile non far riferimento anche all’astio che rischia di venirsi a creare per le diversità religiose. Con il Giubileo straordinario attualmente in corso, tutti hanno la possibilità di riflettere e di guardarsi allo specchio per comprendere al meglio come convivere in serenità gli uni con gli altri.

Ai carcerati in Bolivia ho ricordato che anche San Paolo e San Pietro vennero carcerati. Sono molto attaccato a chi vive privato della propria libertà, ogni volta che entro in un carcere mi chiedo perché loro e non io. Le loro cadute avrebbero potuto essere le mie, non mi sento migliore di loro”.

Misericordia dunque, questo il tema che ricorre e che Papa Francesco vuole rimanga nel cuore dei fedeli affinché nessuno si senta meno peccatore rispetto ad un altro essere umano e tutti vivano con la capacità di perdonare e compatire il prossimo. Molto peggio del peccato poi c’è la corruzione, concetto spiegato nelle seguenti parole:

Un peccatore che si pente e riconosce di aver bisogno di misericordia, ha possibilità di trovare perdono. Ma un corrotto non si riconosce come vero peccatore e persiste nell’errore. Non diventa umile verso se stesso ma impronta la sua vita nella corruzione, facendosene un vero e proprio abito. Non sente il bisogno di pentirsi e finge di essere cristiano nella sua doppia vita”.

Queste ed altre profonde riflessioni relative al medesimo tema sono disponibili nel libro “Il nome di Dio è misericordia”. Un’intervista messa su carta dal vaticanista Andrea Tornielli, in libreria dal 12 gennaio 2016 ed in vendita su Amazon al prezzo di 12,75 €.

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Info sull'Autore

Nata nella provincia di Roma, è trascorrendo l'adolescenza nella capitale che inizia a coltivare la propria passione per il giornalismo. Amante della bella musica, della buona politica e dell'impegno sociale, continua giorno dopo giorno a coltivare la sua innata curiosità muovendosi tra i più svariati ambiti della comunicazione.

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