Programma Champions League 27 aprile: formazioni e analisi di Atletico Madrid-Bayern Monaco

Pubblicato il 27 Apr 2016 - 5:04pm di Redazione

Edizione della Champions League 2016 quanto mai apertissima dopo l’eliminazione dei campioni in carica del Barcellona, ad opera proprio dell’Atletico Madrid, che lo scorso 13 aprile ha annichilito i fenomeni blaugrana. Un pensiero in meno anche per il Bayern Monaco, alla quinta semifinale consecutiva, ma che nelle ultime due è uscito sempre per mano di una delle due superpotenze spagnole, ammesso che questo Atletico Madrid targato Simeone non lo sia ormai diventato. Ora tocca alle semifinali di Champions League, per le quali si chiuderà proprio oggi la prima ondata di gare.

Analisi di Atletico Madrid-Bayern Monaco

Giustiziare le due finaliste della scorsa edizione è il viatico migliore per ambire alla finale di Milano. Un autentico capolavoro quello dei colchoneros, che hanno mostrato la solita compattezza, un ritmo infernale e le grandissime qualità di un super Griezmann. Una volta tolta al Barcellona la sua linfa vitale – il pallone – persino Messi, Suarez e Neymar sono diventati inoffensivi e il 2-1 dell’andata è stato rimontato. Non un caso isolato la debàcle catalana, che ha preso paga anche nella Liga, prima nel Clasico, poi con Real Sociedad e Valencia. Il campionato spagnolo è riaperto, in quanto nel frattempo gli uomini di Simeone hanno infilato cinque vittorie consecutive e raggiunto il Barcellona in testa alla classifica, incalzato anche dal Real Madrid.

Discorso diverso per il Bayern Monaco, che sta già gonfiando i palloncini per festeggiare il quarto titolo consecutivo. Il Borussia Dortmund è lontano sette punti a sette giornate dal termine, margine rassicurante per la compagine bavarese, ma necessario a lasciare tensione nei giocatori, cosa che è mancata negli ultimi due anni della gestione Guardiola. L’altra finalista dell’anno scorso, la Juventus, è caduta dopo la rocambolesca gara di ritorno all’Allianz Arena, ma è stata ad una manciata di secondi dall’eliminare lo squadrone tedesco. Sulla strada tra il Bayern e le semifinali si è messo pure il Benfica, che ha rimediato un 1-0 in Baviera ed è stato nella contesa per 11 minuti, dal vantaggio di Jimenez al 27’ al pareggio di Vidal al 38’, che ha ucciso definitivamente le speranze di rimonta dei portoghesi. Come riportato dal sito della Uefa, faceva bene Guardiola a non fidarsi del Benfica. Penserà lo stesso dell’Atletico? Bisognerà vedere l’andata.

Atletico Madrid e Bayern Monaco si incontrano dopo ben 43 anni in Champions League, da quella doppia finale dell’allora Coppa dei Campioni edizione 1972/73, quando Beckenbauer, Hoeness, Muller, Irureta e Aragonès erano ancora dei giocatori. Il pareggio in extremis dei bavaresi al 120’ nello stadio Heysel diede l’opportunità di rigiocare la finale, vinta poi per 4-0 dal Bayern, con Gerd Muller e Hoeness (l’ex-presidente) che regalarono il primo successo nella rassegna continentale.

Probabili formazioni Atletico Madrid-Bayern Monaco

Guardiola al solito ha un intero reparto arretrato in infermeria: Badstuber e Boateng sono gli infortunati di lungo corso ma nemmeno Benatia e Javi Martinez riescono a trovare la migliore condizione. Il dubbio è se uno o entrambi andranno in difesa: nel primo caso Kimmich o Alaba potrebbero andare al centro della difesa e Bernat a sinistra, altrimenti il pendolino austriaco lascerà il basco in panchina. Neuer in porta e Lahm sulla fascia destra sono inamovibili. Pochi dubbi per Guardiola negli altri reparti: come di consueto Arturo Vidal in mediana accanto a un regista, con Xabi Alonso in vantaggio su Thiago Alcantara. L’ex centrocampista bianconero è in forma strepitosa, avendo timbrato il cartellino nel 2-2 di Lisbona e nel 2-0 con il quale il Bayern ha piegato l’Hertha Berlino nell’ultimo turno di Bundesliga. Arjen Robben non ha i 90 minuti nelle gambe, per cui Douglas Costa, Frank Ribery e Thomas Muller costituiranno la linea di trequarti. L’unica punta sarà Robert Lewandowski, autore di ben 51 gol in 55 partite tra Bundesliga, DFB Pokal, Supercoppa, Champions League e Qualificazioni a Euro 2016 con la nazionale polacca. Il bomber polacco, inoltre, proprio di recente ha dichiarato di voler terminare la propria carriera in Spagna, perciò potrebbe diventare presto un avversario fisso per i madrileni.

Diego Simeone è il tecnico dei miracoli: sta tirando fuori dalla sua squadra ben oltre il 100%. Un collettivo sempre concentrato, compatto, superiore a tutti gli altri dal punto di vista nervoso e una società che non sbaglia un acquisto. Gli standard economici non sono minimamente paragonabili a quelli di Barcellona e Real Madrid, eppure la stagione è analoga, e nemmeno nelle file dei colchoneros mancano i giocatori di qualità, primo fra tutti Antoine Griezmann. Il folletto francese, acquistato nel 2014 per 30 milioni di Euro, ha già realizzato 30 gol in 48 partite (niente male per un fantasista) e sarà uno dei sicuri protagonisti nei prossimi Campionati Europei, ospitati dalla sua Francia. Altra colonna dell’Atletico Madrid è il difensore uruguayano Diego Godin, già da anni sulla cresta dell’onda e principale esponente della migliore – numeri alla mano – retroguardia d’Europa, con le sole 21 reti concesse tra Liga e Champions League. Peccato che il difensore si sia infortunato e sarà indisponibile nel big-match con il Bayern. Simeone ha in mente Stefan Savic accanto al giovane Hernandez, con Oblak in porta e i soliti Filipe Luis e Juanfran sulle fasce laterali. Squadra compatta, attaccanti veloci e contropiedi letali: così la Juve è andata vicina allo sgambetto al Bayern, così l’Atletico Madrid ha eliminato il Barcellona e perché non provare anche con i bavaresi, in tremenda difficoltà sulle avanzate di Morata e Cuadrado. E allora Koke, Niguez, Gabi e poi la scelta: Ferreira Carrasco sugli esterni e Griezmann e uno tra Torres (al rientro dalla squalifica) e Vietto le punte veloci; oppure Fernandez a sigillare il centrocampo e Griezmann e Carrasco liberi da ogni vincolo.

Quote Champions League 27 aprile 2016

Chi volesse scommettere può tenere a mente diversi concetti: l’Atletico Madrid concede pochissimo ai propri avversari, soprattutto sul proprio campo, ed è in grado di far giocar male qualsiasi squadra. Il Bayern Monaco, il meno “guardiolano” e più teutonico degli ultimi anni, può giocare sui 180 minuti e stare al gioco dei madrileni, in attesa della gara di ritorno da disputare all’Allianz Arena. Per questa gara, è proposta una quota sull’under -2,5 gol su Scommesse.it, che riporta l’1.57 attribuito a questa opzione da Eurobet.

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