SMS Voucher Lavoro Inps, numero a cui inviare il messaggio e come funziona con le nuove regole: le novità dal 2017

Pubblicato il 11 Ott 2016 - 9:53am di Pietro Paolucci

In seguito alle dichiarazioni sull’effettiva funzione e utilizzo del cosiddetto SMS voucher lavoro qui di seguito redigiamo una rassegna illustrativa relativa alle nuove regole, al funzionamento e alle novità del 2017 riguardo tale faccenda ancora oberata da dubbi e incomprensioni.

SMS Voucher Lavoro: di cosa si tratta? A chi è rivolto?

Lo scorso sabato 8 ottobre 2016 è stato ufficialmente il giorno dal quale è entrato in vigore il Decreto legislativo del 24 settembre 2016 numero 185: “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo n.81/2015. L’SMS voucher lavoro è volto a contrastare in parte il lavoro in nero e rivolto ai professionisti nonché agli imprenditori (esclusi gli agricoli) che pagano i propri dipendenti mediante voucher. Tali soggetti saranno obbligati dal giorno suddetto a inviare un’ora prima dell’avvio di ogni prestazione un sms o un messaggio email con destinatario l’Ispettorato nazionale del lavoro.

Nel caso non si rispettasse tale obbligo l’imprenditore o professionista interessato da tale provvedimento incorrerà in una sanzione amministrativa dall’Inps che va da 400 a 2.400 euro per ciascun lavoratore. Ad ogni modo, all’interno del messaggio occorrerà indicare le seguenti informazioni:

  • dati anagrafici o codice fiscale del lavoratore impegnato nel lavoro;
  • il luogo della prestazione lavorativa;
  • il giorno e l’ora d’inizio e di conclusione della prestazione.

Numerose se non infinite le categorie coinvolte dal piano quali postini, camerieri, idraulici, commessi, insegnanti, guardie, manovali, e operai assunti mediante un contratto di “lavoro accessorio”. Fra i richiedenti, d’altra parte possono stipulare accordi di lavoro attraverso pagamento con voucher tanto gli imprenditori e i professionisti succitati, quanto enti o famiglie senza fine di lucro, questi ultimi esclusi dagli obblighi suddetti.

SMS Voucher Lavoro: numeri e indirizzi utili, tutte le novità del 2017

Consci a questo punto di chi sarà interessato da tale decreto legislativo Inps, siamo intenzionati a parlare delle novità che interesseranno quest’ultimo quadrimestre 2016 e quantomeno tutto il 2017. Come anticipato, il datore di lavoro che avesse intenzione di assumere un soggetto con voucher, se prima era soltanto obbligato a comunicarlo 30 giorni dopo il servizio, d’ora in poi, dovrà esplicitarlo 60 minuti prima dell’inizio dell’attività.

Inoltre, gli imprenditori agricoli, pur essendo esclusi da tali vincoli, come anticipato in esergo, dovranno obbligatoriamente comunicare i dati anagrafici del lavoratore entro un tempo massimo di tre giorni, nonostante non sia necessario indicare giorno e data d’inizio e fine del servizio.

In aggiunta a quanto detto precedentemente, è bene precisare che il decreto legislativo in oggetto, malgrado sia entrato in esecuzione dallo scorso sabato 8 ottobre 2016, non pone fra le righe alcuna indicazione riguardo ad un numero o casella postale telematica per inoltrare i suddetti dati. Ciò nonostante i soggetti interessati potranno usufruire in alternativa del numero e dell’indirizzo email predisposto per il lavoro intermittente: SMS al 3399942256 o email a intermittenti@pec.lavoro.gov.it.

Nei prossimi giorni saranno comunque indicati nuovi numeri e indirizzi per consentire l’operatività effettiva del nuovo piano SMS Voucher Lavoro, dopo le prove di questi ultimi giorni assai imbrogliato considerato il languire di tali dati invero indispensabili.

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1 Commento finora. Sentitevi liberi di unirsi a questa conversazione.

  1. paolo bigot 24 Ottobre 2016 at 09:12 - Reply

    A questo punto, acqistando voucher presso tabaccai, oltre ad attivarli come sempre sul sito Inps (dove inserisco il cod fisc del prestatore, il luogo ed il periodo in giorni della prestazione, e l’importo lordo presunto, cosa che va fatta comunque prima dell’attività lavorativa) devo anche mandare un sms con gli stessi dati più l’ora di inizio e fine della prestazione. Perché non modificano direttamente la pagina dell’ativazione con l’ora di inizio e fine?

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